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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’069Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Gesuino Curreli
Le 1281 poesie di Gesuino Curreli
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L’ immagine sbiadisce e poi scolora
il sogno che credevo fosse vero,
il bianco in negativo si fa nero
ed il tramonto sembra sia l’ aurora.
I colli, i monti, le brevi pianure
non mi dicono più del loro canto,
il cielo si è ridotto a
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Bella ed effimera sei come la brezza
che spira in fondo all’ ultima salita
dove la sinfonia tace, smarrita,
nelle voci più rade, e ora si spezza
anche il coro degli alberi col vento.
Effimera ogni voce, ogni tormento
non può durare
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E mi diranno le altre primavere
quelle che non conobbi e vissi mai
per dove scoprirò sogni e aquiloni
sfuggiti al laccio quando mi fermai...
I tempi consumati per la via
con la palla di stracci e i primi orgasmi
dietro il muretto spinto dai
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Cadono sul selciato,
al semaforo rosso, verde e giallo,
nel tiepido mattino di novembre,
e,
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Avrei voglia di sole,
nel pallido novembre che scolora
le febbri dell’estate.
E ritorna ad ondate
il calore dei giorni e
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Metto giù le carte e il solitario
non mi riesce neanche questa volta,
forse la solitudine è stravolta
quando cala improvviso il suo sipario.
E’ dura come non avrei capito,
sorda come un’amante dispettosa,
infida più della
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Ma quanti lumi rossi questa sera
alle pareti lustre lungo i viali,
qui paiono tacere tutti i mali
per lasciare lo spazio a una preghiera.
Il fiato mi si ferma, secco, in gola,
è un caso che sia dentro all’imbrunire,
all’ora che sa piangere
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Infine taceranno anche i passanti
nel lungo andirivieni al cimitero,
e il silenzio che fa ogni dubbio vero
mi troverà basito un po’ più avanti.
Ora provo a distinguere se posso
se sia la vita più di un’esistenza,
capire cosa
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Non ho mai visto il sorgere del sole,
ora so ch' era un’alba senza luce
come il giorno che incalza e non induce
al sorriso la bocca delle viole.
Ora so cos’ é un giorno quando nasce
e ci si leva nuovi perché ride
un empito vitale
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Nell’attimo vorrai darmi la mano
e dirmi di guardare nubi bionde
che girano nel cielo come ronde
per regolare i venti contromano.
Come il tasto pigiato sopra il piano
che invoca l’armonia con un “maggiore”
per l’opera che chiude, e quando
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Sfoggiano al sole le amorose cure
i colori sgargianti lungo il viale
delle lapidi in fila, mentre sale
il pianto fatto a gesti di premure.
Mi perdo nello sciame di creature,
nel mesto andirivieni dai cancelli
all’ora che ritirano gli
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Porti alla luce il mondo e mi ristora,
dopo una notte bianca, il tuo mattino.
Ieri col rosso fuoco vespertino
ti congedasti, mesto, all’ultim’ora,
oggi d’oro e d’argento si colora
l’aria di un altro giorno e un’altra aurora
mi porge il suo saluto...
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Bagnami e avrò respiro nei sentieri
dei campi gonfi degli azzurri ulivi,
sulle cime ventose e nei declivi
che amavo frequentare fino a ieri.
Bagnami, autunno, e dimmi che riserva
il buio della prossima stagione,
se il gelo della sera
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Spente le vertigini d’agosto,
con l’ ombra dentro il vicolo risale
l’umida voce dell’autunno e vale
un abbraccio che cerco e non conosco.
Sentire il fumo fritto di patate
e l’afrore che spande i caldi umori,
rincorrere a ritroso vecchi amori,
e
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L’ho colta con le spine e mi fa male
doverla dare a un’anima che coglie
l’ombroso mio silenzio sulle spoglie
di un tempo sfortunato e mai banale.
Per caso, accesa al sole del mattino,
al riparo dell’ edera sul muro,
porge la testa dal cantuccio
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Avrei voluto dirti... e fa già un anno
che ancora sento l’alito del giorno
in cui crollò ogni cosa ch’era intorno,
e tutto lì finì con il tuo affanno.
Tacque il respiro infine, e nella stanza
calò un silenzio che
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Gesuino Curreli.
e poi si spegne l’ora del dolore,
e si riposa nel ricordo, e poi,
oltre le cose e il giorno, siamo noi
a comandare i passi dell’amore.
Oltre il dolore è l’anima che soffre,
lo spirito vitale che gioisce,
l’arcano che ci segna e che
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E rimarremo cose mai compiute,
per sogni vagamente accarezzati,
come promesse belle e non tenute,
finite nei marosi incontrastati
delle vicende in cui ci avventuriamo.
E rimarremo il fragile che siamo,
impasto di paura e di poesia,
conditi con
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e poi sarà l’autunno, e poi le foglie
si vestiranno con colori caldi,
e poi sarà l’inverno e poi smeraldi
si attaccheranno sopra altri germogli,
e soli, e nubi ancora, e gelo ed ombra,
mentre la terra gira e ci consuma,
al pari di ogni
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Volano note e non conosco il brano,
però lo ascolto e mi soverchia un’onda
che rovescia ricordi e mi circonda
di un sopore magnifico e un po’ strano.
Avvinto tra la veglia e un sogno arcano
vissuto in un passato che mi sfugge,
una nuvola
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Mi accorgerò di non aver vissuto,
e avrò l’amaro di ogni cosa scorsa,
intento come sono in una corsa,
per cui rimpiangerò il tempo perduto.
Il tempo è giorno e notte, e notte e giorno,
é primavera amante e
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perché la luna è donna,
femmina, prima che astro e lume della notte,
occhio sul buio delle vite rotte
da incantesimi e sortilegi arcani.
Da lei prendiamo i sogni a piene mani
e beviamo i liquori di cristallo
che custodisce
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Si avvicina l’ora in cui cammino
stupidito a ridosso delle aiuole,
e il pitosforo incombe e ferma il sole
che non ha forza di starmi vicino.
« Je crois entendre encore... »
echeggia dallo studio il gran tenore,
e il giardino mi parla e
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Senza fine...
Ma quale rima adatta da inventare?
E’ senza fine l’aria di settembre
che sgombra la montagna e fa sognare
la placida distesa blu del mare
che tanto ci bagnò, chiaro e cortese.
Senza fine...
Qualcosa qui si ferma e non sa
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Sibila nel silenzio ogni brusio
dell’ora che rincorre, e si dispera,
la luce ad occidente messaggera
di quello che verrà se vuole iddio.
All’ombra fresca della prima sera,
in bocca all’ora che non parla e attende,
tace il respiro e il
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Ma non sapremo mai cosa ci aspetta...
Noi poveri cantori di borgata
facciamo il verso alla poesia diletta,
ma non spremiamo l’uva profumata
che viene giù dai tralci del talento.
Proviamo ed è una prova di ardimento,
densa di
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Ma no, non entrerai nel mio silenzio
e non saprai amare che te stessa,
poesia che ti presenti assai dimessa,
se non darai rispetto al sacro tempio
del dolore mai vecchio e autoritario.
E’ ruvido il giaciglio che mi accoglie,
è fredda
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Vorrei dire qualcosa oltre la notte
che ho davanti agli occhi, già scontata,
e penetrare l’anima prostrata
dal commiato che fugge anche la luna
nascondendosi dietro nubi rotte.
Solo uno spruzzo ancora e la battigia
si scuoterà da
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Ha scelto l’oro limpido il meriggio
e si veste di insolita eleganza
questo mese d’agosto che fa sfoggio
per il commiato di fine vacanza,
E’ tutta una paillette, riluce, e brilla
dal fondo valle l’aria, e il gran nitore
si inebria del maestrale e
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Resta cu’ mme...
Si riempie la cucina dei respiri
di una voce che canta in bianco e nero
dallo schermo malfermo, e non par vero
che io sia, solo, qui,
a ripetere i miei soliti deliri.
Resta cu’ mme ...
La via deserta sotto il plenilunio
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1281 poesie trovate. In questa pagina dal n° 691 al n° 720.
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