Visitatori in 24 ore: 3’884
300 persone sono online
Lettori online: 300
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’074Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
_
|
Ottobre 2024 |
|
do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
| | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Gesuino Curreli
Le 1281 poesie di Gesuino Curreli
|
Che nottata d'inferno!
Ma tu che voli nella mia calura
sei un sogno distratto
fra le ore di veglia
e la voglia attenuata di sogno.
Ma in fondo che resta
dopo che l'affanno del corpo si acquieta,
se anche l'ira è disfatta
e non
leggi
|
|
|
|
Fossimo stati amanti
avremmo fatto un torto al vero,
tu mi viziavi al gioco dei tre fanti
e mi iniziavi quando io non c'ero
alle splendide lezioni che impartivi
e che leggevo come fossero un'A4 patinata.
Eravamo una promessa rinunciata,
io
leggi
|
|
|
|
Ora lasciami andare
a contare le pietre del sentiero
a sognare cose che ti racconterò,
sospeso fra la terra e il cielo
quando lavo la mia stanchezza del mattino.
Sento il silenzio a squame
fra i frulli dei piccioni
e le pietre rassegnate
leggi
|
|
|
|
Uh quanta strada...!
Insieme se ne è fatta tanta,
e adesso sopra gli "anta"
ci rimane il profumo di parole.
Te ne dicevo a iosa,
belle, di ogni colore.
quando mi piccavo d'essere poeta,
e tu, fresca e leggiadra, facevi la
leggi
|
|
|
|
Amato luglio, quando sulla spiaggia,
in mutandine blu e in canottiera,
serravo le fila per una preghiera
accompagnato dallo sciabordio dell'onda,
davanti al faro che sembrava immenso
dentro la solitudine del golfo
nel labilissimo soffio della
leggi
|
|
|
|
Cosa mi chiedi, sera?
Potessi darti un pizzico di noia
per frenare l'entusiasmo dei tuoi seni,
nell'aria che si riempie di calura
e spoglia i campi e i vicoli
seminando fughe d'amore
non appena l'ora sarà scura.
Era questo il
leggi
|
|
|
|
Ti porterò in un angolo di pioggia
e lì farò il poeta.
Assecondato dal sibilo di foglie,
declamerò per te con ampi gesti,
le partiture scritte nell'attesa,
mettendo la sordina ai più molesti
venti che ti
leggi
|
|
|
|
Sei la favola bella!
Fola di mille colori
fissa al cielo di piuma
come un filo e la spilla
sul cuscino di spugna
dopo la cucitura.
Non dura! Acquazzone
d'estate che non monda l'arsura...
Sei la favola bella!
Vieni avanti e saltella,
deliziosa
leggi
|
|
|
|
Io sono la pena
che infliggo a me stesso,
e sto alla mia pena
come il cisto al cipresso,
come ingenua falena
a una flebile fiamma...
"Tu la favola bella
che ieri ti illuse
e che oggi mi illude..."
- cantava il poeta –
quando
leggi
|
|
|
|
Calco i mille sentieri
dove dormi nascosta,
diventata farfalla
o corolla di un fiore
dentro l'umida crepa
quando, spento il maestrale,
anche la voce mia tace
e più non dispera.
Spicca il volo, fai in fretta,
prima che il fortunale
leggi
|
|
|
|
Tu fiume... tu fiume!
Io sono la goccia
che strappi al bianco
cliché quotidiano,
rotolando su rocce limate,
rubando baci ai lentischi,
sotto i fischi di salici
e arbusti, per sentieri
strozzati, e per pozze
che rompevano arsure di
leggi
|
|
|
|
Veleggiamo in un mare
che nascondiamo a noi stessi,
in una inquietudine nuova,
perplessi di quanto ci cattura
e ci aggrada, come cosa mai nata,
nella nostra esistenza malata,
sofferente di solitudine e vana.
Porto ogni dubbio
leggi
|
|
|
|
Mattino.
Nel silenzio reciso
dal canto degli uccelli
fiumi di luce cascano dai monti,
e inondano i miei passi
sonnolenti, mentre la notte
piega i rimasugli degli ultimi
brandelli.
leggi
|
|
|
|
Avrò giorni per te su, nei bastioni,
come arie spiegate alle romanze
per acuti di petto, alle scogliere
dense di sale e di promesse vane.
Qui sorgerà il tuo sole, e da domani
respirerai le ore di poesia,
la libreria del corso, e la
leggi
|
|
|
|
Varcherò senza pretese
l'ultimo respiro della luna,
e siederò sulla soglia,
finiti i sussulti della notte,
e approssimata l'alba
al balcone di incontri taciturni.
Chiederò forse di poter cantare,
certo che nessuno
leggi
|
|
|
|
...sarà un giorno come tanti
quando dovessi smettere di amarti,
e forse sarà indolore come ogni giusta morte,
come l'approssimarsi delle ore
a quelle della notte.
Rimarrà il tempo di ricordare,
perché dopo la sera si
leggi
|
|
|
|
Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
|
Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
|
Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Gesuino Curreli.
Cosa conto non
dentro l'arcobaleno di capriole
che intreccia vanità e si concede al sole
ebbro d'arancio
nell'avaro occidente di stagione.
Vorrei saziarmi ancora di colore,
spingere in là il tramonto
e godere di luce,
leggi
|
|
|
|
Sarai segno del cielo,
finché avrai le folgori nel cuore,
sarai brusco rimbrotto che commuove
l'inizio di una timida stagione
dischiusa dentro te prima che altrove.
Il temporale:
avrò l'umido abbraccio
nel confuso travaglio di
leggi
|
|
|
|
Non voglio i vostri elogi questa sera,
non spellatevi mani e non m'importa,
oggi sarò il più grande dei poeti
quando avrò messo fuori dalla porta
l'ultima tracotanza del destino.
Non voglio i vostri elogi questa
leggi
|
|
|
|
E se noi...
ma non pretendere di più
dal mio canto invecchiato
e impoverito.
Fammi credere ancora che
sono per te un poeta
come quando al galà
della tua classe ti presentavi
tenera e discreta
se qualcuno alludeva
a quel taluno
leggi
|
|
|
|
La solitudine mi porterà
verso le spiagge bianche della sera,
e in quei giorni maturi
ricorderò, rapito, gli odorosi tratturi
per i quali salivo sopra i monti,
a liberare sogni
con una bella donna che non c'era.
Sostavo sul
leggi
|
|
|
|
Quando ti accorgerai delle mie mani,
della passata cecità ti rimarrà il sentore
di un caldo tatto e l'ovatta di timide parole.
Per me sarà abbastanza
sapere che ora guardi un altro sole,
e che del marciapiede
ti abbraccia
leggi
|
|
|
|
La sera, stasera, non è di sale e d'aceto,
nonostante il primo cielo stellato
dopo tanto freddo languore.
E' d'olio dolce e dorato
davanti alla fiamma più stanca
di questa vecchia giornata,
e anche l'inverno, alla
leggi
|
|
|
|
Canteranno per te mille poeti
nell'ora che il silenzio
m'impedirà nei versi e nel colore,
e avrò per te il ricordo
di un canto di stagione vissuto
quando il sangue era a riposo.
Io leggerò ogni fremito,
ogni scomposto e
leggi
|
|
|
|
E passerà anche Marzo...
e gli occhi avranno febbre
di stagione, per un'estate
nuova che asciugherà
le piaghe e la malaria
della mia indomabile emozione.
Saranno altri giorni di attenzione
a quelli di sottile nostalgia
come un
leggi
|
|
|
|
Un fuscello,
sentirmi un fuscello in cima agli altri,
in attesa dei venti e degli uccelli,
incipriarmi di polline e rugiada,
mascherarmi di brina negli anelli
che mi contano gli anni della carne,
sentirmi addosso stretti i dolci artigli
di
leggi
|
|
|
|
Che cosa dirò mai
che non sia stato detto?
Se faccio il do di petto
mi sbranano i tenori.
Se canto degli amori
insorgono i poeti,
se accenno i miei falsetti
perdo con gli usignoli.
Dipingo stormi neri
e il cuore non si calma,
nel
leggi
|
|
|
|
Nei dispetti finali dell'inverno,
febbraio si conferma maledetto,
mentre scorro la strada e poi lo stretto
sentiero che mi porta in cima a colle.
Non trovo gli anni che mi porto addosso,
vago come il bastardo rinnegato
in fuga dalle botte e in
leggi
|
|
|
|
Amatissima bugia,
torna a starmi vicina
come quando tradivo,
e scioglievo negli effluvi di poesia
il tuo sapore dolce.
Finché mi eri compagna
rubavi al cuore il palpito,
e l'intrigo agro dolce
era un dipinto della fantasia.
leggi
|
|
|
|
Prendi le vesti e vai,
ho avuto quanto mi bastava...!
Null'altro conti – sappi -
più che non sia compreso in questa paga...
E parlare di cuore ha ancora senso?
Parlare di poesia, di rima, di metafore
ricchissime e abusate,
di sensi
leggi
|
|
|
|
|
1281 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1021 al n° 1050.
|
|