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Carlo Barretta
Le 326 poesie di Carlo Barretta
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Non fuggevole bellezza, la tua,
simile alla luce del mattino che
l'occhio solo per un attimo conforta,
ma bellezza d'ammirare ed assaporare
lentamente con l'anima e la mente,
al pari della luce del tramonto che,
adagiandosi sul mare,
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Ho visto, coraggiosi uomini
cadere, nell'indifferenza
più assoluta, come foglie
dopo un temporale, ed ho
pianto!
Ho visto, grandi amori dissolversi
nel vento al primo suo spirare,
ed ho sofferto amaramente!
Ho visto, gente
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Perché ti amo?
T'amo perché nell'istante in cui
m'appari, come saetta di fuoco
che s'avventa nel cielo terso
della notte calda, esplode il cuore
mio in mille e mille luci colorate,
il buio inghirlandando e gli occhi
dei bimbi
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Il tempo, da te non riempito,
in affilata lama di Toledo si tramuta.
In due scinde l'essere mio, costringendo
il corpo a fingersi la vita, mentre l'anima
assetata, quale uccello del deserto,
instancabile sorvola terre aride, alla
ricerca
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Ed io sto qui, Solo, in questa estate
spersa chissà dove, di fronte a
questo mare che sembra non avere fine.
Il silenzio intorno a me, cullato dall'onda
che s'infrange sull'arena.
Lontano il mondo con le sue brutture,
nel vuoto della
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Della montagna incantata,
la vetta ascesa con affanno,
i sogni di quella adolescenza
che bussa alle porte del futuro
per cogliere l'essenza della vita,
ho visto dileguarsi.
Agevoli sentieri, percorrere dovrei
per ritornare a valle, con passo
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Faccio fatica a modellare il tempo
che mi resta.
Quale roccia nata nel deserto,
si sfarina accecando occhi già
stanchi di scrutare un orizzonte
paludoso.
Lacrime di vetro tagliuzzano quel cuore
che voleva, ma non ha potuto
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Fasci di luce squarciano
il buio spesso di questa
notte romana.
Gelide gocce di pioggia
tracciano sui vetri percorsi
tortuosi.
La festa è finita!
La vecchia baldracca ha spento
le luci del suo lupanare.
Non più s'ode l'eterno
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Bella tu sei!
Antiche forme riproduci, le cui radici
affondano nell'arcano mistero della vita.
Mano virtuosa, docile argilla, acqua salmastra,
tiepido sole, le fattezze tue hanno modellato.
Serena tu sei!
Specchio d'acqua dolce gli occhi
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Inossidabile, sta lì,un tutt'uno con la
roccia sulla quale posa, a rammentare
un tempo che non può tornare.
Ad uno ad uno tutti gli altri sono
stati spenti, Lui, ultimo faro sull'isola
che le mappe non riportano,
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Se bimbo io fossi nella culla a riposare,
il tuo volto sorridente vorrei, al mio risveglio
rimirare.
Se farfalla svolazzante, nel quieto meriggio
di una calda estate, su te fiore vellutato, mi
vorrei posare, mescolando il mio colore al tuo.
Se
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Luna, luna grande, grande luna
galoppa nel cielo di questa notte
che a noi appare primigenia,
ad incontrare l'alba che si appresta.
Stelle di luce ubriache si rincorrono
sull'immenso fondale dell'eterno divenire,
quali messaggeri stanchi di
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Oh notte, fondale silente
di stelle danzanti, contenitore
ricolmo di struggenti passioni,
ascolta ti prego il mio ingenuo
canto.
Canto l'amore profondo per
la mia donna, sgorgante da
un cuore di uomo bambino.
Cuore ricolmo di mature
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Sprazzi di luce nella guizzante
spuma marina, gli occhi tuoi.
Placide, verdeggianti colline,
pulsanti di vita, i seni tuoi.
Curve sinuose di fiumi misteriosi,
i tuoi fianchi generosi.
Luna, luccicante luna il sorridente
volto tuo.
Cantore di tanta
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In questi giorni in cui la solitudine
che m'avvince è rotta solo dal
rumore ovattato dei miei passi, a
pregare il dio del tempo mi ritrovo,
a che i minuti diventino ore e fuggano
a riempire la tua assenza.
Sussurro, cullo il nome tuo, da
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In questo mondo, intriso di certezze,
io non mi ritrovo.
Il dubbio, da sempre ha cadenzato
la mia vita, consentedomi di guardare
annusare, lentamente assaporare.
Solo dopo aver ascoltato tutti
i miei sensi, mi sono librato in volo,
certo di avere
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Invia un messaggio privato a Carlo Barretta.
Quanto piacevole era il tepore
del sole, quando filtrava fra mura
sbrecciate, fugando le ombre di
una notte corposa.
Lento il tempo scivolava, dallo
scalpiccio dei somari scandito,
lungo la solita strada.
Che odori fra quei vicoli stretti e
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Nel tuo continuo correre e
cercare, dimenticato hai
il motivo di tanta frenesia.
Fermati uomo e tenta
di ricordare.
Futuro non v'è per chi non
ha un passato!
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Silenzioso, rapido, furtivo
ancor più di una saetta
è giunto il giorno delle
mimose in fiore, portando
da un lontano passato
emozioni sopite, dal tempo
disperse.
Immagine care solcono la
mente, fugaci compagne
di strade nebbiose
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Sui tuoi petali, mia rosa,
il tempo giammai si posa.
La rugiada mattutina si premura
di nutrirli, il sole spintona via le
nuvole per riscaldarli, il vento
si fa brezza per asciugarli, stelle
e luna i loro sogni cullano con
storie
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Notte, silenziosa notte, dispensatrice
di paure e desideri vani, chiudi le tue
braccia intorno a me e portami da lei.
Dorme, i capelli sparsi sul cuscino, la bocca
schiusa respira dolcemente.
Languido il suo corpo piegato stà
come tenero
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Mio desiderio inestinguibile, di che profumi,
di quale essenza misteriosa, di quale foglia,
di quale legno appena reciso?
Avide labbra sperdo nella foresta lussureggiante
dei capelli tuoi, l'origine del tuo aroma cercando:
dolce, ma non è
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Se solo potessi porre fine
al mio tormento, ove
si alternano, da lungo tempo
ormai, ari deserti a terre apriche.
Se solo potessi rendere vivo
questo sogno che l'animo
mio sconvolge così tanto
da rendere reale l'irreale.
Se le braccia
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Imperterrita continua a suonare
la sua musica la pioggia, mentre
sto qui a montare e rimontare la
mia vita, senza riuscire a farla
stare in piedi.
Musica incompiuta e dissonante
questa mia, che nessuno mai ha
inteso armonizzare.
Troppa fatica
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Onda io fui di tempestoso mare,
da forza sconosciuta mossa.
Chiassosa, spumeggiante onda
per mille e mille volte infranta contro
ripida scogliera.
Vento sono stato, ululante e travolgente
che rapido si abbatte su quanto ad
esso si
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Spesso i miei occhi ti cercano
su muri scrostati, fra ruderi
antichi, tra anonime folle, ove
d'improvviso appaiono chiome
che ricordano le tue.
Spesso la mente mia dispersa nella
solitudine vuota di un tempo vuoto,
ove i pensieri rimbalzano
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Or che della vita la sera si avvicina,
con luce serena che ogni freddo
spigolo attutisce.
Or che delle stagioni l'autunno tiepido
s'approssima, sì da guardare con distacco
alle ombre illusorie del passato, serbandone
le essenze per dare
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Il cielo si sfarina in densa
nebbia mattutina.
Non solo gli occhi vela, ma
fascia l'anima e la mente.
Impedendo a l'una di volare,
all'altra di sognare.
Semplice annuncio dell'inverno
che s'appresta tutto ciò parrebbe,
se non fosse
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Nei miei occhi sgranati di bambino:
Tu ci sei.
Nella mia mente di uomo già
disilluso, ove ridestato hai sogni
e desideri: Tu ci sei.
Sulla mia pelle ove i baci tuoi
permangono, come solco di lama
su fertile terreno: Tu ci sei.
Nel mio
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Con cuore puro, con occhi
ardenti di passione, la bellezza
tua voglio cantare.
Sotto la tua pelle la luna si
nasconde, in quei due laghi che
sono gli occhi tuoi, il sole al
mattino si rispecchia.
E tu, tutto questo non lo sai!
Ed è
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326 poesie trovate. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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