Visitatori in 24 ore: 8’393
1101 persone sono online
Lettori online: 1101
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Gesuino Curreli
Le 1281 poesie di Gesuino Curreli
|
Est precisu chi cante, e cun tristura,
pro sa zente chi meritat rispettu,
pro sa comunidade ch’est dilettu
de su cantare meu, vida e lugura.
Su ch’intendo m’iscurigat s’umore,
ca non ti deghet cussa mala fama,
Oliena, su coro in fritta lama
t’ant
leggi
|
|
|
|
Il tuo passo furtivo e nient’altro
nel cortile coperto di foglie,
fino all’ uscio che si apre e ti accoglie
come il cielo lo sciame di un astro.
Il tuo passo, e sei già nel camino
dove aspetto e mi fa trepidare
il silenzio che viene dal
leggi
|
|
|
|
Cando s’ isparghet lughidu ponente,
est cussa s’ora giusta de cantare
cun sa malinconia chi freqüente
so solitu a su sero cuntemplare.
Tando mi torrant sos muttos a mente,
sos ch’appo intesu innanti ‘e sa frittura,
cando iscaldiat su coro
leggi
|
|
|
|
Succede che ti pensi e che sprofondi
nei giorni più lontani e fascinosi
di amori poverissimi, e odorosi
progetti ingenui degni d’altri mondi.
Succede che mi fermi e che mi inondi
un empito di te nello stupore,
quasi che quel momento, primo
leggi
|
|
|
|
Vedrò dopo le nuvole tempeste,
e dopo le tempeste ancora il sole,
ma non vedrò il ritorno delle fole
nei giorni destinati a amare feste.
Né più mi sovverrò dentro le aiuole
dei fiori sorridenti alla tua cura,
e
leggi
|
|
|
|
Il poeta sta solo,
e la luce del giorno non coglie
che il sollazzo dei passeri in volo
sopra i tetti, tra i rami e le foglie.
Il poeta sta solo
e la sera lo accoglie benigna,
quando il chiasso e la luce ferrigna
si frantuma in bagliori sul
leggi
|
|
|
|
Un inchino, due fiori, e poco più,
al tuo mistero amabile di donna,
poi sto a guardarti perché tu sei tu,
quella che dà scompiglio e mi incolonna
nell’anima il piacere come fu.
Quando lo immaginai di gelsomino,
di gemma di
leggi
|
|
|
|
L’attimo che da qui porta all’eterno,
inesplorato e rapido,
è il tempo che noi due non comprendemmo.
La coda di un esistere distratto,
dentro i rumori, un vivere blasfemo,
offesa a un dio che sta dentro il creato.
Un attimo che limita dal
leggi
|
|
|
|
Poesia è essere soli,
quando la solitudine è compagna,
quando non ci si sente
per quella amenità che ci distanzia
dalle cose e dai corpi del presente.
Poesia è essere soli,
quando un torpore languido sostanzia
una
leggi
|
|
|
|
Vorrei partire per le vie concesse
al languore che domina quest'ora,
con la sveglia imperterrita che ignora
le delusioni per false promesse.
Attendevo, chissà, forse un miraggio
perché giungessi a vere fioriture,
oltre la sabbia
leggi
|
|
|
|
Comincio dal silenzio della scena,
incorniciata in una notte fonda,
dov’ entra un piccolissimo animale
che, nell’azzurro dell’ occhio lunare,
intona un canto antico ed incessante,
come un pianto sconsolato o una preghiera.
E’ un tremulo
leggi
|
|
|
|
Ho atteso l’amore alla porta,
tante volte l’ho chiusa,
altrettante l’ho aperta.
E’ entrato vellutato,
profumato di muschio,
color verde raganella,
sgusciante, voglioso.
E’ entrato musone
color del carbone,
con la fuliggine
leggi
|
|
|
|
A che vale?
Lasciatemi la strada dei ricordi,
sto male nei contrasti del presente
che tace all’anima se non acconsente
a intrighi biechi e morti all’arma bianca...
La bile, la guerra di opinione,
la bava, avere tutto e subito se manca,
mangiare
leggi
|
|
|
|
Finché il mio tempo nutrirà le attese
non smetterò di scrivere poesie,
convinto che il poeta e le bugie
si incontrino in un mondo più cortese.
Continuerò così con la finzione,
e volerò col sogno nel
leggi
|
|
|
|
Sa l’occhio suo di cielo e di pasture,
e il gesto sa di grazia che si accende
come il cuore più fragile si arrende
a un altro cuore ricco di premure.
L’occhio dentro il confine che comprende
l’eloquio, a volte timido, garbato,
e il gesto
leggi
|
|
|
|
Il verde degli amori nascosti
perché sa di tenero come i germogli,
perché ha la speranza negli occhi,
quando il cielo ti ride e non sai
se domani verranno gli scrosci
a bagnare di pianto
quanto ancora rimane
dei giorni che neppure
leggi
|
|
|
|
Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
|
Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
|
Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Gesuino Curreli.
Tu nei colori morenti,
tu nel verde più intenso,
tu la nebbia che avvolge
e che sembra un incenso
nella mattina d’autunno.
Tu nei bianchi canali
del calcare che svetta,
tu furtiva civetta
nei notturni dolenti,
tu assiolo che
leggi
|
|
|
|
“Quando muti quest’ occhi all’altrui core...”
e io sprofondo nell’anestesia
che sa di pianto e di malinconia
come se fosse un’ estasi d’amore.
In questa solitudine mi arrendo,
varcando gli orizzonti del domani,
all’avvenire, in giorni più
leggi
|
|
|
|
Grigia la sera chiama ai suoi lamenti,
la nebbia copre i monti, e le sirene
tacciono i loro canti nei momenti
di nostalgia piegata alle terrene
debolezze davanti ai tristi eventi...
E’ nella sera, nella bruma ovatta,
che lumi d’oro scendono da
leggi
|
|
|
|
Sentire nelle mani i bianchi seni,
gustarli come succo di albicocca
e credere che il bacio quando schiocca
sia sapore di antidoto ai veleni.
Ma tu sei pianta che dispensa ameni
momenti di piacere a sfinimento,
sei impeto animale e sentimento,
e
leggi
|
|
|
|
Avrei voluto quelle
quando non ho esultato di sorpresa
nell’ aria ferma, gelida, rappresa
del giardino grondante di mammelle.
E’ silenzio al mattino tutto bianco,
nel cielo, sopra i muri, e sulle foglie
di piante sofferenti per le doglie
gravide
leggi
|
|
|
|
Sento un vuoto che sa di smarrimento
come di chi non guardi più il domani
con occhi innamorati, e nelle mani
stringa il silenzio e palpi lo sgomento.
Come di chi nel giorno non sa mai
per dove passi e dove giunga il sole
che scalda e nutre
leggi
|
|
|
|
A narrer ch’est una die serena
non podo pro sa giusta beridade,
si fit istadu a modu in soledade
mi dia cantare che una filumena
dende cristallos de sintzeridade
pro poder cunfidare carchi pena.
Leugo est sero, e jerru mescamente
rendet sa
leggi
|
|
|
|
Al tempo imperituro ora soggiace
la labile pretesa dei pensieri,
oggi più tristi e tanti più di ieri,
volti a un giaciglio caldo come orbace.
E’ freddo, tace il vento dei velieri
che viaggiavano in mari sconfinati,
sono alla fonda,
leggi
|
|
|
|
Non vendo sogni e faccio per mestiere
lo scalatore di erte nei miei mondi,
stranezze per i più, e se mi confondi
sei donna che elargisce ogni piacere.
Ma non puttana, no! Ben più elegante
di un nudo che fa palpitare il marmo
davanti
leggi
|
|
|
|
Sono finiti i botti e la baldoria
ha saziato gli ardori giovanili,
tornano in cielo i lampi dei monili,
compagni della notte e della storia.
Si riempie dalla sera di argentini
bagliori il largo e gelido silenzio
che penetra gli spazi in cui
leggi
|
|
|
|
Tornano i balli in piazza questa sera,
Santo Stefano, con un girotondo
a rinnovare incontri dentro un mondo
felice e sofferente quando c’era.
Giunge fin qui, vibrante, ma è un’altr’era
per questo suono limpido e sfrenato,
vorrebbe
leggi
|
|
|
|
Ite mi das in sa nodida festa,
ammentu de su tempus coloridu,
cando su giogu fit bellu e bramidu
che sole giaru a pustis sa tempesta?
Ite mi torrat de cust’ora istrana
fuinde da una a s’atera buttega,
ite mi torrat si non b’at allega
ch’intenda
leggi
|
|
|
|
No isco si b’at chelu a pustis mortu
pro chie onestamente at operadu,
no isco a cale fine est destinadu
s’omine, cun rejone oppuru a tortu.
Non cumprendo nemmancu cale importu
appat sa vida nostra casu mai
tottu finat cun gioias e arguai,
e s’
leggi
|
|
|
|
It’est custu Nadale
chi non connoschet paghe e bon’aura?
Su mundu prenu ‘e male
ponet s’anima in pìghida tristura,
che chi non b’ appet logu
francu de dolu e manna disaura,
ue poder narrer custu disaogu
est tempus chi mi godo, e
leggi
|
|
|
|
|
1281 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
|
|