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Ruben Reversi
Le 240 poesie di Ruben Reversi
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Raccolgo fragole
con mani avvizzite,
nel giardino incantato
di Nagasaki,
per irrorare il tuo sangue
anemico.
Ma tu
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Hai le mie mani
tra le tue mai,
ma non li stringi,
le mie braccia protese
dove tra esse
non ti consoli,
il mio amore
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Hai le mie mani
tra le tue mai,
ma non li stringi,
le mie braccia protese
dove tra esse
non ti consoli,
il mio amore
leggi
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Come foglia
portata via dal vento,
corrosa da acqua piovana,
inerte, rimango,
tra la fanghiglia,
accolta
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Come barca legata al molo,
nella piccola baia dimenticata,
rimango fermo,
lo sguardo rivolto verso l'infinito,
con negli
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Ti chiedo perdono,
per averti fatto soffrire,
perdono per essermi
innamorato di te,
con le mie voragini di
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Mi perdo nei tuoi occhi,
in un momento che rubo al tempo
per poter raccogliere immagini
e visioni d'amore.
Con clessidre
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Non dimenticarmi,
ti prego,
non lasciare che il mio volto
si dissolva,
nel fluire del tempo.
non dimenticare
le mie
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Nasco,
rinasco dallo stesso parto
di soffrenza e di rinuncia,
tra le stesse radici di sangue
e le lacrime e le grida
per
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Cammini al mio fianco,
tra perle di pioggia,
oltre un tempo amaro
senza perdono.
Il tuo flauto d'ambra,
giace inerte
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Ritornerò da altro tempo,
con mani di velluto
per abbracciarti.
Dalla casa delle memorie
dove il mare respira
e
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Non riesco a fermarli in me,
nemmeno tento fi fermarli,
cosi amari, fuggevoli,
momenti d'amore.
Seguo il ritmo
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Ti offro le mie mani,
perché tu possa guardarle
e stringerle,
per un momento baciarle con le labbra
per rendermi
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Nasco da un atomo di nulla,
materia intrisa di tormento,
con remore di rimpianto.
Rinasco da un'altra vita,
dopo un
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Io amo il mare
che si riversa sull'arenile,
nel respiro profondo di risacca
e di tempo,
quando evanescenti brume
si
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Carpire significati ancestrali,
cercati avidamente nei meandri dell'anima,
per potersi riconoscere in un
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Ruben Reversi.
Con l'anima nera di basalto,
con pietre e crisatlli variegati
e frammenti di lapislazzuli,
vivo il mio errante
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Fitte ragnatele amorfe,
dove io mi perdo,
in estenuanti proiezioni di nulla,
ora che un destino incerto
mi è stato
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Perdi il vestito di seta,
con disegni damascati di peccato,
il seno scoperto, di lividi e livore,
mostri per un momento,
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Ci saranno eternità senza te,
e attimi ancora senza i tuoi occhi,
un domani senza vita,
ripercorso a ritroso
per
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Mi porgi il calice di legno
per poter bere il sangue dl dolore,
prima di dover andare sul Golgota,
in un addio ad un amore
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Non ricordo quando fu dato!
Forse in un momento d'addio,
fissato in una tela di Modigliani,
con il dolore di un amore
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Sento un senso d'angoscia
devastarmi l'anima,
con schegge di niente,
frammentarmi il respiro,
in un movimento asincrono
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Nuda è la terra tra la bruma,
nei silenzi ovattati che contrastano
furore di vento.
Tra l'humus rinato da
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Nato in simbiosi di mare
e metamorfosi di vento,
molecola d'amore
e di solitudine.
Mi ritrovai in te,
sospeso nel tuo
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Tentai di risalire voragini
che si aprivano davanti ai miei occhi,
con l'anima assorta di chi non riconosce
più
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Buongiorno a te acqua tersa,
come rugiada che irrora le rose
e la lacrima d'amore
che scorre sul mio volto.
Buongiorno a
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Vedo con occhi disperati,
immagini di morte,
voragini immense aprirsi,
l'anima della mia gente,
distrutta da
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Non sarà un film a farti rivivere!
ma il senso immortale delle tue radici
che riversi nel mio sangue di uomo,
nella
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Ninna nanna,
una donna cantava,
stringendomi tra le sue braccia
e baciandomi le guance.
Oltre un tempo perduto,
tra le
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240 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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