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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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♦ Rocco Pulitanò | |
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Gesuino Curreli
Le 1281 poesie di Gesuino Curreli
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Vento e violini come li vorrei
non giungono col fiato di novembre,
mentre la sera si ricopre d' ambre
per ammantare i tuoi ricordi e i miei.
Falci di luci vibrano a ponente
per mettere il rossetto alla montagna
che porge le sue labbra alla
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una ruvida mano poi le coglie
e conta il tempo in mezzo alle sue dita,
la foglia spenta gialla ed avvizzita
segna fine e principio in altre spoglie
della pianta che fu gioia di vita.
La mano con la scopa le sospinge
nel cumulo sul bordo della
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Il tempo è scritto in mezzo a queste foglie
e tu canti con loro il tuo commiato
in questo autunno languido e smaltato
da un sole che ristora antiche doglie.
Autunno e i caldi che si tiene in grembo
sprangando le sue porte alla stagione
dei
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Si accende il primo lume sulla strada
e l'aria copre d' umido la sera,
é l'ora di una flebile preghiera,
che ognuno avrà nel cuore come aggrada.
Si veste d' ombra il tetto e la contrada,
distesa ai piedi della vetta bianca,
esala
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Continuerò a chiamarti, e se vorrai
terrò il mio pianto roco fermo in gola,
sapendo che così non mi consola
né attenua lo sconforto che tu sai.
Io non sarò con gli altri nella festa
fra i marmi bianchi densa di
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“Venezia è triste” come questa sera,
e con la voce tremula il cantante
inonda il breve spazio in questo istante
col ricordo vibrante di com’ era...
E la Boheme che parla dei vent’ anni,
dell’amore smarrito, e del fuggente
tempo che porta
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Quando ritornerò da dove venni,
e avrò con chi fu qui timidi incontri,
si sveleranno eterni quei riscontri
scrutati dagli ondivaghi e perenni
dubbi sull'esistenza che viviamo.
Ancora mi arrovello e se ti chiamo
non sento la
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E le guardiamo come fosse niente,
distratti a fare i passi senza senso,
eppure qualche volta io ti penso
come se fossi lì, serenamente.
Sulla molle bambagia dai colori
d' arancio di striature ponentine,
o su candida ovatta senza
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Prima che ci si addentri nell'inverno,
potesse il tempo fino ai primi albori
tornare, quando l'impeto e i rancori
non facevano mesto e disadorno
il campo seminato a vivi amori.
E poi avere gli occhi dei sognanti
poeti che si saziano di
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Se avessi quagliato un bel cristallo
dalle luci che vibrano a ponente
sarei stato l'artista più sapiente,
miscelando l'arancio con il giallo.
Avrei oscurato il lampo più lucente
con i colori che non danno scampo
al tremulo
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Finisci di parlare e taci un po',
ascolta dentro i sibili la notte,
le frasi spente e le parole rotte
che definire meglio io non so.
Ascolta la tua anima e vedrai
come dentro di te scalpita e muove
gli aneliti protesi chissà dove,
verso
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L’ho colta con le spine e mi fa male
doverla dare a un’anima che coglie
l’ombroso mio silenzio sulle spoglie
di un tempo sfortunato e mai banale.
Per caso, accesa al sole del mattino,
al riparo dell’ edera sul muro,
porge la testa dal
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Sono i colori che aprono ferite,
quelle che sanno di stagione spenta,
e autunno é il non- tempo che alimenta
richiamo alle stagioni già finite.
Si mimetizza dentro i suoi colori,
ma parla lingue di trascorsi eventi,
dei respiri
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Prove d' autunno nel meriggio stanco,
e fino alla finestra mi raggiunge
l'alito caldo della terra ed unge
l'aria di ozono sotto il cielo bianco.
Ottobre... e la giornata si restringe
nell'estate che muore lentamente,
mettendo fra i bagagli il
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Fra i libri mai compresi mi rimane
quello che inizia all'alba ogni mattina,
quando la mente opaca si trascina,
distratta, rincorrendo cose vane.
Ignoro del suo semplice racconto
ogni barlume scritto dalla scia
delle ore susseguenti sulla
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Ottobre é malinconico, e ricorda
che l'anima si attacca alla canzone
di una recente e splendida stagione
che lui spezzò con ira muta e sorda.
Eppure amo l'ottobre che fa mesto
anche il cielo brillante, e rende scuro
col velo
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Gesuino Curreli.
Non ho capito dello spazio intorno,
del vuoto che mi resta, e non comprendo
l'inerzia a cui mi piego e poi mi arrendo,
come ad un viaggio che non ha ritorno.
In un vagare smemorato e sordo
nelle nebbie che stagnano sui monti,
nei giorni infranti
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Allora dimmi questa volta ancora
un’ ultima bugia che mi consoli,
che a stare con se stessi non si è soli,
è cosa che dà tempra, e buona scuola.
Che a spargere i pensieri non rincuora,
ma a ripensarli, spenti i sogni e i
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Il tempo qui, lo sai, non é cambiato,
e l'ultimo settembre ci regala
gli scampoli di sole, quando cala
la sera con il manto più ovattato.
Non é cambiato, e resta il vuoto intatto
dal giorno in cui il mio volo ha perso
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La sera ha il ventre in cui il mio nulla cresce
succhiando il nutrimento che lo incalza
con spinte solitarie, il cuore innalza
un breve canto al cielo e poi svanisce.
Questa è l’ ora in cui il silenzio attorno
mi presta la sua voce in
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Custu merie si parat solianu,
paret maju torradu a fura a fura,
su chelu giamat s' anima a premura
comente a nova ispera su beranu.
Est un'attonzu pasidu e caente,
finida sa binnenna, a s' aradura
si preparant sos campos e in cresura
s'
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Prendimi per mano e fai che voli
insieme a te per mari di sostanza
che penetra un “altrove” e in lontananza
accenna al giorno in cui saremo soli.
Ragione, sogno, incontrollato istinto,
oltre lo specchio della presunzione,
la falsa onnipotenza, la
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E' difficile che il sole mi riscaldi
se mi affaccendo dentro il giorno perso,
in un limbo- non vita, sempre immerso
nel volo sconosciuto di Vivaldi.
Da lì busso alla porta di stagioni
perché ne legga in note desinenze
e apostrofi
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Sei come il grande grappolo maturo,
ti stringo, bevo il succo e la tua polpa
la tengo nel palato e non mi incolpa
di questo né il presente né il futuro.
Rubino come l’acino, e sei bionda
se l’ uva è bianca e indora al
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Anche settembre tiene la promessa
e mi rinnova il canto di natura,
stempera con pazienza la calura,
e mostra l'eleganza che é concessa
a chi vuol far di sé bella figura.
Ritorneranno gocce di rugiada,
l'umido bacio della notte
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Ma io navigherò per altri mondi
in cerca delle terre più lontane
che sappiano di boschi e di fontane,
dove fiorisca il sogno e vi fecondi
la bellezza di vergini montane.
Non so se volerò o andrò per mari,
se
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Tutto pare rimanga al proprio posto:
lo scroscio di acqua dolce, e sopra il rovo
la mora rinsecchita, sulla spiaggia
il pezzo di cocomero che assaggia
salsedine e profumo a basso costo,
ma gli aliti perduti non li trovo.
Tutto ritorna a com'
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Ma quanto é lungo il tempo! Quanto é lungo!
Lo scorso si allontana e si dilata,
il venturo si stringe e si compatta,
e ad esso nulla più confido e aggiungo.
Non vive di scintille e aspirazioni
che illuminano le giovani
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Arriveremo ai geli di gennaio
ed ameremo il fuoco e le carezze
di fiamma quando mancano certezze
confidate al camino come un guaio.
Avremo solitudine e bagliori
dei giorni scorsi, fulgidi e ridenti,
nei quali rifugiarci con suadenti
ricordi e
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Vorrei dare parole al mio silenzio
o dare il mio silenzio alle parole
quando la solitudine commuove
e anche il verso si fa blasfemo ed empio.
Dare al silenzio forza di presenza
e alle parole suono di conforto
quando ci si smarrisce sul
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1281 poesie trovate. In questa pagina dal n° 361 al n° 390.
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