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Marco Monti
Le 276 poesie di Marco Monti
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Assorta
in assidui
pensieri
Rinchiusa
tra mura
scoperte
Confusa
rimane
dal niente
Perplessa
dalle sue stesse
incertezze!
Scavata
da rumori
noiosi
Provata
rimane
da cori stonati
Incerta
alla vista
di innumerevoli scelte
Gonfiata
dallo
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Ho sognato
di veder il mondo
rotolare come un pallone
per poi sgonfiarsi
fino in fondo
come farebbe un gommone!
Ho sognato
che da quel gommone
usciva tanta gente
tutta in miniatura
e sembrava divertita
parlava e rideva
mentre sotto
i loro
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Nella stanza
rimane
tra una musica lieve
e un timido
sconforto!
Parlar più
non vuole
è c'è chi
ancor capir
non riesce!
I suoi lucidi occhi
si nascondono
da chi l'ha vista
piangere e ridere
da una vita che
non l'ha
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Tra un sospiro
tra un dolore
tra ricordi sfumati
e una canzone
tra carezze donate
per trovare un sorriso
tra serate passate
così senza motivo
tra i suoi sguardi
versi ai suoi
tra parole perse
e riprese poi
tra il silenzio
di quella
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preso di sprovvista
soffiato via dal vento
non rimane che
un piccolo frammento
di quello che era stato
e forse non sarà
di un ricordo consumato
da una lacrima bagnata
che prima o poi
si asciugherà!
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Liquido sangue
color diverso,
immerso!
Solido di vetro
a dir spesso, vuoto
sempre pieno
amore alcolico!
A donar ironia
appanna il
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Questo è il vento
a cogliere tempo affannati respiri
goccia dal pianto cadere
incenerirsi, uccidersi
baciar cera succo del calice
fragile!
Non piangere a servir poi cosa sé
non entrar nell'essere
Muori!
Soavi note senso
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Sentir candidi sussulti,
buio che resti
buio che taci
accompagnandoci al giorno sul silenzio
come ad esser perso
prima di cercarsi
Sentir cupi turbamenti
viscido sangue a colar sul fato
dir verità non è come salire
scomparire tra
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Buia mente che oscuri
questa debole follia
non importa cio' che usi
quel che importa e che vai via...
assapora le insulse illusioni!
Aver mai giudicato
aver mente pregiudicata
all'esser incappato in una retta via sbagliata
e restar quel falso
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Abitudini,
abituarsi all'abitudine esser cosi abituati
Abituati ad essere
aver paura della notte quando diventa più buia
nascondersi nell'altrove per cercar conforto per trovar illusione
abitudine,
è come abituarsi all'esistere al
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Assolo,
guardar distante
Intenso coprente,
la mente a scioglier se stessa
Cadente su piatto
distacco,
noia parlar di pazienza
Assorta subdola
vene viscide
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Volto nel mistero
rimase un po' distratto
dall'immagine
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Non parlare stasera
basta un sorriso
tanto anche se il ritardo dei tuoi occhi finisce per caso...
quanto vuoi parlar stasera tutte le volte che piangi amore
la notte accogle i nostri sogni
e niente vale di più...
un fiore nascerà
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Oggi è un giorno che si scrive a caso
perché da molto non scrive più
è come cancellare al volo
i suoi ricordi,
questa sera dal balcone piove
e poco importa sai perchè...
mal che vada,
ci pensa il sole!
...la
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Luna fottiti!
ti sbagli e ti confodi
ti sporchi nell'etere...
t'addormenti spesso
e lasci così tutto indefinito,
che fine!
che
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nascondersi è come un gioco
dentro anime soffocate respira un angolo di cielo...
anche oggi piove e non bagna il terreno!
cosa avranno da ridere...
vola piano foglia versa al vero
un bicchiere vuoto a rivoler esser pieno
traballante pensiero
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Marco Monti.
Hai creduto che una stella potesse parlare
e forse mentre il cielo ride
la luna pure
e non si cerca più,
in fondo là,
tra una cupa nube
voci stridule a raccontarsi...
hai mai creduto che la luna potesse camminare?
non credo a
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Fuggi pensiero,
alba che nascondi il cielo
a questo vento tiepidar il sè,
anche il vuoto incuter paura
e questa sera che appare scura
avvolgersi sola e rider di sè!
che effetto veder luna colar cera!
soffice voce soffiar
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Soffiano pensieri...
...tu dov'eri...
calda primavera,
già persa...
così come se una musica
potesse decidere tutto,
...il pensiero...
solo voci venir dal cielo
a dir cosa,
a non capire...
pazienza,
luce che spegni il
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Sotto il grigio
sotto un pensiero
che guarda strano...
a durar meno...
sbaglierà...perderà...
sente di luna quella sera
sente di niente,
se ne frega!
tra parole nude
tra voci sfuse
la verità poi da che lato
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Sillabe cadono in disordine
dal cielo lieve il vento sospira
adagiarsi pian piano al terreno
che crepa il
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Neve a calar sulla sera
congelar memoria,
non esser troppo seria
distratte essenze
incanalar su ruscelli di paura,
una
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Sbagliar nel pensar
che il tempo sprecar
vicino a chi conta davvero...
una voce a evolver in
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La nebbia si inifittisce
se ne fotte,
guarda storto e si incupisce...
scompliglio nell'aria
che agita anche il niente...
la notte è gia il presente
e i conti alla rovescia sosseguono sè stessi...
ieri non ricorda più
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Due candele rimaste accese
così nell'aria,
quell'aria che non fà il minimo rumore...
una soave musica alzarsi al cielo
mentre il giorno non vede più nessuno,
qualcuno non parla...
come il vento che spinge il cuore
in un mondo
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Eppur piove,
buia sera ricoperta d'argento
a guardar così serena
come se spento vento
s'accorge di primavera...
mondo che non hai domani
tra l'oggi che si sussegue,
ieri che non ti ricordo
e chissà poi dove sarai...
spegniti
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Potrà fidarsi della fantasia
realtà che non sa cosa fare
luci e ombre circondano vagoni
di sporche illusioni,
libertà che fai paura
e che non sai dove andare
liberati da sola...
tanto poi...
se non c'è o non ci
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Suonan tasti neri
nell'onda del giorno
occhi confusi
occhi veri a prender gioco
sulla vita...
pazienza se facce furbe giocano d'azzardo,
prima o poi...
a volte il tempo sembra soffocare
sagome d'uomo si distinguono
per assurda
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Cammina la sera!
...strana sera
scesa dal letto
...scuro e nenche buio,
ma qualcuno...
...cosa sarà rumor che si sente
che si vede distrutto...
si cerca tra la mente
...una virgola stacca!
Scende,
forse è acqua che non sa dove
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Vita che sorridi
raccontaci di noi
donaci sospiri
risparmiaci se puoi...
sappiamo che cammini
che ci regoli il sentiero
ma dacci almeno un senso
a questa inutile realtà...
Siamo sempre soli
in questo cielo di nuvole pensierose
dove chi
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276 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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