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Stefano La Malfa
Le 244 poesie di Stefano La Malfa
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Un'altra notte scende
tra vicoli di bianche case,
conservano gelose
tepori un tempo a te cari.
Domani volti apatici
sfuggeranno al tuo cospetto,
i loro cuori aridi
non sapranno donarti amore.
Sarai tu allor ad allagar i loro
di umili gentil
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Risplende stanotte una luna intrigante
a passeggio con stelle che mi tolgono il sonno,
ma la più bella la cerco ormai invano,
è fuggita dal cuore in una notte di rabbia.
Il suo sorriso silente tarla i miei sogni,
il suo profumo riposa
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Vorrei fuggir con te
in dorate spiaggie tropicali
dove mari cristallini annegheranno
le nostre stupide paure.
Come Adamo ed Eva
nel nostro èden sensuale,
assaggeremo i frutti dei nostri corpi
già avidi d'eros e mai sazi di
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Quanti lustri son passati
a illuminar come comete
l’allegria di quei giorni
di noi freschi adolescenti.
Quanti ricordi tra quei banchi;
urla, risate, scherzi e interrogazioni
che gelavano mattine raggianti
ma ci facevan crescere dentro.
Quanti
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Scampoli di bagliori d'estate
annegano nelle pioggie settembrine
rinfrescando sonni inquieti
di ultimi abbronzati amori.
Rintocchi lenti dell'Ave Maria
echeggiano nella sera già buia
infondendo dolci atmosfere
nelle case già piene
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Echi di calde onde
riecheggiano in un angolo dei ricordi
eclissati dalla Luna nuova di Settembre
che quieta animi ribelli.
Quante storie son nate tra queste orme
lasciate da cuori infuocati di passione
a promettersi giochi d'amore
appena giunte
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| Non chiedermi perché è finita...
Non troverei mai le parole
per capire tutti quei silenzi
che hanno stordito il nostro amore.
Ci siamo amati alla follia,
tra corse a sfidare il vento
per arrivar per primi sotto la luna
coi cuori
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Giocolieri di parole
ammaliano folle abuliche
rapendo anche i lor pensieri
e vivendo da spavaldi furbi condottieri.
Futili sentenze vaporose
scalfiscono volti illustri
che mai avranno pene
in questa giungla italica
di ladri, furbi e
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Il fiore della nostra vita
germoglia timido tra ribelli spine
da caldi venticelli su per le colline.
Crescendo poi s'incurva
ai venti dei primi geli,
le odorose rose
diventan scialbi crisantemi.
Le mamme li ripudiano,
hanno generato
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Quando vien la sera
raccolgo la mia ombra,
appagata ma stanca
fa parte del mio mondo.
Le altre io li vedo,
piangono silenti nei portoni,
mangiano rivoli di vento
e sono solo sognatori.
Agnelli di una società moderna
aspettano quieti i
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| Placida è la mente,
non riconosco vite
nè più conosco me,
nè più conosco te;
la mia foglia ancor
non si desta a volare,
il dolore è il mio amico più fedele.
Che colpa ho allora?
Quella
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Vaga è nell'ombra
la mia forza di sapere
dov'è svanito il sapor dei ricordi
di noi figli forti ma deboli virtuosi.
Quel latte buono,
il vin rubino spillato a sera,
il pane caldo al sapor di legna,
l'olio smeraldo dell'antica
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Occhi languidi aspettano un sorriso
tra fumi d'auto in fuga
ed echi di cuori indifferenti...
Mani premurose carezzarono il mio manto,
sfoggiando fiere la folta chioma nera;
ghiotto di coccole regalai abbracci
per asciugar lacrime in giornate
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Le scale della vita
non hanno mai gradini
ma buche di fatiche, ingiustizie
e violenze senza fine.
I nostri baldi cavalieri
le salgono veloci;
spavaldi e impetuosi
non arriveranno mai alla meta.
La loro gelida arroganza
copre ogni sentor di
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Soave è il silenzio della sera...
Tra ultimi rintocchi di tramonto
e voli di gabbiani stanchi,
rivivo attimi d'intesa
che qui assaporai un giorno.
Folate calde di fine estate
riscaldano orme incerte di salsedine
che non troveranno la
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Plagiati corpi umani,
satelliti della galassia " Via Aurea ",
soccombono ormai inermi
alla forza di gravità del pianeta " Euro ".
Attratti dalla sua luce accecante,
invaghiti dall'atmosfera persuadente
vivono da
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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San Valentino 2009 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 68 - Anno: 2009
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Indirizzo personale di Stefano La Malfa: stefanolamalfa.scrivere.info
Ieri fratelli, oggi nemici.
Distruggono i loro cuori
in nome di sataniche guerre di potere,
d'illusioni di vita migliore,
di luccicanti promesse
vendute dal despota sulla luna.
Grovigli di bambini innocenti,
donne violentate, padri
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Schegge di silenzio trafiggono battiti impazienti,
passi distratti litigano con cespugli inariditi
oltre, invecchiato appare il nostro nido d'amore.
Stanze ammuffite aspettano il suo profumo,
il letto troppo freddo non ha voglia di dormire,
le
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Uomo che nulla temi
e tutti tu comandi,
dall'alto di un piedistallo d'arroganza
soverchi l'egemonia sul mondo.
Despota refrattario, sordo
alle lacrime di chi ti chiede ascolto,
quasi ti vergogni di fronte
quell'umile voce calda
che ti
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Apri oh notte il tuo magico sipario,
si va' in scena a replicar
la danza dei nostri corpi,
bramosi di erotici giochi d'amore.
Avvolgi nel tuo setoso silenzio
i nostri sensuali abbracci
e ferma i passi frettolosi del tempo
in questa lunga notte
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Il sole già dorme...
Cullato tra le onde di un mare tempestoso
ridarà vigore a stanchi gabbiani
impazienti dell'alba del nuovo giorno.
Ubriachi di freddo cercano tepore
in uno squallido portone
per ricominciare a sorridere
tra
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Nel cammin solitario della vita,
inciampo nei vuoti lasciati dagli sbagli;
quanto male fanno tutti quei rimorsi
per non aver fatto quel che lei desiderava.
Le notti passan lente a cercar le frasi giuste
e i giorni fugaci ad aspettar che lei
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Mosaici di ricordi
arredano i miei sogni
di notti senza ore
passate ad amarci.
Quel caldo venticello
li ha portate via,
lasciando vuota la mia anima
del suo vivere in allegria.
Altre labbra ho baciato
ma non ho trovato niente,
solo petali di
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Troppe lacrime son discese
per lavar le ire furibonde
di chi non più sopporto
lasciandomi vuota nei ricordi.
Un tempo, lo cercavo con amore,
aspettando sue carezze con ardore,
avvinghiandoci in fulgide passioni
che schiarivano le notti col
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Non aver paura di cedere al Suo sguardo...
Quell'Uomo ha tanto amato il mondo
fino a morir per noi sulla croce dei peccati.
Lo troverai accanto a te
quando affronterai le erte montagne della vita,
nelle tristi notti buie senza luna,
nei vuoti
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Ricordi ormai sbiaditi
di vergini vagiti,
riecheggiano nei nostri cuori
adesso che quei dì son finiti.
Le corse per andare a scuola
son tutte ormai gran risate,
i figli adesso cercano l'amore
per volar da soli nel cielo del
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Vile è il silenzio
che stordisce l'anima
di uomini senza scrupoli
che ci saziano di gas venefici.
Schiavi di una società moderna,
figli del padre consumismo,
apatici burattini senza orgoglio,
viviamo avvinghiati tra i
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Schiavi del dio silenzio
avvinghiati nell'omertà feconda,
assistiamo ormai inermi
a violenze furibonde.
I nostri occhi limpidi
non vogliono vedere
le inaudite barbarie
che falciano freschi sogni.
Sordi in una società
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Abbandonato da figli e nipotini
troppo indaffarati a perder il loro tempo,
rivivo nel silenzio della mente
le pagine della mia lunga vita.
Il primo bacio che detti a Margherita
che sigillò il mio amore fino alla sua fine,
rendendomi ancor
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Giorni vuoti
riempiono il mio tempo
in un susseguirsi d'inutili ricordi
che offuscano la realtà della vita.
Stringo in silenzio
l'ultima foto,
godendo coi riflessi del suo sorriso,
fino a soffocarli
nel mare della malinconia.
Vago
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244 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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