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Carlo Barretta
Le 326 poesie di Carlo Barretta
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Come vento che impetuoso
mi sospinge travolgendo,
furente, ostacoli ed anfratti,
il tempo m'incalza senza posa.
Lepre affannata, mi sento,
in cerca di un rifugio.
Nessuna porta o tana davanti
a me si apre. Cade nel vuoto
di un mondo che non
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A volte, quando tra le mie braccia
io ti stringo, il mondo ed ancor più
mi pare di cullare.
A volte, quando le mie mani, come
artista che modella, lievi il tuo corpo
possono sfiorare, le sembianze tue
alla felicità mi sembra di
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Hai mai provato a sentirti solo
fra la gente, ad invocare bianche
statue di marmo?
Il mondo un immenso cimitero
ed il tuo grido si sperde nel
silenzio statico e profondo.
Invano tu cerchi, il mondo non
ode il tuo grido disperato;
sei solo,
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Sporco, sudicio viale, di buche
costellato, questo, lungo il quale
io cammino.
Gli alberi frondosi, che la mente
conservava son fuggiti via, dietro
portandosi lo svolazzare frenetico
di passerotti titubanti ed il loro
monocorde
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Dal giorno in cui ti strinsi al petto mio,
recuperando della vita l'intimo vibrare
e del tempo il suo valore, come della terra
l'albero, di te non posso fare a meno.
Quando le mie labbra anelano posarsi
sulle tue, per cogliere il fuoco dei
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Corri bambino mio, urla salta
specchiati nel cielo azzurro.
Il sole il tuo volto illumina,
par ti voglia carezzare.
Nel cuore tuo non scorre
l'amaro fiele della vita,
nè la mente è persa nella nebbia
dei giorni che son
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Nel mio passato, inconsapevole
presenza tu sei stata.
Nel mio presente, attimo non v'è
che tu non sei.
Non ci sarà futuro se tu non vi
sarai.
Frutto appetibile non sei d'albero
nodoso, ma radice profonda che
la vita
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Quando il sole lentamente sale
fugando della notte le ombre,
correre rivedi imbellettate marionette.
Curate nell'aspetto, alla ricerca tese
dell'elisir di lunga vita.
Temono la morte, ignorando che
da tempo già son morte.
Epitaffi ormai
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Quattro baci donare ti vorrei.
Il primo sulle tue labbra lo
vorrei posare, leggero e trepidante
come farfalla che si accosta al
voluttuoso fiore.
Il secondo sui turgidi tuoi seni
lo lascerei cadere, simile a goccia
che ritrova vita
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Or che tu non ci sei, vuoto sospeso
il tempo appare come istante dopo
un terremoto.
Dileguano gli occhi tuoi mutevoli,
svelando un mondo in bianco e
nero ove permangono scheletriche
rovine di un passato rinsecchito.
Lontana la tua voce, quanto
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Tutto questo tempo ho attraversato
proteso alla ricerca vana di un amore
vero.
Ho chiesto amore al cielo, ho domandato
amore al mare, ho implorato amore agli uomini.
Simile a viandante inascoltato tante strade
ho esplorato, a mille e mille porte ho
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Guardo indietro
ed i miei giorni
appaiono simili
a cicche spente,
inutili, freddi, maleodoranti.
Tracce hanno di vita
consumata e mai vissuta.
Atomi di ingannevole
piacere.
Solo ora che la ceneriera
è colma ed il
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Cercare e non trovare,
fluttuare e precipitare,
fuscello lieve nell'eterno
turbinio.
Lampi di luce, dolci melodie.
Colori corposi, sensi sconvolti
brividi intensi, gore profonde,
impenetrabili silenzi.
Vita vissuta, calpestata amata
derisa
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I sentimenti che non hanno voce,
sono fiori di plastica che non sanno
spandere profumi.
I sentimenti che non hanno voce,
sono vecchie zitelle rinsecchite.
Di donne conservono le sembianze,
ma i loro corpi non fremono e non
danno.
I sentimenti
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Ogni istante, amore aggiunge
a questo nostro amore.
Piccoli frammenti s'adagiano nel
pozzo infinito del mio cuore sì
da creare perla opalescente,
quale ostrica celata nell'arena
del mare più profondo, ove il
silenzio si fonde con
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Osserva, figlio mio, quelle esili
braccia protese, simili a rami
essiccati che stanno per esser recisi.
Un urlo atroce ti aspetteresti
di sentire, pianti disperati temi
d'ascoltare: nulla!
Nel silenzio vuoto la grande
falce s'abbatte su di
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Invia un messaggio privato a Carlo Barretta.
Lieve come goccia
di rugiada su un
petalo di rosa,
scivola il tempo
sull'essere tuo
innocente e voluttuoso.
Solchi non lascia
sull'etereo volto,
ma ravviva la luce
dei tuoi occhi e linfa
dona al viver tuo.
Non subisci il tempo,
lo
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Albero solitario, spuntato in mezzo
alla pietraia, solo dai raggi del
tramonto visitato, appare questo
nostro amore.
In un pugno di terra affonda le
radici, l'acqua che nuvole distratte
lasciano cadere, la sua sete placa.
Lontana la foresta
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Dirti che t'amo mi sembra poca cosa,
quando nel silenzio più profondo
giungere io sento i passi tuoi.
Dirti che t'amo mi sembra poca cosa,
quando fra volti anonimi e sfuggenti
trovo il tuo sorriso sereno e consolante.
Dirti che t'amo
leggi
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Or che della sera rotolan le ombre,
portando seco da tempi ormai
remoti paure e tromorii, brancola la
mia mano alla ricerca della tua senza
riuscire ad afferrarla.
Esusta si posa sul mio petto, ove
amore implora un cuore stanco.
Lunga la strada
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Andiamo, andiamo incontro
al sole, abbiamo un sogno
da realizzare.
Nel tempo ignoto che ci è
dato, a vita nuova siam
chiamati, come tenero
virgulto sbocciato da
pianta rinsecchita.
Andiamo, linfa del mio
cuore, desiderio
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Grazie notte che silenziosa scendi,
dolce lenimento delle umane
sofferenze.
Tutto ammanti con la tua coltre
spessa, tepore offri ai vinti ed
un freno poni ai vincitori, ovattando
il loro sciocco grido d'esultanza.
Imperterrita prosegui la
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Nulla vi è che possa suscitare
la gioia palpitante di un semplice
tuo sguardo.
Il corpo mio s'annulla, appendice
divenendo di ben altra potenza
che mi occupa e trascende.
Nulla di più bello agli occhi miei
appare che il vedere il
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Nei tuoi occhi magicamente ritrovo
le luci intense della giovinezza mia.
Coi loro lampi dissolvono il tempo,
frantumano il muro d'ombra che
oscura l'essere mio, illuminando
scenari misteriosi.
Sulle tue labbra riscopro sorrisi
lontani,
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Se lontana tu sei, di te mi parla il mondo.
Le foglie ed il vento che le muove, la
tua voce tentano d'imitare.
Se lontana tu sei, la volta celeste, enorme
lavagna si fa, ove candide nuvole il tuo
nome compongono.
Se lontana tu sei, l'aria, di
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Sta lì! Immobile, calda e segreta
irridente e dispettosa.
Luogo di desiderio e perdizione,
anfratto buio di ogni pensiero,
recesso ambito e senza fine.
Quale meraviglia nasconde
dietro i suoi riccioli scuri?
Quali profumi intensi e
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Un tempo totale, vortice
di oceno risucchiante,
in opachi fondali mi
trascina.
Vibrante silenzio mi avvolge.
Lame, da lanciatore di coltelli
scagliate, nella mente vanno
a conficcarsi, riaprendo ferite
malamente rattoppate.
Denso palpito
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In questo pomeriggio d'autunno
soffuso di luce e di tepore,
dimenticanza di una estate
dileguata, dalle tue parole sono
carezzato.
Parole scintillanti dal profondo
del tuo animo cavate, quali
diamanti dalle viscere della terra.
Sussurrate,
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Quando bacio te, bacio la vita.
Labbra tremule s'accostano alle
tue come incerto bimbo al seno
della madre, alla ricerca del
nettare di vita.
Allora che lievi le mie mani
sfiorano il tuo corpo, colmo
di tesori da svelare,
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Solo! Dopo aver pietito amore.
Solo! Dopo aver urlato amore.
Solo! Con me stesso e le mie angoscie.
Solo! Con le mie illusioni ed i miei sogni vani.
Solo! Con i miei affanni e le mie pene.
Solo! Con i miei errori e le mie poche certezze.
Solo! Con i
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326 poesie trovate. In questa pagina dal n° 271 al n° 300.
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