| Arrivi con zefiri leggeri,
con tocco magico
incanti il paesaggio,
con umile fervore
schiudi i fiori,
i cuori all'amore,
malinconie e noie
senza nostalgia,
nell'aere infinito
spazzi via.
Melodiosa e sonora
tutto rinnovi,
nuova luce
attende
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| Basta guardarsi intorno,
nei greti dei torrenti,
nella foglia arsa accartocciata,
nel rivo che gorgoglia strozzato,
un
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| In verde prato con casina
razzolava felice
una gallina,
aria di dolce zefiro nel cielo,
tutto andava a gonfie vele,
un uovo d'oro al mattino
per il contadino.
"A che servono i miei occhi
se non vedo dentro? "
Ingannato dal luccichio
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| Montagna
del sole vergine figlia,
fascino misterioso,
acque sorgive,
rivoli e ruscelli,
che sembrano serpentelli,
vette ridenti
baciate dal vento,
inondate dal sole,
profumi muschiati,
ove l'aquila rapace
nidifica la sua casa,
cuccioli in
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| Accarezzata dal vento,
avvolta dal mantello
azzurro del cielo,
conto a mille
a mille le
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| In un prato fiorito
c'è qualcosa d'infinito,
nell'aria quel soave
profumo di fiori,
si sente l'ape
di ronzare di fiore in fiore,
l'erba verde
per sdraiarsi al sole,
oh com'è amabile,
gradevole l'aria del luogo!
Nella
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| Nel bosco ricco di grovigli di rami,
di foglie dorate,
di fiori profumati,
un grosso felino
schiaccia un pisolino,
una zanzara uscendo dall'acquitrino
vede la mole del leone,
pensa a sfidarlo
a gran tenzone:
" Maestà credi
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| In una foresta
di verde smeraldo,
di rivoli d'acqua cristallina,
esce dalla tana un topolino
salta sul dorso del felino
che faceva un pisolino,
svegliatosi ruggente
mette la zampa
sull'impertinente,
apre le fauci per
volerlo
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| Nel bosco fresco di rugiada,
crepitio di foglie,
cinguettio d'uccelli
che riempiono l'aria
di suadenti melodie,
di profumi muschiati,
sole tra le foglie,
fendono l'aria
di luce e tepore.
Verso verdi distese
una volpe s'aggirava,
vede a
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| La mucca, la capretta, la pecora.
In montagna
silenziosa e misteriosa,
imponente e maestosa,
in sovrana pace
animali docili, timidi e rapaci,
anche felini
con arroganza leonina.
La mucca, la capretta, la pecora,
tremando di paura,
con aria
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| Principessa possente
del suo regno si vanta,
volto splendente,
chioma fulgente,
attrazione fatale
fra divino e umano
matrimonio regale,
divieto assoluto
il divino guardare.
Amore eterno giurava
nel buio della notte
due anime assorte
in
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| Sognavi di giocare
in un prato di fiori colorati,
un mare azzurrato
di pesci argentati,
di ballare, cantare
alla festa di galà
insieme al tuo papà.
Serata di tremulo chiarore,
onde del mare
sospiravano di dolore,
morte abitava
in
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| L'anima Gemella
Due gocce d'acqua
dal vago argento
che maschera il vero,
valicando monti e mari,
sudate, stanche,
si sono ritrovate.
Quante dolcezze
si son dette!
Le teste fra le carezze,
chi più puro e beato
in quei giorni
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| Stridon le spranghe
I chiavistelli di ferro,
non splendono le celle
di fregi dorati,
l’anima nel sospirare
geme e si domanda:
felice o ingannata dalla vita?
non grado sociale,
non tesori,
son tutti uguali
nell’isola deserta,
una remota
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| Dove vai
piccolo fiore
con umil fervore
in cerca d’amore?
s’accende una vita
smaniosa nel tuo cuore,
dissipa l’orrore!
guardi la vita
che t’incanta
come lucciola
in cerca d’un amante,
guardi il cielo
chiaro e sereno
e senza velo,
la vita
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| Paesaggio come quadro
dipinto da mani di fata,
oh che bella nevicata!
baldanzosa e lieve
scende la neve,
effimera e fugace
in mille e immote forme,
sui tetti, sulle strade,
fastosa da stupire
per il suo candore,
un soffice vibrare
silenzioso
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Se tu mi dimentichi Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 208 - € 11 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214
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| L’inverno era vicino,
alberi senza foglie,
natura spoglia,
al rigido risveglio
d’un mattino
una volpe argentata
vagava affamata,
fragranza inaspettata
vede un pergolato
di grappoli dorati,
uva sopraffina,
le viene l’acquolina,
l’astuta volpe
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| Due forze ancestrali
nell’aria potenti:
chi ha più forza
nella gara vincente?
Il sole sorride
rifulge incurante
della sfida
del vento arrogante.
Per strada
un viandante
avvolto nel mantello,
ignaro del duello.
Dal turbine del
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| Sempre ti ascolto
in silenzio stupore,
sento la tua musica
o Signore,
cerco di scacciare
ogni
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| Un fitto velo
allo spuntare del giorno
che tutto nasconde,
fantasmi, immagini
allucinanti
che si sviluppano
intrecciandosi
si fondono
in un delirio
di cupi pensieri.
L’effimera creazione
scompare,
nulla di duraturo appare,
oscuramento
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| Dallo splendore
affascinata,
dalla luce cullata,
da un bruco
sei nata,
in grembo ai fiori,
appena schiusi,
sei volata
con ali spiegate,
ti inebri di colori,
di musica,
di profumi,
volteggiando,
ti chini
come ballerina,
su lievi petali
per
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| Quante stelle!
Aria dolce tra l'azzurro del cielo
e il soffiar
d'un mite vento
che melodia diffonde.
Il sogno muove le ali
nella distesa del cielo,
colgo una stella,
forse la più bella
che muta forma
in ballerina splendente.
Tu
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| La notte dolce scende
con luce cerea
per noi viventi,
melodiosa e sognante
il primo giorno dell’anno.
Cielo stellato,
luna incantata,
turbinio di fuochi,
tumulto di spari,
tanta è la gioia
gentile e dolce che li muove.
Gli anni s'
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| Nella notte silente
una luce risplende
nei cuori, nei focolari
d'ogni casolare,
ritornan
dolci melodie
l'anima a scaldar,
i cuori a palpitare.
Con stupore
la terra si ricopre di biancore,
il cielo risplende
di tante fiammelle
tra il
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| Chiaro, leggero
è l’albore del cielo,
luce divina
che scendi,
risvegli
il mio cuore
da profondo torpore,
con la tua voce
mi parli d’amore,
il cor mi raggia
il viso d’oro,
scivoli sul verde prato
intriso di rugiada.
Tu amore,
con la
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| Nell’aria regna
una serena quiete,
buio, nebbia, vento,
lamentano
le fioche luci d’argento.
Tu scendi
con zeffiri sereni
vagar mi fai
con i miei pensieri,
lo spirito si libera
da cupe ombre
che la notte nasconde,
una luce
l’animo inonda
mi
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| Donna raggiante,
dai baci ridenti,
dal passo leggero,
seni profumati,
mani di velluto
come rosa
d’un giardino sconosciuto.
Piccolo fiore,
hai la primavera
in cuore,
in te arde
un fuoco d’amore:
il desio,
di lasciar il nido natio.
L’acerbo
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| La notte accende le stelle,
pallida sorge la luna,
tu donna
solitaria,
malinconica,
tra nubi perdute
nell'immensità dell'amore.
Risveglia il tuo cuore,
appetiti sensuali,
che ondeggiano
come onde sul mare,
sensazioni di
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| Fetonte figlio di Elios,
mosso da esagerato orgoglio,
battendo l’aria con ali
giunse a palazzo reale,
luce splendente in ogni dove,
sul trono assiso
il re del sole,
pretese di guidare
il carro infuocato,
permesso avventato.
Guidò il
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| Quando le stelle
si spengono adagio
ad una ad una,
piccole pennellate di rosso
aiutano,
rianimano,
accendono i sogni,
placano la fantasia
arriva la luce del desio.
Tornano i pensieri,
momenti di felicità,
ore di ansia,
dopo una notte
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