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Annysea
Le 159 poesie di Annysea
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| Figlio, se vuoi, cercarmi potrai
sulla candida luna che brilla sui sentieri,
lei che s'innalza come fortezza
tra la terra
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| Le sere di Dicembre
hanno soffitti scoperchiati
e intorno ai camini
scoppiettano scintille
di mani tese alla
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| Un pensiero per gli ultimi... per gli invisibili.
Per i clochards che lo trascorreranno sotto i ponti,
nelle corsie degli
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| Ninna- nanna, ninna- nanna
bimbo bello, non tremare,
se non hai una culla calda,
forse un bue e un asinello
scaldano più che un fuocherello.
Ninna- nanna, ninna nanna
dormi figlio, non pensare,
che un giorno le tue braccia
sulla croce
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| Mi perdo
in queste ellissi di silenzio
che abbondano di viali cinerini.
Immobili i papaveri, ieri intriganti
di rossori
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| A piccoli passi avanza
nel tempo d'avvento...
nell'aria si sente già il suo vagìto.
si pregusta la gioia
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| Di te novembre amo il sole timido
che a stento sgambetta
tra i filari denudati
e grondanti nostalgie
di festeggiate
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| Velleitario sei cuore mio
si, velleitario sei
nulla placa l'arsura che t'incide
feritoie nella mente,
nulla riesce a
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| Forse sono un'altra, mi dico, un'altra che cammina su rovine,
un'altra che cammina e non s'avvede
di chi porta scarpe
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| Come la rosa
così la tua Vita, Alda
si espolia di tutte le passioni
che l'hanno vestita di carne,
resta a noi
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| Fosti la lussuria, la pazzia
la sregolatezza,
l'anomalia,
ma fosti anche indiscussa
Prima Donna della poesia!
Addio
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| Torneremo alla terra
che di carne
ci generò,
frutti palpitanti
al ramo della vita.
Torneremo come
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| Non voglio lasciare che entri nel cuore
questo nevischio d'ottobre.
Ho sulla pelle le tracce di un sole agostano
che non
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| Ora, finalmente, dormirò!
Scenderà il sonno
come una fresca
trapunta di quiete,
sulle membra indurite,
scioglierà il nodo dell'angoscia,
darà ristoro ai pensieri
che si accumulano
nei corridoi dell'anima
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| Vigneti del sud, chi mai rivelerà
le vostre segrete trattative coi raggi penetranti
di un sole
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| Ormai è solitaria la vigna che amasti
nel rito di parole cadute, come foglie morte, al suolo.
Solo ora pesano i
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Festa delle Donne 2009 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 50 - Anno: 2009
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Annysea.
| Giunge alfine l'autunno,
stagione delle nebbie improvvise,
e srotola dal riccio le castagne,
ai platani imporpora il
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| Non darti pensiero per me,
sarà questa assurda nostalgia di sole
che mi prende a settembre
mese in bilico tra voli
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| Paggi alati ti annunciarono,
da noi ancora sconosciuta.
Ci aprì il cuore
una chiave antica e porte di acero si spalancarono,
chiavistelli desueti scattarono,
meccanismi invisibili
si accordavano
nell'arte antica della
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| Nella stanza
le bambole sono mute,
altre voci risuonano.
E il volto di Baglioni, da un poster, (1)
ti parla di Isolina, (1)
da ieri non sei più una bambina,
ora il giorno risiede nei tuoi occhi.
Attenta però,
venditori di paradisi
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| Ormai è solitaria la vigna che amasti
nel rito di parole cadute
come foglie rosse, al suolo.
Solo ora pesano i
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| Mi nutro di pane lacrime e rose
per sfamare digiuni d'amore
e restare tra i viventi
senza troppe spine negli occhi.
Le
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| Mi rincorre l'ombra del Tempo
e mi proietta viali di gattici
sotto una coltre di silenzio.
- Ma non ho scritto ancora
l'ultima canzone,
sul dondolo della luna
pende l'ultimo verso –
Mi attanaglia l'ansia del domani
quando, spento il video
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| Svanito,
in una sera d'autunno
precoce,
quando ogni ombra
ha parvenza effimera
e la sola voce che odi
è quella
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| - E l'uomo fece una casa
a sua immagine e somiglianza,
che attestasse il suo status
ascritto, o acquisito col
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| Parve a me, dopo l'addio,
che a fiotti mi sgorgasse
il mare dalle vene
come da lama recise.
Mi bagnava,
era acqua placentare
di nascita novella,
o fluita da costato
a suggello di morte.
Era mare o sangue
il liquido che m'inzuppava il
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| Anche se sarà la stessa luna
a scandire le ore della notte,
quel pendolo di luce
ambìto dalle lucciole agostane,
non sarà meno solo il cuore,
incollato ad un letto di sale
che alita dal mare
brezze senza parole.
Appena
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| Il grido di quel dolore mi pervenne
Il fragore di quella esplosione
mi raggiunse
nella nicchia di carne materna;
il grido
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| Riempitevi occhi miei
di questo ineguagliato plenilunio,
non fermate la conta delle stelle,
dalla prima che nasce
sul
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| Il maestrale toccò
improvvisamente
con dita fredde
la tua spalla ambrata
e s'increspò la pelle
sotto la
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159 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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