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Luciano Tarabella
Le 947 poesie di Luciano Tarabella
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| Avrei voltato volentieri
la biblioteca intera
non solo pagina
ma tu
dispettosa
le avevi già incollate.
Purtroppo
t'ho amata senza riserve
ecco perché
privo di titolari
ai tempi supplementari
ho perduto 9 a 0.
E
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| Amica Notte!
Proprio ora
che l'ultima balza di cielo
si ingrigia tenera
vienimi incontro
nel folto
(abbracciami forte!)
perlaceo silenzio raccolto.
Anche
è gradito l'abito di gala
mentre tu
nascondi ed esibisci
lo spirito
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| Un poeta non sta zitto
nemmeno se muore
anzi
parla di più
se ha scritto
qualcosa di buono.
Non so cosa ho fatto
ma è bene che non sia io
a doverlo dire
se mai sei tu
a dover leggere
quando vorrai
e se ne avrai
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| Sono tornato pellegrino
dove ho scontato trentadue
anni di prigione. (1)
Ho fatto visita
ai rimanenti galeotti
che non sono
ancora giunti a fine pena.
E mi hanno
fatto pena:
incollati dietro una scrivania
a dover fingere
di fare qualcosa
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| Ti ho messa davanti
al plotone di esecuzione
dei miei rimpianti
e t'ho vista ora donna
da bimba che eri.
Quanto tempo perso invano
e che oceano di inesistenti ricordi
mai più riconducibili al vero
perché non vita vissuta
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| Compretamente fòri dar casino
sono seduto accanto ar mi' ciliegio;
aspetto nun so quale sortilegio
fra mille foglie morte del giardino.
Forse ci manca ir chiasso d'un bimbino
che mi faccia arrabbià con quarche spregio
sì
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| Almeno i sogni sono giovanili
perciò rivedo, dove fui scontroso
andando là nel tempo più a ritroso,
volti gentili.
Il tuo sorriso non mi lascia mai
e se, tornato infine al nuovo giorno
andassi via scontento da
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| Per i parenti ciò l'attrite a' porzi (1)
perché sono attaccato a' mi' vaini
ma io 'un l'ascorto mìa tanti discorzi
che sono duro più dell'acciarini.(2)
L'ho sempre intorno a chièdimi
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| Esco da me
e faccio un giro.
L'acqua scorre ancora
nei piccoli fossati
e la borragine dai fiori azzurri
ricorda che è tornata primavera
una delle tante
ma diversa dalle altre
perché si deve credere nel nuovo.
E questo sole
che
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| Sarà stato per via del corpo sciòrto
o troppi ponci a vela, fatto sta
che feci ir brutto sogno d'esse' morto
rinfiosecchito (1) come un baccalà.
C'era un fottìo di gente ar mi' trasporto
ma nissuni che stasse
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| Metto una parola dietro l'altra
come lego dietro alla motrice
d'un treno immaginario
scelgo dal campionario
ogni speranza vana
e spero che sia
ancora poesia.
Ma non so quanto manca
al venir fuori di me
né quanto salga lungo il
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| Non spaventarti
sono io!
So che non mi riconosci più
perché ho raddoppiato il peso
diradato i capelli
e corro i cento metri
in 15 minuti e mezzo
ma sono sempre io.
Ricordi i miei occhi?
Non li ho cambiati
sono sempre
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| " La classe non è acqua e meno male!"
Lo ripeteva in continuazione
un poeta amico
mio poco prima di morire
di cirrosi epatica
causa alcolismo cronico.
Per cremarlo è stato
sufficiente
un fiammifero solo.
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| Io lo sapevo che a toccare un mito
si ristia, a dì poìno, di sciupàllo;
quando asca una oppa di cristallo
si sciupa tutto il resto del servito.
Ci son rimasto, dé, rimpicconito (1)
se lo sapevo un lo pestavo ir callo,
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| Guardo una stella
che non esiste più.
Chissà da quanto tempo
si è spenta la sorgente.
Poi vedo me stesso
nel cuore e nella mente
rabbrividisco e capisco
che resta poco o niente.
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| Scoprire un nuovo mondo
senza caravelle
ma con tante caramelle
dove i bimbi abbandonano
genitori frutto della colpa
e le ragazze della porta accanto
stuprano i loro carnefici
castrati con la falce.
Un mondo dove il capace
guida lo
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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San Valentino 2009 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 68 - Anno: 2009
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Invia un messaggio privato a Luciano Tarabella.
| Nel cielo di piombo
non si vede
nemmeno il sole
ma si sente il rombo
del tuono.
Queste mie parole
e questa carta
su cui scrivo appena
incidono
una triste cantilena.
Ricordi lontani
di sorrisi
fra le ginestre
rincorse di cani
un
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| Ragazzi, l'ideali dove sono?
Noi vecchi ci s'agguanta ammalapena
e, ormai, sémo ammalati di perdono
usciti dalla storia e dalla scena
ma voi, che sète forti, deh, vi sprono
a 'un fare come noi e a dàvvi pena
di
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| Eccola un po' di guerra, finarmente!
Se ne sentiva propio la mancanza!
Ci vòle mette' su un'artra mattanza
per ammucchia' cadaveri di gente!
L'Italia cià ragione, deh, ovviamente
bisogna metta via la titubanza
e dimostri che
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| Ma guarda se per fa' la pastasciutta
e accende' ir gàsse sotto 'r pentolino (1)
doveva sarta' tutto e, dar casino,
trovàssi la Centrale già distrutta.
Ora, dice, c'è un nòcciolo di frutta
che fa un puzzo
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| Versato ir sangue a fiumi e damigiane
dall'oppressori perlopiù stranieri,
l'Italia è stata fatta l'altro ieri (1)
e guarda in giro cosa ci rimane.
Quarcuno n'ha strappato le sottane (2)
per violentàlla spesso e
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| Lui:
Fior di ci'uta
che tòrsola (1) la donna innamorata
che nun s'accorge mai quant'è cornuta.
Lei:
Fior di giaggiòlo
morino se mi pigli per il culo
ti di'o con chi l'ho fatto ir tu' figliolo.
Lui:
Fior di
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| Se dici NO
almeno X volte al giorno
può essere che tre secondi
prima di morire tu
non abbia rimpianti.
Sembrano pochi
ma sono importanti
e l'incognita varia
da uomo a ruffiano.
Compatisco chi si
strozza di SI
per soldi
per
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| Sono d'accordo colla parità
e che'un si parli più di differenza,
tanto a che serve stare lì a sbavà
di diritti e doveri? Ma in coscenza,
speriamo d'un trovàmmi a leti'à
perché vi faccio questa
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| Lo sanno tutti che la gente
non capisce niente
ma poiché fai parte della gente
è ovvio che non capisci nulla
nemmeno tu.
Non è colpa mia
se non sopporto il mio vicino
ma anche il mio vicino
non sopporta me
allora chi
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| Ber mi' sonetto, sono tempi bui
per questa Italia piena d'imbroglioni
comandata com'è da tre ladroni
senza riguardo de' diritti altrui!
Ir brutto è che 'un sèmo mìa più bòni
a levàssi di 'ulo
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| Amore
io vorrei che il mondo intero
un giorno ti facesse un monumento
in groppa ad un cavallo bianco e nero
che andasse via veloce come il vento
e poi con la spada in mano
tu gridassi a tutto spiano:
- Viva la gente
con l'anima più libera
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| Fiore di pesco
non devo amarti troppo se rinasco
lo dico sempre ma non ci riesco.
Fiore di tiglio
vorrei baciarti tanto quanto voglio
invece scappo via come un coniglio.
Fior di ciliegio
amore solo tu sei il mio rifugio
lasciandomi facesti un
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| Su, prendi un po' la vita come viene
perché, anche tu, non sei di primo pelo
e non ti lamentare se c'è il gelo
o il sangue ti ribolle nelle vene!
Guarda per aria, tieni gli occhi al cielo,
non pensare ai quattrini, non conviene!
Se
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| Ho incontrato il mio tarlo.
Stava lì appoggiato
al ventricolo sinistro
stravaccato sull'aorta.
Appena mi ha visto
ha esclamato:
"Grazie di avermi fatto
andare in pensione
ho lavorato qui
per anni..."
Poi un fiotto di
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947 poesie trovate. In questa pagina dal n° 451 al n° 480.
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