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Kiaraluna
Le 1203 poesie di Kiaraluna
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Rinascerai
anima pura rifiutata dalla vita
via dalla fabbrica di morte
degli umani
vicolo cieco dove il cuore è in estinzione
che t'addebita la colpa d'esser nata
ti nega ogni diritto
e poi ti calcia, come un sasso
ai cigli della
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...non rimarranno che deserti
fatti di zolle rosse
dei prati acerbi dove pascolano i bimbi
di quel Dio
che ruba i gigli per sè stesso
non riesco a immaginare gli occhi
mentre sbriciola concime sulla carne verde
sordo agli urli
di madri
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Come d'inverno
la morte in vita s'affacciava dalle nubi,
tutto s'asperse
in una trina di silenzio
tutto, si negò allo sguardo buio
vestito di miseria
palmo a palmo, battè il lenzuolo senza macchia
vagando di memoria
la mente a
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Un mondo
attorno ad una rosa rossa
tintinnava in sottofondo al tuo parlare,
mi rivedo
estatica, distratta...
farfalla d'anima stupita
rapita dal bagliore dei tuoi occhi
che strano
trovarsi vis a vis già innamorati
dopo un'ora, dopo
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L'intersecarsi
alle molecole del tempo liquido che scola
tra sabbia e nubi
rammenda le asole del cuore
in crespe lievi
concentrici ritorni di marea
sospesi in una stilla
musica roca
serpeggia fra le dita senza presa
aloni di parole
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Tortuoso
a volte in piano, altre in pendìo
a volte rugginoso e solatìo
come un dolce sentiero collinare
che a tratti n'intravedo
- il mio sentiero -
ghiaioso
pieno di polvere e ginestre
affacciato ai mari verdi in
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*
...a quel fragore
dentro una goccia di silenzio
distoglie, sordo
l'orecchio di mercante di se stesso
*
pareti d'ego
s'appannano di brina esangue,
tacite barriere
innalzano sequele senza senso
ossa
ombre di rami secchi
rifiuti
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Entro una polvere di gelo
che il cielo s'è scrollato silenzioso
con fare mesto
di chi non ha più fiato per soffiare sulle nubi
come un fulmine
improvviso
ha rotto l'aria un trillo innamorato
due passeri
incuranti dell'inverno
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| Ha un sapore agro
certi giorni
l'orgoglio d'essere tua madre
ritorna in me,
ti vorrei dire, quei giorni duri come sassi,
ritorna al ventre che ignorava
indietro
nel seno ignaro del futuro,
seme di cielo
avanti dell'idea di un'altra
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E' tramontato poco fà
il sole rosso intenso d'una rosa
che sempre accompagnava il suo pensiero,
il suo colore n'esaltava la grafia
ardente, dolce
come lui
il tuo Amore, Sempre
per sempre lì
nelle parole scure sulla
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Non tramontava giorno
che non fiorisse una coccarda
sui miei sogni
piovigginava luce
trasparenza
quel tuo cielo bianco di Natale
fioccava come neve
la speranza
che il tempo cementava di certezza
abile zingara
la truffa,
randagia,
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Le sento grevi
pesanti come rami esausti di tormente
queste braccia
non abbastanza forti per tenerti,
già deserte
appena dopo un passo che separa
smosso d'istanti
il tempo insieme è già remoto
speso senza resto
il gelo
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Sotto questo cielo bianco
anime di pece
fili di cera
lungo facce di cartone
posticce
false come ossa di rimorsi
nei pressi del passaggio di frontiera
non conosce via tracciata
l'espiazione
sottozero
deliquia, al punto di fusione
la
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| Lampioni spenti
come gli occhi che rincorrono la pioggia
occhieggiano sentieri cittadini
spiandone momenti
la strada è così breve
ma ad ogni angolo scompare e ricomincia
ridda d'immagini e parole
che fanno il tempo
e del tempo
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*
Credi d farcela
ogni giorno graffi vetri per scalare il giorno
credi di farcela
e ogni sera scopri che sei ancora lì
al punto di partenza
domani, al notiziario
forse diranno anche di te
numero in più
contando i morti
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Voglio appassire in dignità
china
arsa di brina
come una rosa fulva al gelo
piangi con come, cielo d'avorio
piangi
fioccando pezzi d'anima
d'un vuoto pieno
senza spazi per il sole
continuerò a morire
dove nessuno
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere
Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
Pagine: 182 - € 10.00 Anno: 2010 - ISBN: 978-88-95160-26-9
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Raccogli pure tutto il fiato nei polmoni
espellilo con furia dalla gola
vomiterai le viscere per nulla
non faranno più rumore del pensiero
l'urla chiuse
impiccate alla disperazione
a nessuno importa di nessuno
ma tu, non sei
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Bianco, come questo foglio
che mi scruta
il pensiero che m'interroga ogni giorno,
come ho fatto ad arrivar sin qui
senza incontrarti,
come si può
camminare senza sosta
per sentieri paralleli
lungo spiagge e borghi antichi
e non
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Graffi di vento
nei lembi d'anima merlati d'immateria,
cirri di vento
negli occhi di carminio senza stille
rubate dalla pioggia
la polvere trasuda della terra
l'ombre
che alienano dal passo
di vento non fu strada,
di sferza non fu aria
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| Lascio che il gelo mi raggiunga,
ormai che senso ha persistere a lottare
per la vita
contro una vita emarginata
non so capire da dove nasca il male che m'insegue,
vivo d'amore
sola sostanza che mi nutre
calore che mi scalda
dal palmo della
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| *
Bello
d'una bellezza sacra
il volto dell'essenza che non crebbe
opera incompiuta
assolta dall'assenza della pietra levigata
dietro un fiore,
gioita, persa
espulsa
dal ventre che non rese madre
giglio di rovo
spense
al costo della
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Dove
fiore nascosto in mezzo ai fiori
specchi di me
ciò che rimane del mio tempo
immagino il tuo sguardo
ceruleo senso
tremulo vento
dorato come il pane
l'immagino, facendomi colore
parte d'arcobaleno
soffermo giorni d'aria
in
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Se fossi
saresti la marea che mi divora
la mia seconda pelle
la soglia da varcare per il cielo
se fossi
saresti oro di grano per l'inverno
miele
per decantare il fiele
bevendo giorni d'un sol fiato
sale
evaporando dalle membra
il velo
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Se fossi spuma di salmastro
effimera, saprei fondermi all'onda
volo breve
mentre un tramonto d'alabastro
senza data
mi ritrae
luna d'avorio, regina delle spine
rosa di bosco
come nessun'altra
so farmi edera alle rughe antiche
del tronco
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Pare non piova da millenni
stesa ad asciugare
aria secca come sabbia del Sahara
terra sterile
immemore dell'antico procreare
si crepa sotto il sole
nuda
friabile lettiga per un'anima mietuta,
Ghibli senza voce
inginocchiato nella
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Neppure una scintilla era scampata
a quel martirio
catatonico lo sguardo
troppa fatica lo stupore
troppo tardi
spezzarne i catenacci arrugginiti
quel tremore
era quanto restava
di chi si trascinava ancora in piedi
la libertà
marciava
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E' solo un gioco, l'odio
una finzione
come a guardie e ladri da bambini
ti ricordi
si finge di sparare e di morire
e poi si ride
sorridi
non è successo niente
è stato un brutto sogno
una corsa in bicicletta nella notte a luci
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| Tremavo
prima di uscire dal tuo grembo
la tua paura era la mia
già scritta dentro
di non memoria
eco ovattata d'una nenia bisbigliata
mi risuona,
chiara
rapsodia più forte della gioia
era la ruga
che s'incarnava d'ombra sul
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Mi ricordo di te
volavi controvento
incredula su quello che volevi
rammenti?
ti dissi:
" attenta, puoi bruciare le tue ali "
e dentro me lo rinnegai
ché quando abbracci al sole
e ti consuma
vale la pena osare
mi
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| Una panchina solitaria
e l'alba
s'affaccia tra i bisbigli delle foglie
deserto, il parco
deserto il mondo che gli gira attorno
ruvida, l'aria
immobile riascolta l'eco spenta
di solite parole
di solitudini spossate
dentro livide mani senza
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1203 poesie trovate. In questa pagina dal n° 361 al n° 390.
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