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Kiaraluna
Le 1203 poesie di Kiaraluna
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C'è un filo di pensiero
che il tempo nel suo inverno
non consuma
inciampi nel suo angolo di cielo
prima o poi
la vita, l'ho imparato
non lo nega
amico
quel faro sempre acceso nel suo cuore
che illumina la notte
sul mio mare
e guida
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Ecco
è accesa come il sole
la sete di volare
eppure il cielo, al centro dell'imbuto s'è strappato
digiuno di rispetto tranciato è il filo
di te stesso,
sordo
alle zavorre che trascini
nelle anse di quest'anima di
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| Struggendosi rugiada
ho atteso che nascessero i colori
d'un giorno senza sera
per te
che sei corolla
nel sogno che dischiude
e cola
lungo le cune della schiena
controluce
per te
dipingo il fiore dell'aurora
profumerà di
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Di briciole di pane
non bastò
disseminare il sogno di tornare
il gioco di potere
era follia
dannato sia
colui che ti strappò il futuro
dalla carne
coagulo di spine arrugginite
dall'inganno
l'urlo pietrificato nel tuo
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Mi colpisce come il cielo
interminabile sequenza di colore
la trasparenza dell'addio,
si fissa all'iride
leggero
evanescente
variegato d'acquarello
sublime attimo
che mozza il battito e il respiro
e muore nella gola
il suono impresso a fuoco
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Mi piegherò
docile come il mare delle spighe
nella brezza
e sarà dolce
spontanea quanto i gigli a primavera
del tempo la carezza
del cielo quel turchese nei tuoi occhi
che filtra di rugiada
sulle gote
mi piegherò
secondo
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Stremata è la cadenza del tuo passo
flebile la forza
stonatura che al palpito di pietra
si assopisce
già fingi il sonno
levigato
ventricolo sventrato
dal tempo e dallo spasmo del respiro
intonso, hai consumato gli angoli del
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E' diafano gelo nelle dita
lise
spogliate del calore della pelle
drappeggi d'emozione
che ha nutrito la mia sete
dissetandone la fame di carezze
di seta
fruscia la memoria
distante, ruba le palpabili certezze
che il giorno non si chiude
su
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Armonica emozione
estirpa desinenze al suono gutturale
si stempera
pellicola di fuoco
al gioco espanso nell'estatico colore
esala dallo sguardo
fluire sequenziale in divenire
acceca l'iride l'afflato respirato
suadente ispirazione
a labbra
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| Non servi più
inabile troncone di te stessa
ti lasci conquistare
fertile terra di promessa
di fato inaridito
non puoi sottrarti
è scritto
hai ferro nelle vene
androide programmato per amare
e lui
ti calamita
ti pretende la
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Si frangono agli scogli
son nuvole di sale
pietre muschiate nella ruggine del cielo
odorano di tempo
di fragole e
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Non ha risposte
come te
è fisso e lucido lo sguardo
inerte cucciolo indifeso
alla mercede
dell'incosciente gioco di potere
batuffolo di sogni
ti chiudi come un giglio senza stelo
nel guscio di silenzi colorati
profuma di biscotti
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Dove sei
dove
ombra d'un uomo che sfioriva
e incanutiva
curvo
ai limiti del senno
seduto sui gradini della vita
che non ti fece sconti
e ti tradiva
cruda intransigente negazione
del rialzarti
nel monìto di renderti più
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E' andata via
chiuso l'arcobaleno
laddove il cielo continuava
ha disegnato
all'ombra del suo cuore capovolto
la neve sul pontile
che disciolse
alla ruggine di rame
nelle spine
la grandine la vinse
concentrico si spense il girotondo
di
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Divincola allo specchio
il contorno del riflesso alle mie spalle
non dice
fors'anche non respira
eppure vive
immobile figura che mi scruta
sfiorandomi la pelle
col pensiero
è alito bollente sulla nuca
è brivido
foss'anche
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| Mi separa, tagliente linea di confine
dall'invasione della notte
ai limiti del nero si distingue
ritaglia, al vuoto
controluce
l'immagine riflessa,
convessa, entro l'affanno del mio seno
la curva del silenzio
semicerchio
dispoglio
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere
Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
Pagine: 182 - € 10.00 Anno: 2010 - ISBN: 978-88-95160-26-9
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Non voglio fingere
che il tempo sia rimasto ad aspettare
l'ultimo treno
ferraglia ai bordi della nebbia
indecisa sull'orario
e sulla data
non voglio fingere
non ho dimenticato la sua voce
lamento intrappolato
sul binario morto
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Immota
confusa tra le foglie informi
sagoma indecisa
posa al sole,
scultura, sui mattoni bruni
velo di ruggine
la copre
non respira, al pari della morte
la sorte
non la cede
non scade ancora la sua ora breve
un guizzo
e l'anima rianima
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Scheletrico il destino
radiografia nel controluce della notte
ritrovo ai margini le orme
perpetua danza
nebulosa
di polvere e frantumi di cristallo
stelle cadenti
oro in bianco e nero
asperso sulle braccia
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Avverto che restringe
l'imbuto dell'attesa
discioglie
lo sento chiaramente
sottovoce
la maschera lucente di rugiada
in rivoli di sale
è fioca
ma costante
la tremula fiammella di candela
s'inclina
col sospiro e poi si erge
e brucia
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E' camminare ancora
dentro la luce d'un tramonto senza fine
arcobaleno di farfalle
la speranza
d'un arrivederci
passi d'amore
che uniscono l'essenza
ben oltre la materia
oltre la pelle
oltre la voce
oltre le ombre
di questa caduca
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| Rivoli
di notti senza bordi
s'accendono al disfioro delle dita
il gioco della pelle
da scacco matto alla ragione
gocce di fuoco
convogliano al crogiolo
colmo all'orlo
latente, nel respiro,
immaginario
l'amniotico vagire del
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| La conosco solo in parte
la foresta,
ho nella memoria il conto
degli sterpi e della polvere mangiata
fino a ieri
quanta ne resta ancora
non saprei
spingo lo sguardo
non oltre un palmo dal mio naso,
aspirata è dalla nebbia
la
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La sento qui, nel petto
germoglia e stride, fra il silenzio
e lo stupore
è
reduce vetrosa spina del roseto
sottratta al suo destino
la sorte di giacere
foglie morte
aroma amaro di bouquet
la polvere serbata nelle pieghe
angoli
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Il verde filo del tuo neonato cuore
era spezzato
lontana era la nenia
il tenero cullare delle braccia
s'era spento
un giorno cancellato nel datario
fagotto senza nome
dentro una scatola di bolle di sapone
vicino a quella porta
sui gradini
il
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Guardami
se avessi la parola
potrei davvero essere migliore?
quanto varrei
nei vicoli diretti alla stazione
nottambulo di fame
e gelo
tra i cassonetti di periferia
coperto solo di distratte carità
pelose (più di me)
e di
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Le briciole di fiele
son sparse sui mattoni delle aiuole
il pettirosso ha fame
pure le guarda di sottecchi
glissa
e sta digiuno
il cuore non si sazia
di parole,
acido
le cerca e le sminuzza come pane
e sanno di cemento
sulle labbra
quando il
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| Non ha cambiato pelle
il mondo
gira il datario
si sfoglia senza mani il calendario
con l'orba noncuranza
di millenni
appare non senziente
la coscienza
dura, ibernata
nel freddo siderale della mente
lasciando i sentimenti
alla
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Guardavo il sole che cianotico scioglieva
sui fili d'erba
lacrimanti sul declivio
chini sotto il peso della notte
in dissolvenza
lattiginosa
la bruma si confuse al cielo
lavagna nuda
prigione senza sbarre e senza varco
muraglia
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| In fondo al carboncino dei tuoi occhi
ritrovo il filo dei miei anni
adolescenti
a tinte forti
verde speranza e rosso decisione
convinta che la vita
mi fosse debitrice d'un favore
hai l'età giusta
del tempo che i miei sogni erano
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1203 poesie trovate. In questa pagina dal n° 601 al n° 630.
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