Marcello Caloro

Lunghe lame
affilate
affondo accorto

Unico alimento
sapido
offerto opimo

Da spettatori
intenti
a…leggi…

Vengo dopo, si,
io vengo dopo.

Undici in mutande
sei in canottiera
o cinque giganti
in comune v'è una…leggi…

Lo sguardo perso
osservo i marosi
scruto con l'anima
al di là d'orizzonti
terre promesse in…leggi…

Una verde distesa,
punteggiata di colori,
digrada dolcemente.

Sul fianco del colle,
tenacemente abbarbicata,
una…leggi…

Il mio corpo disteso,
su rosse lenzuola di seta,
costretto all'immobilità.
Condannato a patire,
accarezzo il…leggi…

Sassi arroventati
stoicamente percorro
procedendo a ritroso
sul sentiero segnato
di insidie celate
da polpi nascosti
su…leggi…

Occhi svuotati, cibo per mosche,
su ventri idropici, tesi tamburi di sventura.
Fiere affamate si contendono…leggi…

Acqua stagnante
Putrida ed impura
Poltiglia fangosa
Osservo dalla finestra
Sporto oltre il limite
Dell'umano…leggi…

Mi aggiro per stanze deserte
colme di gente, nota, sconosciuta.
Tra oggetti mai visti
quotidiani al mio…leggi…

La bava di lumaca,
nella luce della luna,
una strada argentea appare.

Nel silenzio della notte,
ascoltando i miei…leggi…

Sul lato a solatio del cuore
solcato da artigli affilati
scorre tiepido un rivolo rosso.

Fiere annusano l'aria…leggi…

Impongo alla mia ombra
di lasciarmi, infine.
E' essa che m'ancora alla terra,
come nero presagio m'accompagna,
presente…leggi…

Cammino leggero
il capo alto
a labbra dischiuse
assaporando aria nuova

La mente vaga
monotematico pensiero
tra i…leggi…