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Gesuino Curreli
Le 1281 poesie di Gesuino Curreli
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“Piove sui nostri silvani...”
e la musica mi bagna tutto intorno,
dalla finestra che dà a mezzogiorno
pare che tocchi il monte con le mani.
“Inno all'amore”, gli archi di Pourcel,
e io rotolo in un tempo evaporato
appeso al davanzale,
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Di te mi son rimasti quei momenti
ch’ erano vita insieme e aspettativa,
la scoppiettante intesa, e la deriva,
la riscoperta, e i cari tradimenti
che legavamo, amanti, alla giuliva,
specchiata nobiltà dei sentimenti.
Di te mi son rimasti i
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E' settembre fra poco, bagniamoci di stelle!
Io farò il galante e leggerò poesie
dei grandi canzonieri, o anche le mie
da buon retrò e con stile decadente.
Sapremo amare i nuovi, freschi umori
che respira la sera più
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Si poete esser' istadu pro un'istante
aia cantadu a sa manera antiga
un'ottada sulena pro un'amiga,
anima cara, e pretziosa amante.
M' est duru mestieri, m' est fadiga
ca s' estru est toppu cun sa limba anzena,
però aia invocadu a
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Sena consolu, mama, ti disperas,
e mi ferint su dolu e su piantu,
chi contant de su coro sas buferas,
pro mala sorte tristu e prus affrantu.
Oh cantu sunt sentidas e sinceras
sas lagrimas, sas boghes de iscunfortu,
t’aia de bonu coro cussu
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It’est custu misteriu de sa vida
chi faghet male cando ‘enit furada
cun amargura e de mala manera?
It’ est custa nostiscia a prima sera,
chi arribat fritta che una temporada
e lassat tota s' anima atterrida?
Cagliati, Oliana cara,
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E se, metti, cadesse anche la luna
sopra il vespro di un giorno, inaspettata,
io sarei sulla soglia, e la serata
sarebbe ispiratrice. A una a una
offrirei mie canzoni ai quattro venti
che facessero scudo a quei frantumi
sicché al suolo
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Fia istadu poete pro un'istante
de fagher' un'ottada solamente
lughida che i su sole, prus lughente
de un'anima culpida a fogu amante.
Sos astros ch' aia giuttu a s' oriente
dae sas tanadas oras de levante
sa luna dae sa notte
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Custa notte at cuguzadu in chelu
su mantu pius nieddu chi giughiat
e unu suffiu sulenu ‘e poesia
m’imboligat che neula ‘e bonu zelu,
faghendemi in caminu cumpagnia
cun umbras de misteriu dulchemente.
Una pregunta mi torrat in mente
e pompio
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Mi chiudo in solitudine e ti ascolto
quasi che la tua voce mai finita
propaghi i suoi riverberi di vita
nel gorgo in cui mi trovo e mi rivolto.
Intonerai per me salmi lucenti
al dio che, so, comprende la preghiera
di chi non ha risposte e si
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E' caduta una stella sopra l'onda
e si é dissolta, lieve, dentro il cielo,
la notte l'ha coperta col suo velo
togliendola a chi l'ama e la circonda.
Ora é silenzio. Tace la marina
al bagliore di schegge sorridenti,
pulviscolo d'
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Io sono come sono, chiedo venia,
lo specchio dentro l'anima é in frantumi,
riflette a tratti i pezzi, e i rari lumi
sono appena un barbaglio e sa di nenia.
Io sono come sono, é una bugia
se dico che vi mostro un altro aspetto,
mi
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Aspettami, verrò e poi sapremo
che cosa sia il colore che ci abbaglia
nel tempo breve che improvviso squaglia
prima del volo incognito e supremo.
Conoscerò con te il dubbio che adombra
il prima, il dopo, il mai svelato arcano
che
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Ho il naso tra le foglie del giardino,
al chiuso, dentro il limite e il recinto
che avvolge casa e il tempo che mi ha vinto,
ma non ho forza di innaffiare aiuole.
Vorrei non so che cosa, e so che duole
vagare per cunicoli di giorni,
un verminaio
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Non ci sono i gabbiani stamattina
a insolentire l'aria di cristallo.
Il mare piatto e il rosso di un corallo
sul collo della donna che sta a fianco
colorano il mio breve spazio bianco
e le rocce hanno messo brillantina.
Non ci sono i gabbiani
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Non farò più le rime sul mio diario
per fare di ogni verso un alto volo
che sfrecci lungo il cielo e lasci il suolo
disordinato, e senza calendario.
Volubile e imprendibile nell'ora
dei fumi e dei respiri di stagione
col canto
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Gesuino Curreli.
Mi preparo all'autunno fra le scaglie
di questo sole avaro di calore,
non avrò febbre di attesa e tutte le ore
fermeranno la smania fra le maglie
dell'entusiasmo perso chissà dove.
Estate avara, imprendibile stagione,
non ho
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Un giorno fermerò le mie parole,
non so quando né dove, ma io spero
che il trapasso raggiunga buio e vero
oppure luce bianca e eterne fole.
Lascerò le mie carni e miei timori,
semmai qualcosa d' altro sopravviva,
e
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Piove, non piove, e luglio che borbotta,
“Paloma” segue il volo d' emozione
con l'orchestra che invade la mia rotta,
mentre faccio il poeta per passione,
e la malinconia pungente mi rimbrotta.
Piove, non piove, e l'ora solitaria
mi trascina
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Frugare tra i colletti bianchi e rosa
e poi scoprirti lì in mezzo a una schiera
di volti come di angeli in preghiera,
candidi e sorridenti, messi in posa,
memoria di un'età linda e sincera.
Frugare fra le vie ghiaiose e strette
dove
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Io non suono poesie perché non posso
avere corde di violino in gola,
non traduco metafora che vola,
e la parola é stanca dentro un fosso.
Allora cerco e rubo ai versi altrui
un po’ di tinta e il suono che diffonde
un'estasi, un
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Non reggo il passo della tua distanza,
il fiatone mi frena nell'impresa,
guardo la cima dove voli appesa
ai raggi di un'aurora che mi avanza...
Sei alta fra i calcari vellutati
fra le nubi sbiancate dal maestrale,
e lì il mio corpo
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Il graffio tuo mi manca e manca il sale
che l'emozione scioglie sul dolore
della ferita aperta e spinge il cuore
al canto che sa partorire il male.
Il graffio tuo mi manca, e l'apatia
é la finestra sulla strada bianca
dove si posa la
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Addentami una volta, se mi avrai,
sarà una volta sola, morte amara,
un battito di ciglia e la fiumara
del poi mi prenderà per sempre e mai.
Il soffio del veleno tuo fatale
avrà poche speranze di infierire,
trasmigrerò,
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Il tuo odore più dolce del mattino
é quello che sai dare con l'amore,
é caldo come il petalo di un fiore,
suadente come il sole vespertino.
Il tuo odore sei tu, come ti agghindi
per essere civetta agli occhi miei,
il vuoto
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Fino a quando non so, però vorrei
aver vissuto solo, lo confesso,
invece cado e poi rimpiango spesso
il tempo perso negli affanni miei.
Lo tolsi al dirti sempre - se ci sei
é un altro il mondo e il vivere mi giova -
Ora che sento
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Mi perdo dove cerco il non pensiero
nel buio che non c' é neanche nel sonno,
un'ombra già vissuta e un altro giorno
son vela e chiglia e fanno un gran veliero.
E navigo nei mari mai sopiti
che bevono dai miei mille torrenti,
dai
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Profuma il fieno, e trasparenze
che solcano gli spazi fino a oriente,
parrebbero chiamarci al deja vu
di un'estate piacevole e bollente
quando a sollecitarla c' eri tu.
L' ombra del fico, bianca, ha le movenze
dei giorni interminabili, come una
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Non avrò notti mai lunghe abbastanza
per saziarmi di sogni e incubi strani
di cosi informi bassi e a quattro mani
che mi fanno linguacce in lontananza.
Non avrò notti per pensare dove
incontrarti con timida apprensione,
ebbro e
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Un foglio, una pagina bianca,
per inventare qualcosa
che colori il meriggio.
Estate da poco e già stanca,
mi sazio d' ansia e boccheggio
nella cappa che imbavaglia
il respiro.
Vorrei frenare la corsa e saccheggio
ciò che
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1281 poesie trovate. In questa pagina dal n° 391 al n° 420.
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