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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Gesuino Curreli
Le 1281 poesie di Gesuino Curreli
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E' storia di altri tempi:
di notte Imma lavora
e lascia in casa, soli,
i suoi cuccioli cari:
due batuffoli ignari ed innocenti.
Notte, lunga notte... lunga!
Non finisce lo strazio, e quando batte l'ora
é un tonfo al cuore, e dura,
fino
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Avrai delirio d'anima all'istante
in cui sarai coperta dal mio sole,
quello di meraviglie e delle fole,
stupore di un infanzia palpitante.
Avrai lo sguardo dolce della sera
quando sorride al cielo col tramonto,
dell'aurora il respiro, la
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e chi mi avrà vicino sentirà l'alito
che a me danno le querce, il sorriso
dei mandorli già in fiore,
prestati al rigore di gennaio.
Rosa i mandorli amari, bianchi
quelli che danno latte per liquore
nel seme caro quanto dolci
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Madre, ti chiamo per la confessione,
quella che senti quando ho qualche dubbio!
Mi dicono che...
ma sono le parole di tanta gente buona,
e lodano le fole che invento in solitudine,
ora che il tempo incalza e non mi stona
sapere che ti cerco come
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e l'occhio tuo produce
il tenero bagliore del rimpianto,
quando all'ora ultima del giorno,
mondato ogni timore,
e non dimentico dell'ira e dell'inganno,
il cuore si adagiava
a respirare i rossi dei confini,
inebriati di azzurri e di
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Che ne sai del pensiero che opprime,
della fame che il mondo divora,
o poesia più ostinata, le prime
voluttà del tuo volto, signora.
Che ne sai se il tuo canto si irrora
della luna che piange e che ride
e non sai che la musica
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Regalerò quest'anno a un'altra fola
ché di smentirmi non ho l'intenzione,
mi caccerò fra nuvole nel viola
che tinge di quaresima e finzione
ogni dolore che non è sentito
per una colpa senza l'ammissione,
per la
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Abbiamo affisso il nuovo calendario
e dà malinconia contare un anno in più,
perché pare iniziato solo ieri
questo fraseggio della vita mia.
Ma cosa sono gli anni, se non le lunghe danze
intorno al sole di questa terra
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Noi brinderemo soli
dentro la casa spoglia
di voci degli amici,
e i nostri figli
saranno in altri brindisi
lontani come quelle stagioni
che ci videro, grilli,
ebbri di canto e gioia, e di emozioni.
Noi brinderemo soli,
senza progetti e slanci,
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Il calpestio del passo è riverente
col silenzio che aleggia tra gli ulivi,
col profumo che scivola in collina
lungo le erte sassose ed i declivi,
nell'aria religiosa e vespertina.
Vorrei sentire spiriti al mio fianco,
udire voci arcane ed
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Ancora un sorso d'aria e finiremo
come le voci sotto questi massi...
Esalano i respiri della storia
sopra l'altura morbida i trapassi
di una gente che mai conosceremo.
Spenti, sotto i lentischi,
profumati da radici di olivastri,
ingoiati dai
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Se sono le tue lacrime, Maria,
dimmi e non crederò,
vedendo corpi laceri in corsia,
cumuli di cenci sopra le barelle,
altri senza speranza,
senza il conforto di un lenzuolo bianco,
senza una litania, né una preghiera,
nel nulla
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Ti ho confessato la fragilità nascosta
del sonno dentro questi giorni miei
sbattuti come canne senza sosta
dal cinico maestrale, se ci sei
tace, però, il sussulto impertinente
che non mi lascia mai né mai si scosta.
E' il
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Avrai sguardi di luna e dell'azzurro
che vedo da quassù mentre respiro
fini emozioni e nel pensiero giro
un refolo che vibra in un sussurro.
Avrai negli occhi l'infinito steso
che giunge fino all'ultimo orizzonte
avrai il ricordo, con le
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L'incenso come l'alba sui miei monti,
i calcari azzurrognoli giganti
a cui confesso con rime ansimanti,
l'immutato pensiero dei tramonti.
Oh madre mia adorata che mi manchi
senti anche tu stasera i miei confronti?
Ricordo l'emozione in mezzo
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Per un sussulto ancora,
giacché non sarà più primavera,
e fingerò stagioni, e risa e canti,
sapendo che la sera
avvolgerà di sé questi anni miei.
Ricordi? Avemmo giorni fulgidi
d'amore, pieni di spasmi
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Gesuino Curreli.
Crepitano le foglie nel mattino
e bisbigliano sotto le mie suole,
ma il corbezzolo, imperterrito, non vuole
cedersi a quel sentiero oltre l'inchino.
Avrà gli ultimi baci dal muflone
nell'umido sentore dell'autunno,
e a me darà il
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"Vento" canta il tenore...
e l'anima s'impiglia
dentro i ricordi nella meraviglia
dei giochi in mezzo ai cisti e il parapiglia
per diventare capo della banda.
Vorrei tornare a polveri di strade,
ai nidi delle allodole gitane
nascosti
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Grumi d'aria amarognoli e radi
tra i respiri d'autunno leggeri,
più lievi delle mie stanche canzoni
sopra i cisti incupiti,
ai bordi dei sentieri ridenti
dove vado dimesso e tentoni.
Vorrei vedere il mio canto tessuto
nel silenzio di
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I verdi parleranno in amaranto
e il sole stringerà di più i suoi cerchi
dalla cima dei monti all'orizzonte.
Avanzerà la notte e se mi ascolti
ritroverai i miei versi in mezzo ai denti
dei cespugli che frusciano bisbigli
dopo
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Ho fermato le pagine all'aurora
di questo nuovo giorno,
e finché ci sarà un giorno
avrò di che dolermi e di sperare.
Quando non soffiano più
le indicibili voci del mattino
é monca la giornata che mi resta
e
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Hai detto tutti i MA che non dicevi
nel brevissimo spazio di un caffè,
ed io sono corso al tempo in cui godevi
di poesie dedicate ai nostri incontri,
al tempo dei nostri sguardi lievi
quando erano altra cosa i miei perché.
Ho pensato
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Mangiavamo fichi secchi,
attorno alla festa di Ognissanti,
col desiderio matto delle trecce
di mele appese ai travi luccicanti.
Oggi è parola brutta,
io non l'ho appresa ancora,
a dare senso al giorno che si onora
di porgere un saluto
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Avrei seguito nuvole di seta
guardando il cielo in cerca di aquiloni,
se avessi visto te nelle visioni
di questo immaginario che inquieta.
Avrei seguito le care intenzioni
di diventare un solitario asceta
per agguantare i sogni e le illusioni
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Nell'umido mattino, quando esalava
l'aria il suo vapore, ho raccolto castagne,
dentro la solitudine del bosco,
assorto in un'età che non ha croce,
sospeso nel bel mezzo del destino.
Solo il cristallo lucido dell'aria
e il canto della
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La stanchezza prevarrà alla fine
e non avrò più voglia di cantare
quella semplicità che fa penare
di candido stupore il mio confine.
Sarà senza languore ogni canzone,
ogni filo di voce dei torrenti,
il colore
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però quella che sogno e sento mia,
è un'altra cosa e sa di nostalgia.
E' quella cui mi arrendo
sapendo di soffrire,
tu non mi fai zittire,
m'insulti e non mi offendo.
Quell'altra è un'altra cosa,
si muove più
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Questa mattina non andrò alla fonte
m'immischierò allo sciame
della gente che non parla e cammina,
e guarda, guarda, guarda indifferente
le cose e le vetrine bell'e pronte.
I capi dell'autunno che si sente,
il corso ripulito dai
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Se un pensiero, se...
é quello che sai dire,
continuerò a mentire
e non saprai perché.
Ma non importa il gelo che mi ostenti,
la donna mia è di cielo, è un'altra cosa,
ha capelli di nuvole, è
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Le botti bolliranno irriverenti,
nei giorni dell'autunno che si annuncia,
e spanderanno profumi,
insieme ai primi fumi di stagione,
nei vicoli strettissimi,
mondati da escrementi
che segnavano l'uscio di una stalla.
Balla, ricchezza, e
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1281 poesie trovate. In questa pagina dal n° 961 al n° 990.
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