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Carlo Barretta
Le 326 poesie di Carlo Barretta
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Ovunque mi volto ci sei,
panorama di ogni mio giorno,
colonna sonora di ogni mio
canto, motivo fondante di
ogni mio sogno, desiderio
bruciante di ogni mio senso.
Calamita tu sei, ed io semplice
ferro, che nel tuo campo d'attrazione,
felice,
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Io vorrei essere per te quello
che tu sei per me.
Sei di ogni mio giorno
l'alba più radiosa ed il suo
tramonto più avvampante.
Sei dei miei sogni, quello che
al solo immaginarlo ogni
nube fa sparire e la vita
dipinge di colori
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Spesso mi ritrovo a sfogliare
il nostro libro!
Non un libro di ricordi, dalle
pagine ingiallite, ma libro dalle
molte pagine che non sono ancora
state scritte.
Ogni pagina già scritta, conserva
l'odore pungente della vita ed è
un
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Ho visto prede, terrorizzate,
sfuggire al loro cacciatore,
ed ho compreso il perchè
di tanto correre.
Ho visto migranti, attravesare
distese sconfinate e perigliose,
sopportare patimenti inenarrabili,
ed ho compreso il motivo di
tanta
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Al pari della luce che al mattino
alle ombre della notte si sostituisce,
occupandone ogni anfratto,
Tu ti travasi in me, ogni nuovo
giorno.
Non il mio sangue pulsa nelle vene,
ma il tuo; mente, cuore ed anima
irrorando.
Il senso vero
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Vorrei che tu sapessi che sorgi
insieme al sole e che Sole, ogni
giorno, ti fai agli occhi miei.
Vorrei che tu sentissi i passi miei
percorrere le care orme tue, ed in
caso di bisogno, anticiparle.
Vorrei che tu avvertissi che del
tuo
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Camminando a passo lento,
in queste ormai deserte strade
della vita, vado ragionando: cosa resta
di me, di ciò che fui?
Di quel giovane che alla vita,
gioiosamente s'affacciava, convinto
che al pari del suo sguardo rivolto
verso
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Legge di natura impone
al lupo di sbranare.
Non altrettanto all'uomo
è dato, pur facendolo con maggiore
crudeltà.
Branchi di uomini feroci s'aggirano
nel mondo; non mordono le carni,
non smembrano le membra,
semplicemente i cuori
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In questa mia stagione che
dell'autunno avverte lo sfiorire
e dell'inverno sente il gelo
approssimarsi, trasognato
mi ridesto.
Il sogno che per anni mi ha
tenuto prigioniero,è svanito
all'improvviso!
In un incantamento ho
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Del tempo, il suo fuggire,
niente e nessuno può
impedire. Gocciolano
i giorni miei, senza far
rumore, dalla solitudine
profondamente intrisi.
Ho dato tanto a chi non
meritava. A chi i sentimenti
li frequenta solo nelle
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Ed io che credevo che lei
fosse diversa, fino al punto
di dover guardare a divinità
celesti cui poterla raffrontare.
Il nome suo scrivevo fra le stelle
più lontane e luminose.
Su vette di montagne aspre ed
innevate mi arrampicavo
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Non voglio più da un filo
di speranza pencolare,
quale foglia ingiallita che
resiste alla bufera.
Prendo atto del mutare
delle stagioni; lontana
ormai la primavera con
i suoi canti d'uccelli melodiosi,
i suoi profumi intensi ed i
tanti
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Basta! Ho finito di correre.
Mi fermo all'ombra di questa
quercia che tante ne ha viste
ed attendo che mi raggiunga
la vita.
Passeggiare, ora voglio, tenendola
per mano. e le cose importanti della
vita osservare.
Cadute le illusioni, ancora
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Quanti piatti prelibati son passati
sul mio desco! Di essi, nessuno
ne rammento, han saziato soltanto
il mio ventre.
Quanti corpi si son adagiati sul mio
letto! Di essi nessuno ne rammento,
son serviti a saziare il mio ed il loro
basso
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Fra i suoi capelli, allegramente
il vento gioca e del suo profumo,
grato, li impregna, si che un'aura di
sconfinata libertà avverto al solo
avvicinarli al volto mio.
I suoi occhi, la luce dalla luna hanno
avuto in dono ed i colori dalle
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Repentinamente il mio cielo
si è fatto buio ed il mio cuore
con esso.
Paesaggio desolante mi si
para innanzi, privo di profondità.
Non un tenue raggio di sole, che
susciti speranza, non uno sguardo
che mi faccia intravedere un
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Invia un messaggio privato a Carlo Barretta.
Solo tu sai che il mio amore
è grande come la vita.
Solo tu sai che il mio amore
sboccia ad ogni venire del sole.
Solo tu lo hai compreso e sai
che esso cammina fra le tue braccia,
guerriero indomito nei confronti
del mondo, tenero ed
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Chi non sa guardar negli occhi
il tempo, uomo non può dirsi.
Chi la propria vita si limita
a seguire, senza mai precederla
di un passo, non può chiamarsi
uomo.
Chi supinamente alle altrui idee
s'affida, ed in esse
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Con passi felpati, senza alcuna fretta,
sento avvicinarsi l'ombra.
Sento le voci falsamente contrite,
di chi mai, prima, ha speso una,
una sola parola buona nei confronti miei.
Il gelo avverto, la dimenticanza, che alla
falsa commozione, ne
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Quando la sera, la luce sta per
mancare, ed il silenzio mi manda
la tua voce a sussurrarmi che
non sono solo, lo scorrere del
tempo non mi turba.
Esso scivola cullante quale
ruscello di montagna che
fretta non conosce.
Il giorno già
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Tutta la notte dormirò con te,
mentre l'oscura terra gira con
le sue gioie e le sue pene.
E svegliandomi all'improvviso,
nel buio fitto e nel silenzio più
profondo, sentirò il mio braccio
circondare i fianchi tuoi, ed il
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Ogni giorno, ogni ora, io vorrei,
riuscire a riempire gli occhi tuoi
di meraviglia, come tu riempi i
miei al solo tuo apparire.
Ogni giorno, ogni ora, io vorrei,
riuscire a far schiudere al sorriso
le tue labbra, come bocciolo di rosa
al sole
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Cosa c'è nel fondo di un giorno
qualunque?
Due oceanici occhi che inducono
al viaggio, a dispiegare le vele
per percorrere rotte mai prima
intraprese.
Cosa c'è nel fondo di un giorno
qualunque?
Due labbra carnose, color
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Vogliamo dirla tutta?
L'amore, quello vero, non
esiste!
E' solo una leggenda metropolitana.
Non lo reclamano i ricchi, nè i potenti,
nemmeno chi gode di successo.
Al più si limitano a comprarlo
all'occorrenza.
Come l'idea del
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Vorrei essere per te vita, che come
fiore, aprendosi col giorno, dona
tutta la sua essenza.
Vorrei essere per te, fresca brezza
che, scivolando dalle più alte cime,
quel giardino rigoglioso e profumato
che è il tuo corpo, accarezza
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Viviamo senza freni questo
amore che ci ha sorpresi
come in gennaio una rosa.
Non rincorriamo le certezze,
l'amore, quando è vero, non
necessita di notai che lo
certifichino. in se contiene:
sogni, forza e determinazione.
L'amore
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Che tristi funerali quelli a cui assistiamo
ogni giorno, di questi finti giorni che viviamo.
Si smontano le scene, con cura costruite
dalle generazioni che ci hanno preceduti.
Il sole è stato esodato, il mare prosciugato,
la luna
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Svelarti quello che di te, tu non sai,
parrebbe presuntuoso, se non fossi io
a dirtelo. Io che, per amore, ogni giorno,
come minatore nella roccia scavo, cerco
e trovo tutti i tuoi tesori.
A volte, mi convinco che altro di te
non potrai mai darmi
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Poso le mie mani sul tuo corpo musicale,
dove, come pianoforte, attendono dolci
suoni addormentati.
Leggere, su di esso scorrono le mie dita,
ed un preludio di eccelsa sinfonia si leva
a cullare l'anima mia e tutti i sensi miei.
E quando
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Con le sue enormi fauci, un'altro
giorno, lentamente, mastica la notte.
Per tante vite l'ultimo esso è stato,
per
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326 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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