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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Gesuino Curreli
Le 1281 poesie di Gesuino Curreli
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Avrei voluto un po' del tuo profumo,
quello che non so più come si chiami,
ma nel lentisco, a maggio, ha dei richiami,
nei cisti, nel carbone e dentro il fumo
che si levava dalla ciminiera
sui colli radi e muti a prima sera.
Perché
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Ti graffierò di sangue cuore e seni
ma non avrai dolore né paura,
e poi berremo gocce dei veleni
ai quali siamo avvezzi per natura,
nobili amanti, amanti di sventura
non incontrarsi mai nei sogni ameni
che disegnano gli empiti e le
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Sei scesa nel mio ruvido casale
esposto ai soli irosi dell'estate
ai venti di libeccio e di maestrale,
ed ora danzi con i soli veli
delle parole sopra i cardi d'oro,
fermandoti sull'uscio per cantare
o stai sul davanzale, muta,
sorpresa del
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Suvvia, non ci pensare,
riempiremo di baci i nostri giorni
e stringeremo i nodi della trama
sopra un ordito in cielo,
con un telaio di luce solare,
tra colore e colore, a seconda dell'ora
e dello spazio che riverberano
umori differenti, a
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e griderò: Autunno... finalmente!
Il vento prenderà la sua superbia
e il lungomare avrà spruzzi d'argento.
I colori perduti dell'estate
saranno nelle bozze mai finite,
un misto di delizia e di scontento.
Cavalcare folate
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E dopo il sogno è amaro quel che resta,
é il calco impresso nella strada stretta
di un'erta spoglia che non dà respiro,
la meta più lontana della corsa,
il caldo, l'arrivismo e poi la morsa
che stritola ogni gioia nella
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è pomeriggio di afa e di rumore
che fa il silenzio strano
quando ti tace dentro l'uragano
che spegne il canto di qualche emozione.
L'umore è un po' calante,
ed asseconda l'eco delle note
di un pianoforte vago...
come "Nu
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Ascolto la luce che irradia
la limpida notte
ed il ticchettio lungo il viale
dei passi di fretta
quasi fosse una notte invernale.
E' pieno di stelle il boccale del cielo
e la luna fatica a saltare al di qua
della la cresta dei monti,
sulla
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Dimmi di te,
adesso che la musica m'investe
e il piano piange note di buon grado.
Dimmi di te,
di questo amore strano,
forte quanto vorrai, senza vederti.
Dimmi del nostro amore e non averti
perché ti incontro in nuvole di
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Amore disperato, amore vero,
amore incerto, amore naufragato,
amore di speranza o passeggero
in attesa che il peggio sia passato.
Amore con le foglie dell'incenso,
amore con i guanti di velluto,
amore in un bordello sconosciuto
per una prima
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Il tuo bacio al mattino
sa dell'agrodolce del limone
profuma della bacca " 'e su lidone",
è dolce e agreste come il rosmarino.
Sa di foresta e macchia "soliana",
del mirto che riveste i fianchi ai colli,
degli
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Lasciarti?
Ma se ti ho incontrata appena,
farfalla che traballi nella danza
davanti al lume infido di candela!
Ti posi, non ti posi, sei una vela
che solca il mare tiepido dell'aria
in una danza che cancella e varia
il movimento che facesti
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Amore, amante amata, è di braciere
il fumo che respiro, asprigno e forte,
come il vento salmastro nella morte,
figlia di vanità senza barriere.
Amore roccia, amore scoglio ed ira
dei voraci marosi impertinenti,
amore, amore lucido,
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Avessi mai capito che l'amore
non è l'ora del sogno che risplende,
ma l'ultimo riverbero che scende
oltre gli ultimi monti con torpore!
Sta nel silenzio quanto è sordo il cuore
ai palpiti che danno luce e brio,
quando cede ogni
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e tu, come l'infanzia, nel respiro
che dà ristoro ai miei giorni inquieti,
tu festa di poesia dove ritiro
vaghezza d'invenzioni e versi eletti
prestati dai poeti d'eccezione...
freno, tu, alla vanità della canzone,
approdo
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Quanto è leggero il bacio, e m'imprigiona,
quanto me l'aspettavo e mi sorprende,
quanto sei dolce, e l'anima ti attende,
preziosa amante della gioventù!
Ma non sono rapace sulla preda,
e sulla sponda allungo la mia mano
per
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Gesuino Curreli.
Infine, notte, tutto assorbirai,
e sarà notte fonda senza uscita,
il mistero che poi spegne la vita
e il palpito che pena e che commuove.
Infine, notte, tu, tu solamente
ci immetterai nel giro senza fine
della spirale che non ha confine
e
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E porteranno le folate al cielo,
con l'impeto ribelle del maestrale,
i sogni spersi dentro il lungo viale
chiuso all'estremità in un buco nero,
dove smarrisce il senso la memoria
e si fa vaga l'onda e si frantuma
fra percezione onirica ed
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Finché avrai un letto nel mio canto
sarà sparso l'odore tuo nei versi
come il fumo negli angoli di casa,
quando i venti flagellano il camino,
e il caffè spande l'alito nei tersi
cristalli che risvegliano il mattino.
E tu
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Albero di foglie e di parole
per regalarti un'ombra di speranza
dopo che per i vicoli del sole
sarai discesa qui,
dai turriti balconi e dalla stanza
dove scopristi sola la tua vita,
ricca di gioie spente,
ammainate le vele e la baldanza.
Un
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Avrete, boschi miei, l'ultimo canto,
quello che innalzerò verso la luna.
Avrò da voi il respiro ed il rimpianto
della sera pacata quando imbruna
l'occidente dorato nel tramonto,
e bacia il crocefisso sulla strada
sommerso di rosari
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Il noce abbonda d'ombre e mi accarezza
con i respiri della sua frescura,
il torrente già in secca alla pianura
darà l'ultimo sangue,
e brontola scendendo al fondo valle.
Quante volte seguivo il letto stanco
molle di pietre lisce e
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Com'è il tuo tempo? Dimmi...
Dimmi che cosa guardi nella sera,
quando dalla veranda guardi il mare,
dimmi semmai ti va di ragionare
con me del tempo e di quella miniera.
Dimmi che cosa vola all'orizzonte,
e dove va il tuo sguardo col
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Le foglie... e il bosco che tace
al verso del muflone irridente
sull'erta baciata a occidente,
coperta di sole e di pace.
Le foglie e il silenzio: una prece
per un'ora di fitto dolore
quando il giorno imperterrito muore
per l'indomita sorte
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L'ultimo sole e lì,
lascerà la luna in cielo,
sulla sua coda bruna,
amante spoglia e pura,
a coprirmi d'argento dopo l'oro,
nel silenzioso margine del coro
che rinnovano, tremule, le stelle
alle notti d'estate e a chi sta
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Se è lunga la giornata,
e vuota di entusiasmo e di piacere,
a cosa serve il sole, se le sere
non danno frenesia per l'indomani?
A cosa i sogni, i giuramenti vani
di amori mai vissuti per intero,
le luci a cosa quando l'emisfero,
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Non ebbi in dote rime travolgenti
soltanto un balbettio per fare finta
che sia poeta dalla vena spinta
verso speciali sensi e cose ignote.
Così mi atteggio a fare il mattatore
dentro una scena fiacca a luci blande
con le poltrone in una
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Il lungomare, i colori e le vetrine
...,
vorrei sentire il vecchio sul pontile
che imprecava tirando su la barca,
e il profumo di pizza nel cortile
della donna ponzese sempre scalza,
...
la spiaggia di risone e sabbia bianca
dove salutavamo ogni
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Stamane freme il palpito nell'aria...
e luglio che non stempera le braccia,
darà al suo mare la calda bonaccia
e a me la storia solita e ordinaria.
Luglio, l'estate, e tu nei miei ricordi
che sono specchi limpidi e poesia,
luglio di piedi
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Fuggente, appena un attimo
e scompari, e non riesco
a tratteggiare il volto
dell'anima che sfuma
e si dilegua dentro l'immaginario
mai risolto, nel castigo
solenne del rimario
che non sopporta e chiede
il suo maltolto.
Fuggente, appena un
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1281 poesie trovate. In questa pagina dal n° 871 al n° 900.
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