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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Marcella Usai | |
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Ottobre 2024 |
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Gesuino Curreli
Le 1281 poesie di Gesuino Curreli
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Un foglio, una pagina bianca,
per inventare qualcosa
che colori il meriggio.
Estate da poco e già stanca,
mi sazio d' ansia e boccheggio
nella cappa che imbavaglia
il respiro.
Vorrei frenare la corsa e il saccheggio
del mio porco
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Per marine andavamo,
e tu preferivi gli scogli,
il sole cocente, il riverbero nero
dell'elmo di lava
lasciato da un antico guerriero
rovesciato e spento sul mare.
Tu, nuda nel ventre e nel seno,
lasciavi ti prendesse di schiena
il calore
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E davanti la strada divora
la vista che corre e che stagna,
impazzisce la ruota e si lagna
con un sibilo in curva; lo implora
un cliché che la fretta guadagna.
Ma che fretta! E l'asfalto che brucia
non dà tempo alla lunga
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Armerai il prossimo tuo...
nello sfacelo che gronda paura,
dentro l'impune guerra contro ignudi,
indifesi e reietti, figli spurî
di un Dio diverso e di altra caratura.
Nei riti di battaglia divulgati
a colori e a riverberi di
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Apriti, sole, al giorno che si spande
col soffio della notte appena spenta,
apriti su quest' anima e alimenta
il barlume sicché diventi grande
fiamma che avvampa e dà senso alle cose.
Riprendere a sperare nell'attesa
che sia il
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Eccoti il nulla che ho saputo dare,
e mi rimane dentro, fitta in petto,
quella parola che non ho mai detto
perché capissi il senso del mio amare.
E io ti ho amata, e quanto! , ombra silente,
con ruvida attenzione e col calore,
l'impaccio
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Metti sulle mie mani i tuoi pensieri
e avrai la gioia della confidenza,
io ti racconterò come sto senza
la compagnia che avevo fino a ieri.
Avrai porzioni della resistenza
caduta e infranta dai sordi misteri
che stanno fra le regole e i
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Arriveremo all'ora del tramonto
e siederemo avanti alla scenario,
dove il sole scandisce il sillabario
di una poesia che non ha confronto.
Avremo agli occhi l'iride che danza,
e toglie i veli al corpo della sera,
cambiando sfumature alla
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L'amore é blu, lo mormora l'orchestra,
come il mattino che sa di diamante,
il cielo si apre ai sogni, all'incalzante
voglia di spazi, per strada maestra.
Vorrei una scheggia di questa magia
per tenerla negli attimi in cui cado
preda
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Ho tra le mani i seni e non li sento,
ti ho nella bocca e sei senza profumo,
negli occhi ho la tua immagine ma stento
a vederti e il profilo vola in fumo.
Sei dentro le mie candide paure,
nelle promesse che non ho tenuto,
nel vicolo silente che ha
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Di aver scalato mille grattacieli,
di aver affascinato tutto il mondo
credevo, ma ora so che tanto abbondo
di sterpi rinsecchiti e di asfodeli
senza profumo più. Tempo giocondo!
Credevo di esser giunto chissà dove,
in plage
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De “...la mia solitudine sei tu...”
mi travolge la vecchia melodia,
e questo giugno svela una malia
che credevo non dover vivere più.
Sto tra il solitario e la mania
di cavare qualcosa dal colore,
ma il fondo sulla tela é di un
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Silenzio amico. No! E' una bugia
se nego che mi prostri e fai paura,
nel meriggio d' insidie é un'avventura
raccogliere tre grani di poesia.
Non mi riesce, e dentro la sterpaglia
cerco un respiro d' erba che accarezzi
la vista, c' ho
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Dimmi se un’altra stella avrà il cammino
che feci senza fiabe nell’ infanzia,
così saprò cos’ è che mi distanzia
dal sogno nel dettato del destino.
Dirò alla stella quanto l’ ebbi cara
in notti scalze steso sui
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Notte, assorbimi dentro un sonno lieve,
avvolgimi d' azzurro e di cobalto,
immerso nella carne del tuo smalto,
quando il dolore muove l'onda greve.
Disfa dentro di te ciò che mi resta
del tempo in cui non seppi cos' é
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Vibra, non smette ancora di graffiare
il vento sulle foglie di magnolia,
le trascina nel viale e la memoria
molla gli ormeggi e poi si lascia andare.
E' primavera che sa di cristallo,
con luci scintillanti e i verdi tersi
che godiamo per poco
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Gesuino Curreli.
Prima dell'alba avevo il tuo chiarore
e il giorno dischiudeva sulle mani
le attese trepidanti di un domani
votato per gli amanti a un grande amore.
Amore di notturni fiati, e arcani
brusii della nascente, nuova luce
che in ogni cuore genera e
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Mi dai bocconi amari e poi svanisci
nel tempo che colora anni lontani,
ed io rimando i versi miei a domani
nel lavorio di averli tondi e lisci.
Così combatto i giorni, e poi – Rimani! -
mi viene da esclamare quando, sveglio,
rovino
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Il tempo va sciogliendosi e consuma
anche l'ultimo velo all'orizzonte
che intravedo lontano o qui di fronte,
se il pensiero, inquieto, si frantuma.
E sento vago l'alito e il sentore
dei giorni di bambagia e della schiuma
che sfidavano soli,
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Ritto sulla discarica lucente
di cocci, vetri rotti, e di lamiere
il papavero sta come un cocchiere,
lo bacia il sole in fronte: é sofferente.
Pallido, al bordo della mulattiera,
batte le ciglia al limpido mattino,
si piega al soffio,
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Maggio si leva sopra le erbe arrese,
oltre gli ulivi snelli ed eleganti,
nel cielo senza nuvole vaganti,
e l'anima respira a più riprese
ricordi tersi di attimi intriganti.
Era di maggio, si, cara stagione,
quando avemmo negli occhi i
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Non troverò la penna che mi spinga
a dire quanto voglio e quanto sento,
e allora mi conforto col lamento,
ma a voi suoni di stima e di lusinga.
O madre, o madri tutte di ogni luogo,
chi piange e ha soffocato il suo sospiro,
chi ha
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Il tuo profumo sa di miele amaro,
di felce ombrosa, esposta a tramontana,
di ghianda, di corbezzolo e di lana,
di pane d’ orzo un giorno tanto caro.
Il tuo profumo sa di forno e sfoglia
nei rigidi mattini dell'inverno,
di prece che preserva
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Ho colto una rosa anche quest’anno
per un appuntamento che non scordo,
una rosa color rosa su quel bordo
che tu amavi proteggere dal danno
dei ritardati geli dell’ inverno.
La pianta è ancora lì, come un quaderno
che conta belle
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Sto
fra musica di piano e il sole a sprazzi
di questa primavera che non vuole
distendersi nel cielo come suole
quando ricama i suoi limpidi arazzi.
Sto
fra il sole che é una falce e poi si oscura
e la dà vinta a nubi
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Vieni, signora, andiamo per sentieri
nella sera che brilla di cristalli,
conosceremo colli, prati, e valli
parlando di che cosa fummo ieri.
Impasterò discorsi coi profumi
con cui bagnammo gli anni smeraldini
e credemmo quegli empiti
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I versi sono in te come l’immenso
manto che ci sovrasta con i monti
di cui godiamo i soffi ed i tramonti,
gli effluvi malinconici e l’incenso.
I versi sono in te quando mi guardi,
negli gli occhi tuoi di giada, e mi sorprendi
con le movenze quando
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E’ domenica e il sole cala, spento,
dietro i colli sul grigio degli ulivi,
la valle tace ed il brusio che sento
si fa mestizia dei giorni festivi.
Si immerge nel silenzio lo stupore
che tinge d’oro gli ultimi bagliori
e dalle strade si alzano i
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I fili d’erba, e i chiari di orizzonte
dicono del risveglio, e mi sorprende
il fremito a cui l’anima propende
come la sete a un bacio della fonte.
Respiro che trafigge rami e fronde
e soffia vita ai legni addormentati
dimentichi di canti e cuori
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Ma parlare d'amore é un'altra cosa,
non é la festa che si spande intorno,
é un pizzico innocente, un altro giorno
in cui scorgi il profumo della rosa.
E' povertà e ricchezza mai avuta
che riempie spazi vuoti, inonda e
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1281 poesie trovate. In questa pagina dal n° 421 al n° 450.
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