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Luciano Tarabella
Le 947 poesie di Luciano Tarabella
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| Se dovessi fare
un discorso saggio
per carità amici
avvisatemi subito;
andrei a confessarmi
davanti a tre o quattro
ponci come dico io.
Quando non si riesce
più a dare cattivi esempi
si danno consigli:
l'ha detto un tipo
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| Forse ho voluto troppo
al di là della mia forza
o dell'intelligenza
o magari del cuore
per dirmi ora quieto.
Può essere che abbia sbagliato
desiderato l'impossibile
cambiando poco
l'impronta ai miei passi.
Sarà stato
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| Parenti
amici assortiti
vi ringrazio
per il vostro essere qui
a pensare a me
cambiare l'acqua ai fiori
metterne di nuovi
pulire la pietra
ciancicare qualche parola
a fare insomma
tutte le cazzate
che si fanno di solito
per
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| Questa gatta è un po' distratta
viene sempre fra i miei piedi,
com'è strana, se la vedi
ha una buffa coda piatta
che più piatta non ce n'è;
ma chissà, chissà perché?
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| Io nacqui (e restai sempre!)
gran signore,
non tanto di quattrini
(e ti pareva?)
quanto d'anima pura
e di buon cuore,
fra tutti i figli
di puttana Eva.
Sebbene analfabeta
sia rimasto
m'atteggio da poeta
(per contrasto.)
Volli
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| Eh si ragazzo!
T'hanno lasciato solo
con sette cellulari e tre p. c
proprio ora che non sai
più cosa dire.
Almeno noi urlavamo
andavamo ai cortei
contro l'atomica
volevamo un mondo migliore
mettevamo dei fiori nei cannoni
e
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| Sempre lo sguardo fisso
nello specchietto retrovisore.
Eccheccazzo, basta!
Aspettiamo ciò che verrà
di buono.
La costanza dà
sempre buoni frutti
almeno così dice
anche se mia zia Costanza (1)
quand'era
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| Si, tesoruccio si, ci vado in culo
ci vado con piacere in quanto che
se fusse un'artra, guarda te lo giuro,
stiaffo stiaffo potrebbe fà ghinè. (1)
Ho capito, ho capito, 'un son mìa duro:
ciai quella mezza sega cor
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| Qualche volta
è bello sedersi
sopra un masso scomodo
in riva al fiume:
non pensare a niente
bagnarsi i piedi
levarsi di dosso
tre formiche
cercare in tasca
una sigaretta
che non c'è
perché si è smesso di
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| - Deh nonna! 'Un ci farete scherzi a prete,
ormai s'aspetta tutti ir centinaio!
Ancora uno sforzino eppo'ci siete,
ar sèolo ne manca solo un paio!
Sempre coll'ago in mano? Per favore,
è l'ora d'anda' a letto, forza, nonna!
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| Siamo
in un alveare
impazzito.
Alcuni
ronzano furenti da una parte
altri
pungono e spingono
incazzati dall'altra.
Il miele
sta al centro
e chi l'arraffa
gode.
Poiché
ho sempre odiato
chi comanda:
come mi
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| Oggi hanno ammazzato
Osama Bin Laden
tutti ne parlano
le televisioni bla bla
le radio bla bla
i giornali bla bla
tutti allegri bla bla...
come fosse tornato natale.
Che mondo è questo
in cui ci si esalta e si gioisce
per la morte
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| La realtà schiaccia
e fa male
come la ruota d'un Tir
sopra un coglione.
Eppure bisogna
guardare sempre avanti
perché se guardi indietro
sai le musate?
Se qualcuno osasse
darti dei consigli
picchialo a sangue
cerca di
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| Sono straniero
dentro il mio quartiere:
qui
dove c'era un bar
c'è una palestra
là
dove andavo dalla mia maestra
c'è
il Salone "da Franco" il parrucchiere
sotto le logge
invece del fioraio
hanno
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| Potessi rivedere
in un sorriso
lo sguardo dolce
dei tuoi occhi accesi
per ammirare
ancora il tuo bel viso
e l'aria pura
quella che sorpresi
volando uniti
verso il paradiso
là dove insieme a te
felice ascesi
senza sapere
che
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| Usciamo
andiamo fuori di noi
prendiamoci una vacanza
dall'egoismo ad oltranza
ed una boccata d'aria nuova
se da qualche parte si trova.
Siamo granelli
sulla spiaggia dell'infinito,
basta con il ruggito
imitato dagli agnelli.
Per
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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San Valentino 2009 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 68 - Anno: 2009
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Invia un messaggio privato a Luciano Tarabella.
| Quelli che
parlano del senso di appartenenza
mentre rubano la roba altrui...
quelli che
buttano via
il bambino e si lavano con l’acqua sporca...
o yeah!
Quelli che
hanno il problema a monte
perché tisico
e a valle respira male...
quelli
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| C'è sempre un giorno ancora dopo questo
che si aggiunge alla volta dei misteri
così che quello d'oggi
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| Si sono fregati la primavera
proprio così
oggi fa freddo e piove
l'hanno rubata a pezzi
o tutta intera
e poi l'avranno messa
chissà dove.
Eppure appena ieri
so che c'era
ricordo che
tornando dalle prove
alle cinque e tre
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| A Viareggio, quand'ero piccinino,
alla Messa ci andava tanta gente
e a Pasqua chi incignava ir vestitino,
chi le scarpe o la maglia e chi mai niente.
La mi' Tata (1) portava un fagottino
zibìllo d'ova sode un po' bollente
e, a corsa,
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| Corinna
- Arméno ni venisse un accidente
oppure quarche arteria che s'intasa
è pio (1) che mi son fatta persuasa
che chi comanda è propio un deficente.
Te che ne pensi, 'hiacchera Cremente
dimmi der bimbo, l'ha comprata
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| Ma quant'è sèssi (1), propio una topona,
coll'unghie tinte e la bocca vermiglia,
beato il masnadiero che la piglia,
ni strappa le mutande e la sbottona.
O dio del cel se fussi una portrona
per quel ber culo ch'è una
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| Il terribile esame d'ammissione
la prima media
i due in latino
io che sogno mari e monti
i soldi per le ripetizioni che non ci sono
mio padre senza lavoro
la scuola a Lucca
altri due a latino e matematica
i vestiti che non ho
le ragazze che non
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| Sto qui.
Potrei andare lì
ma non ho voglia
per cui rimango qui.
Ora posso
sbagliare finché voglio
non ho niente da perdere
solo il portafoglio.
Qui ho tutto
quello che mi serve:
ricordi, rimpianti,
puttanate già
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| Finito ir temporale, grazie a Dio,
metto un po' l'ossi al càrdo der solìcchio
e mentre sono lì mi sarta ir ticchio
di scrive' un sonettaccio a modo mio.
C'è una donna, mi pare, sur pendio
che cerca la borragine e il
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| Amami come
se tu non potessi
farne a meno
quasi fossi il respiro
del verde e lungo
viale di cipressi
dove
in sogno t'ammiro.
Amami come
l'acqua per l'arsura
sotto il sole
il misero assetato
che dopo aver ceduto
alla calura
muore
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| Scrive' d'amore, deh, ma quale amore?
Véllo che dura un mese ammalapena
a lume di 'andela e luna piena
oppure véllo stanco e traditore?
Ir primo scorre via senza dolore
e un ti manda a letto senza cena,
ir seòndo doventa
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| Con un fendente
zac!
del mio machete
mi sono tranciato di netto
il pisello.
L'ho tirato per aria
ed ho esaurito l'intero tamburo
della mia Colt 45
per tenerlo su.
Quando è caduto
sulla polvere della pista
ho tirato un sospiro di
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| Sono uno
magari neanche tanto unico.
Parlo di me
perché è l'argomento
che conosco meglio.
Ma non so se gli altri
mi conoscono
o se io conosco loro:
questo è il dramma
dell'intera umanità.
Se Dio ci ha
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| Sai
intorno pensano che io sia vecchio.
Tutti quelli che incontro
mi danno del lei
e mi parlano senza
prendersi troppa confidenza.
Solo i veri amici
scherzano con me
e siccome mi conoscono bene
mi mandano allegramente a quel paese.
Ma io
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947 poesie trovate. In questa pagina dal n° 421 al n° 450.
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