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Gli ultimi 5 iscritti: Shiganosuke - A Dentini - zefferino53 - somesay - Vladislav Prazko |
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Luciano Tarabella
Le 947 poesie di Luciano Tarabella
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| Starselo a domandare è proprio inutile
si nasce e si muore sempre al di fuori
del nostro volere; piccoli attori
d'una commedia troppo discutibile.
Andiamo per vita come avventori
cercando qualche cosa d'improbabile
che scappa via da noi
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| I versi volano come colori
d'una tavolozza. Non si concede
quest'attimo al tramonto ed io sto fuori
in un freddo che quasi non si crede.
Ecco che penso ai miei passati amori
camminando il sentiero ed il mio piede
da sé respinge ciò
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| Figurarsi se poi devo restare
qui a lambiccarmi ancora il cervello
per quattro inutili versi da fare
raccolti dal ricordo col rastrello.
Nemmeno può servirmi un grimaldello
non ho un'anima da scassinare
che contenga gioielli da
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| Mentre mi lavo 'r culo, amore mio,
rammento quanto bene m'hai vorsuto
e subito mi viene ir tremolìo
che muta in una spece di stranuto;
e intanto che sto qui che faccio: " ezzìo"
tiro ir conto di quanto son cornuto
e
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| Io non sono
il dietologo delle piante grasse
anche se ho smesso
di fabbricare i castelli in aria
a causa dell'IMU.
Ma non posso stare a guardare
I carabinieri che mettono in marjuana
chi coltiva le manette nell'orto.
Nei paesi più civili
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| Attimi incredibili come punti
di un ago
interminabili sull'orlo
del precipizio della morte
è la vita.
E da questa voragine
risalgo ogni giorno
arrampicato su pioli di speranza.
Per arrivare fino a te
controllo
che non ci siano
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| Chi vòi che te li ompri i tù sonetti,
toppone d'un poeta che li scrivi?
Le genti un sanno più se sono vivi
e quindi, guarda, è meglio se la smetti.
I giovanotti d'oggi son passivi
un tirano più fòra i
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| Oggi ho fatto una grossa bischerata:
ir màuse (1) galleggiava nell'acquaio...
com'è finito lì? ero brìao?
Per questo la mì moglie s'è incazzata.
Mi crede tutto matto, è questo il guaio,
dice che
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| A vorte mi ci metto per scommessa,
mentre il libeccio incrina la Terrazza, (1)
a guardà verso ir mare che s'incazza
com'avesse le palle in una pressa.
Lì mi asca di dosso ogni corrazza
più quella strafottenza che ciò
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| Mi senti?
Non mi ascolti.
Io parlo come un fesso;
da me a te
c'è un vuoto
che non è un abisso
ma una montagna di nulla.
Abbiamo poco tempo
per ricordare che esisti
e che anch'io sono qui
ma siamo troppo lontani
come un
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| Se mi succede di sentì che un tale
sbava e risbava sopra questo o quello
ni levo dalle mane anco l'ombrello
per mandàllo, d'urgenza, all'Ospidale.
Le parole nascondano ir tranello;
te piglia un chiacchierone abituale,
un importa
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| E' la notte che sfuma i contorni
delle cose e dei fatti terreni;
ti trascina all'indietro a quei giorni
che ricordi felici e sereni.
Quand'è prossima l'ora del nero
e ti chiedi che cosa n'hai fatto
della vita, magari distratto,
ti
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| Voglio fare l'amore con te
ma non cerco soltanto l'orgasmo:
voglio un urlo, un boato, uno spasmo,
un qualcosa che, forse, non c'è!
Voglio fare l'amore con te
per staccarmi da questo pianeta,
sgretolarmi nel mare in cometa
dove vanno a
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| Da quando s'era insieme a lavorà
come ghigna di ulo è peggiorato:
n'ho visto un naso secco e rincarcato
che, a penzàcci, mi vien da rigozzà.
Appena ner Palazzo sono entrato
m'ha visto e senza manco
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| Toccherà anche a me
questo è sicuro
perché non sono un semi- dio
ma quel poco che c'è rimasto
dell'uomo qualunque.
So che non c'è risposta
anche se qui stanno ancora a discutere
se un assassino è un
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| E' cascato ir Governo un'artra vòrta
e, dar tonfo, ci fistiano l'orecchi!
E' un Paese, l'Italia, ormai per vecchi
popolato di gente ch'è già morta!
Bisogna raccattà dimorti secchi
per levàssi di ulo un po'
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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San Valentino 2009 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 68 - Anno: 2009
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Invia un messaggio privato a Luciano Tarabella.
| Davanti al portone in via CHENONSIDICE
l'impiegato s'arresta di scatto;
il bel tempo l'ha tirato per la giacca.
Alza gli occhi, osserva il sole tutto rosso
e tutto tondo che gli sorride dal cielo,
gli fa l'occhiolino amichevolmente:
- Dai,
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| L'amore, l'amore...
l'amore è come l'elastico delle mutande:
capita che
tirando troppo
si rompa.
Allora tentiamo di ricucirlo
ma si strappa ancora
lo rattoppiamo
ma si strappa di nuovo
finché poi ci ritroviamo
uomini e
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| Ho sceso, dando lo straccio,
almeno un milione di scale
e ora che non ci sei
non trovo più l'accendino.
Ma tu vieni qui che si beve
si mangia pane e formaggio;
per il pollo alla cacciatora,
certo non mi occorrono
le flatulenze, le
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| Farò la corte e avrò gli gnocchi;
questa corte che va in campagna
dal crodino alla pera, con gònne,
lorda, come un vecchio concorso
o un vero disturbo. I tuoi gnocchi
saranno una sana braciola
un sorso bevuto, un
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| Anche questo oggi
è stato come tanto tempo fa
e come sarà il prossimo anno.
E' la mia malattia
questa sensazione
di nulla addomesticato
che non demorde mai
anzi, che m'accompagna
come farebbe il mio cane.
So molto bene che
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| Il tempo passa
non si ferma mai
rotola accanto a noi
troppo rimpianto...
vedo l'Anfiteatro
e quanto amai
incapace però di starle accanto
Penso a quel giorno
quando bisticciai
lasciandola sorpresa
in mezzo al pianto
per un
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| Ti parlerò di Lucca perché il cuore
più oltre non saprei farlo riandare
e tu starai in silenzio ad ascoltare
versi d'amore;
non citerò né il sole né la luna
ma soltanto il bel viso e gli occhi
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| Amore mio stanotte t'ho sognata
che indossavi soltanto la tua pelle
mentre eravamo in dolce passeggiata
in mezzo ai raggi d'oro delle stelle.
C'era una fiera e intorno bancarelle
colme di dolci e carta colorata,
spumante che scorreva a
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| E' questo domandare
dove vado e a cosa serve
in fondo
questa vita che può farmi
scordare quale senso
hanno preso le cose
Forse sono
però non so
se capita di rado
nient'altro che una foglia
incenerita dopo la vampa
d'un
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| Der mì amore n'hai fatto sempre strame;
ora che m'hai ridotto al lumicino
mi verrebbe da dì che sei un tegame
di vélli dipromati ner casino.
Mi vedi? Eccomi vì come un salame
pigiato ner budello dal norcino
e sto male
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| Scriverò
di ricordi soprattutto
ora che le speranze
sono poche
e le mie rime
balbettanti e roche
in questo mondo ostile così brutto
Conservo ogni illusione
però so che
il passato è sepolto;
canto il frutto dolce-
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| No
stanotte
no
niente
lamenti
o rimpianti
solo un piccolo
grande ricordo:
tu!
Tu
che mi vieni incontro
sorridendo
e mi guardi insicura
con il labbro increspato
ma
gli occhi
che dardeggiano allegri:
tu
solo tu
sempre
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| Ti amo
senza parole terrene
discreto
frusciare di canneto
mi sento
e leggero seme
paracadutato sul tuo ciglio
nell'aria fresca del mattino
atterrato
da cielo di stelle
brivido sulla pelle
di gioia sottile;
ecco la risposta
ad
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| C'è sempre una ragione, va trovata!
Se la grisi imbruttisce (1) ir mondo intero,
bisogna rispiarmà, ber mì Cafiero,
e levàssi di torno ogni pottata.
E qui sémo alla fame per davvero.
un basta mai a nissuni la
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947 poesie trovate. In questa pagina dal n° 181 al n° 210.
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