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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’070Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Gesuino Curreli
Le 1281 poesie di Gesuino Curreli
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Nessuno più di te conosce il pianto,
o madre, che perdesti all’improvviso
il lume trasparente ed il sorriso
che avevi nei tuoi occhi come un canto.
Ora tradisci pena e il cuore affranto
invoca mestamente il paradiso
perché accolga
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….ma non risorge il tempo ch’è passato
e i sorrisi di allora per un niente,
rimane la memoria che non mente:
quel giorno non sarà resuscitato.
Il ricordo più mesto in una festa,
chissà, vissuta con vaga speranza,
ma poi
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…e nell’oblio del giorno si disperde
l’immagine che sfuma in azzurrino
tra i cristalli abbaglianti del mattino,
fino alla luce mite quando è verde
la paura del nulla che ci inonda.
E nel silenzio il vuoto ci circonda
e ci riporta al poco
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Avrei voluto dirti…ma il pensiero,
interdetto, si ferma sulla soglia
di un sovrano silenzio che m’ imbroglia
col respiro impietoso del mistero.
Avrei voluto dirti….non par vero
che tu non mi rivolga la parola,
che sia lontana e chissà
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Non ci si conosceva
nell’estate dorata e nell’ inverno
tenero come se fosse primavera.
Non ci si conosceva,
e poi la stella che comanda il tempo
ha incrociato i miei passi e il tuo cammino
lungi dal borbottio della miniera,
e il mio sulle
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E i tuoi silenzi mi diranno tanto
del tempo perso e sparso nei ricordi
che fanno i giorni inutili e poi sordi
alle rime cromatiche del canto
e alle voci dei candidi deliri
dove ti affianco quando ti ritiri
lasciandomi nel buio dello schianto.
E
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La mia donna è meriggio a primavera,
é mattino frizzante nell’inverno,
d’estate è un bianco, vergine quaderno
dove l’autunno annota per chi spera
il frutto pieno che darà alla fine
del coito al caldo dell’atmosfera.
Ma
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Dopo la notte la mia donna è aurora
perché sceglie le strade del mattino,
spente le luci dal lampo meschino
che accompagnano il buio alla malora.
La mia donna si fa ridente ancora
con i quarzi che salgono dai monti
e si affacciano
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Dopo il tramonto la mia donna è luna
perché preferisce vie d’argento
nei campi scuri che sfuggono a misura,
come il palpito amante o la paura
cui mai sapremmo dare altro talento.
Dopo il tramonto il dubbio e lo sconcerto
osano far
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Avrò di te anche l’aria indispettita
e tu non saprai mai del mio dolore
che ai giorni nego solo per pudore
come quando ti elessi amante in vita.
La coda dell’inverno mi ritorna
sulla finestra e sferza la sua lama
nel turchese di un giorno
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Febbraio sta invecchiando e dai calcari
le nevi si concedono alla valle,
sanno d’ombra gli ulivi e un po’ d’argento,
e i mandorli sorridono agli amari
freddi che si dileguano col vento...
Pascola al sole il verde suo l’armento
che durerà
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Canzone per te…
(In compagnia di Sergio Endrigo)
Non serve che faccia il poeta
in questo pomeriggio, da solo,
mi accompagna una voce, davanti al camino,
il sommesso profilo di un canto garbato
che non passa veloce e sa scandire il dolore.
Una
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Avevo ben intuito la parola nascosta e (s) velata!
Oh, l’avevo letta e mangiata con fine sapore di miele……
la cera, mi manca la cera per sanare
i labbri ancora aperti all’umano patire,
la cera che abbraccia e riscalda,
che asciuga la lacrima, non
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Ma la notte è un’altra cosa
se il respiro che tiene lontano il domani
diventa complice di sogni mai compiuti
in un’ultima possibilità senza spareggio.
La notte, ora la notte e giocarsi con essa
tutto quello che resta da
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Il tuo silenzio per la mia parola
che si prodiga, sai, per fare rime
il tuo silenzio in compagnia del fiume
che vorrei possente per un’altra fola.
La fola che ci unisce nel sospetto
guardingo che sia brutta la comparsa
di verità madonna se
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Ma poi si ripresenta lo sconcerto,
quando gli amici chiudono la porta
ed io torno al camino con la scorta
di pensieri e ricordi di altri tempi.
Il fumo sale, svelto, al cielo aperto,
a ridere nel gelo della sera
e fondersi col grigio e la
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Gesuino Curreli.
La neve per le fughe dai miei giorni,
andare per voglia del passo e del sudore,
dopo tanto profumo sopra il viso rasato,
e l’orologio ostentato sul gilet.
La neve….
quanto è affilata l’unghia che fa male,
che cambia il volto ai giorni,
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Aprire della sera buccia e polpa
e annusarne le carni vespertine
ora che lascia il velo e le rovine
del tempo manifesta e
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Ora il gelo chiamerà la merla
ai piedi del viburno silenzioso
e avrà per me la danza dello sposo
col becco
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Mi smarrirò nel bianco,
non basterà la neve a darmi il sogno
sapendoti lontana
nel viaggio umano che non ha
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Avrei voluto non aver amato
sapendo di soffrire così tanto,
meglio scaldarmi come pietra al sole
e freddarmi
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E i campi amici mi danno quel silenzio
che sospendono solo al frullo d’ ali
o ai sibili e ai fruscii dei quattro venti
che
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Non credevo….a saperlo avrei fatto
più tenero il mio canto.
Ma non avevi idea del mio timore,
e la mia
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Parliamo, se ti va, di questo pianto
che salta la mestizia e lo sconforto
e giunge a quella spira dove è storto
il
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Io sono del sud
e non ho riscatto da cercare,
mi resta il rammarico semmai
di non aver amato la mia terra
per quanto vuole e merita ogni madre,
devotamente, anche dal figlio ingrato
che mai abbandona, mai!
Io non ho riscatto da cercare,
ho
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….e qualcosa mi sfugge
del mistero che aleggia e del silenzio,
dell’abitudine rotta a sentire altri suoni,
sicché tutto è un perché senza risposta,
come il sibilo che sta dietro la porta
sulla stanza che apriva ai nostri
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Ma come vorrei dire nel silenzio,
tradurre con il suono e la parola
della malinconia che balza e vola
come rondine sola dentro un tempio.
Riuscire ad imitare il frullo d’ali
e un cenno appena al canto cui non giungo
per troppa povertà, ma
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Senza di te, non sai, è un altro giorno,
dal caffè che preparo nel mattino
dal domani diverso per destino
di tutto quello che mi resta intorno.
Ora son lunghe pause nel camino
con la radio discreta che mi intona
canzoni con la voce
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Ho chiuso nei miei giorni il tuo pensiero
e tu non sai però quanto mi costa
con la scommessa perdere la posta
su cui puntavo per altro sentiero.
Oh! non son giorni di cantare ameno,
ed ogni verso qui mi fa patire
il buio intenso che non so
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Domani accenderanno i fuochi
e rutilanti riverberi alla notte
oseranno dare voce e giochi,
ed ineffabili note di tenore.*
Sarà un andirivieni di allegria
per piazze sugli umidi selciati
ma avrà ogni porta pieno il suo boccale,
ed
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1281 poesie trovate. In questa pagina dal n° 781 al n° 810.
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