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♦ Adriana Bellanca | |
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Dicembre 2024 |
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Salvo Pagliarello
Le 9 poesie di Salvo Pagliarello
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In riva a un lago
annullarsi nella tua mano,
mano nella mano.
Tra il vento sento nei miei capelli
l'odore castano
a quello dei tuoi capelli biondi mischiato.
Mano nella mano.
È perdersi! È perdersi!
Un attimo solo e bacio il tuo
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Hai mai sentito, in un sepolcro,
l'odore fragile della muffa sul velo mortuario
che copre il volto bianco come marmo
di giovane fanciulla morta infelice?
Oh giorni in cui bellezza effimera
illuminava gli sguardi dei giovani
innamorati del suo
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E alfine giunsi nella vallata della disperazione
ove incontrastato regna dolore,
dove le porte sono chiuse ad ogni speranza d'amore.
E vi trovai tante cose: anime di morti venuti e mai risorti,
giunti chissà da dove, senza ormai vista ciechi
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Vane speranze sulla tomba nuda ho versato,
vano desio di un futuro vissuto.
Certo e sicuro come eterna roccia del mare
che resiste alle torbide onde,
che resiste all'assalto del sale.
Ora su questo freddo marmo il cuore si dilania:
promesse fatte
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Voglio gridare per le strade,
strapparmi di dosso gli strali dell'angoscia
terrore, agonia.
Voglio andare via,
via e spogliarmi nudo, vestito solo di ricordi,
annullare la mia carne calda,
fustigandola, raschiandola sul muro.
Voglio essere
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Fin quando la penna non cadrà dalla mano,
finché il corpo d'anima vano non sia,
finché lume dagli occhi non vada lontano,
fino a che su ali piumate viaggi la fantasia,
finché rima su prosa sarà superiore
metriche e
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Salvo Pagliarello.
Nudo, freddo e negli occhi il terrore
di essere solo, che vano sia Amore
Nudo, caldo ed il sangue ghiacciato,
paura e terrore di esser lasciato. Solo.
Abbandonato, come corpo che viene in fosso gettato
e ricoperto dalla fredda terra, senza
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Inutile è poetare quando ormai sei
andato via;
inutile cercare l'odore per le vie.
L'odore dei tuoi capelli ormai sa
di cemento e asfalto camminato anni fa,
di posti ormai percorsi che nessuno troverà.
La tua immagine sbiadisce
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C'era nei tuoi occhi un lampo grigio perlato
nei capelli fili d'oro
e nel viso un dolce sorriso di cucciolo innamorato.
Correvi quel giorno nel sole
ed eri di bianco vestito
e la Terra che calpestavi,
onorata di poteri sostenere,
si chiedeva
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