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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Kiaraluna
Le 1203 poesie di Kiaraluna
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E' peso morto
l'avverto, sotto le suole
mentre migra, quel tempo non curato
allora come ora
illusa che una benda
sia
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| Stolta rincorsa
dopo l'aver scavato un altro abisso
con un soffio
- il salto -
sfidando la maestria
e la
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| E dimmi
tu che risolvi tutto
cos'è che manca
per riquadrare il cerchio
al rompicapo
il fuoco
è stata un'ottima invenzione
a detta della storia
almeno prima di Nerone,
perché non scalda
dunque
l'ala sinistra alla mia
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Si fidano del fuoco
nonostante
e si lasciano bruciare
nelle piaghe ancora infette,
son sempre giovinette
respirano
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| Ti guarderò
mentre la nebbia inghiotte
e ruba al tempo
l'ultimo strale della vita
ti guarderò negli occhi
mentre il vento
mi tracima,
è niente, ciò che sai
di quanto io non abbia già rubato
respirando,
nel
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Amore
ascolta...
si solleva il seno
nel sospiro
e si riadagia, esausto d'ansimare
il ventre
che disegna la tua mano
nella mente
e geme, all'afona pronuncia
del tuo nome
è solo amore
quel fuoco che risale
lungo il
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Ne fumo un'altra
davanti alla finestra aperta
ho freddo
mentre ti penso
dietro una stella c'è la neve,
non è diversa
dall'ultima parola che ho scordato
e in fondo a destra
nella vetrina del segno dell'ariete
e della vergine
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Era bianca
come una luna piena e ben tornita
larga ed ossuta
con belle curve, a volte assurde
e fianchi nudi
se l'assecondi
è sempre là
fatina nivea, d'un allora senza tempo
che ti portava chissà dove
alla ventura,
nel
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Lo ricordo come un fiore
che profumava, al di fuori d'ogni tempo
e non seguiva le stagioni,
ridondava
in un giardino sempre in boccio
e quell'aroma
si spandeva in ogni dove
e pur senza colore
si respirava
dal cuore e il volto della gente
lo
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Piango
a capo basso
perché c'è un muro qui davanti
che non mi cede il passo
non mi consola il bianco
non mi risparmia, il suo apparire
lineare,
la vita è un saltimbanco
non la capisco
nè la scuso
la sua pretesa
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Vorrei potermi fondere alla neve
esserne parte
algido singulto di brivido violento e stalattite
di cristalli
seconda
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Il gioco non mi paga
con le sue lingue di serpente
mi lambisce
e inocula veleno,
di fuoco
il corpo non si piega
ma piaga - il sogno - alle lusinghe
è cheto
il suono della brace
del fumo che le fibre imputridisce
e lacera di
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Anemoni rosa e iris
si battono col vento per averti
- cielo -
nello sguardo puro e il cuore
l'azzurro è la tua
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Gemono, contratte corde di violino
nel tonfo sordo
e regolare,
il suono, che seduce e si fa voce
si traduce
e si raffina,
di struggente nenia,
nostalgia
che scivola l'archetto sulle crepe sgretolate
di sordina
scalpella, con mano abile
e
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Storie
solchi profondi come abissi
sterili semi
rughe di vetro
tracce di petali marciti sottocute
li puoi leggere
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Dove vado
il cielo è immenso e uno,
unico panno bigio
che tutto copre e tinge
azzurro fumo
che spolvera la
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere
Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
Pagine: 182 - € 10.00 Anno: 2010 - ISBN: 978-88-95160-26-9
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Crepita vicino, il cielo
scroscia
con la forza d'un dolore a lungo trattenuto
e infine esploso
come pianto sulla
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Lo vedo, sempre di spalle
capelli grigi
che sbucan fuori dal cappello
a tese larghe
nero
come il mantello
sdrucito e consumato
che, controvento
s'avvolge bene al collo
mi precede
non ne conosco il viso
va via impettito
con passo lungo e ben
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M'arrampico alla vetta
piove luce
eppur son cieca
di questo cielo che mi tange
da una vita e oltre
d'oro
il filo che mi issa
a peso morto,
lo indovino
dal fuoco inerte che mi ustiona,
qualcosa brucia
lontano dalle dita
la notte è
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| Ti vorrei dire
che il tempo mi cammina dentro
eppure non mi perdo
seguendo la tua voce
che è ruggine di polline nel vento
è un lago, il mio domani
quieto
e dolce come un bacio sulle labbra
mi trova, il giorno
di soppiatto
a
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La memoria
cauterizza le sue piaghe
infette
effonde un'acre scia
nell'aria
odore di bruciato
di zolfanello
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Dispolvera
la mente, con le foglie,
nel vento che s'arriccia e porta via,
sopito
il tempo dei colori
e delle ombre
e resta, nelle dita
l'aroma del tepore sulla pelle,
complicità di sguardi
di velluto
che all'anima trasfonde
il fioco
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E' un giorno come un altro
che non conta
concordo - dice di sè stesso
e si rassegna - inerme
a questa danza
e se appare inconcludente
che ne sarà
di questo tempo mio
che non aspetta?
lo perdo
e non lo conosco affatto
non sa
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Scivola come pioggia acida
questo cielo,
cupo, penetrante
pesa
intride le fibre più nascoste
e irrigidisce
i
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| Ecco
la notte è già materia
crolla addosso, come il cielo
fatto piombo
cartavelina
il muro che separa
il buio dalla luce
il silenzio dalla voce
che più dice
"sono"
perché non " è ",
ma
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Cingoli
aderiscono alle curve,
sarà che piove
e mastica la terra la mia suola,
sento la melma
che filtra e amalgama la pelle
come un guanto
cresce
la sensazione di squilibrio
il vuoto tira giù
risucchia nel suo gorgo
verso il
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Ho qui sul cuore
la tua mano rorida di sole
ch'esonda
nella stanza
aria di primavera
si dipinge
del glicine che infiora sulla mura
e - di salici sul greto
occhieggia il fiume
gorgogliando fra le pietre
nude e consumate come un
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L'ho incontrato ieri
m'ha sorriso
seduto sui gradini
davanti a quel portone vecchio
e sbiadito come allora
dai
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Dedicami un fiore
d'oro come il sole del mattino
e grano maturo,
odoroso di limone ancora acerbo
e di mimosa pendula
sul ramo
che sfumi d'alba rosa
e pesco
e indaco e viola trasparente
qual cielo d'agosto
pennellato d'acquerello
e che
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Il sole è alto
rigido e terso il velo azzurro
sotto zero
insidiosa e occulta
come vetro
l'apparenza
ch'evapora nel fiato
condensato
in una lastra scivolosa
è gelo
il buio che sprigiona
camuffato
dietro la
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1203 poesie trovate. In questa pagina dal n° 661 al n° 690.
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