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♦ Michelangelo La Rocca | |
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Agostino
Le 172 poesie di Agostino
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Ratto la strada diventa ripida
su queste montagne d'altri tempi
il mare è solcato da venature rossastre.
Tu, pelle bianca di seta, con il tempo
sei passata . Non ti rivedo piu' al calar del mattino
su quelle sponde azzurre.
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salgono le verdi acque del mare in tempesta
la nave è preda dei flutti
come questo nostro amore dalle amare
risposte senza tempo che vaga
come in una notte buia un viandante cieco.
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Infranti i mieisogni
i miei soavi pensieri
l'alba informe sotto questi
roveti e alture d'altri tempi.
La verde speranza di te
e' perduta .
In un angolo sognatori
lontani, in un angolo falce di luna
che ridi del mio amore bambino.
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Arida Notte
sulle montagne senza
tempo, amico inverno
scolorato di poppa .
Tu invadi questa notte
coi tuoi clamori da operaia.
Ed io senza piu' rimorsi
ti osservo da lontano
mentre le stelle
si spengono ad un nuovo giorno
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Estate senza te
frotte di gabbiani senza tempo
salutano questo sole
di pietra. Oggi il compianto
demiurgo della seta
ha fissato questi anni
alle pareti d'un sogno.
Vivi e il tempo ti ascolta da lontano
coi barlumi di una notte senza passato.
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Lieve brezza che accarezzi queste guance
lieve amore senza passato
Breve sogno di estasi profonde
risalite al sole di Luglio .
Ami la solitudine di queste piante
odi il sereno passare degli angeli
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Vento che soffi da lontano
porta con te queste due anime
che insieme hanno vissuto .
Ritorna da oriente un vento senza
sosta il vento dei ricordi.
Passa il tempo e tu sei li'
corona di questi giorni
infinita poesia di queste notti
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ricordi d'occidente
queste mura violentate dal .
tempo.
Cori di celeste ricordo
questi pensieri senza senso.
Tu inebri l'animo mio coi tuoi bagliori di luna .
Spira un vento di solitudine in queste valli
ingombrate di pianto
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La luna splende
le tue saggezze
inesplorate da millenni
brillano alla sua luce .
Fanciulla, dalle alte sfere
un grido di dolore, il cielo
e' bruno su queste mura di pianto sconsolate
e tu senza veli sui costoni nudi a rimembrar bellezze
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Serpeggianti passioni
su questo nido di rondine
che osservo dalla finestra.
occhi senza lacrime che fiammeggiano
ossessioni di diavoli in cura.
Eleonora sui colli del tuo volto
scorgo un rametto di soave ritegno
per queste mani senza passato
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si chiude il sipario sopra un'altra giornata
il sole ha riposto le sue armi.
Vieni fanciulla dalle gote imporporate.
Il tuo colore è linfa di vita.
Ti guardo e si spezza l'incantesimo
fatato. I tuoi ardenti baci sono la me
raviglia di
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Verde il ruscello
al calar del sole
le gemme in fiore
scatenano freschezza e poesia
verde la campagna ai lati del fosso
le margherite olezzano di bambu'.
Tu ora sei li con una dolce lacrima
che rammenti una stella, sola senza tempo.
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Odo i tuoi passi da lontano
mentre mi accingo a scrivere
resti di solitaria paura
sui tuoi anni in decadenza...
oggi le tue mani son piu' belle
al calore del sole .
Oggi i tuoi capelli d'ebano rifulgono
di nera passione .
Romita fanciulla
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sempre tu innalzi le braccia
in segno di vittoria.
Oggi le passanti sono piu' tranquille
e sulla batigia in fiamme orde di
gabbiani in fuga dall'angelo della
morte. Rivedo quelle finestre
adombrate. E' festa in paese
ma il solitario veglio
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Il silenzio del mare
in queste notti di luna .
Il ricordo di te invischiata
in un vortice di passione .
Rimango li a guardarti
ma il tuo rifiuto permanente
e' sempre vivo .
Sembra che da lontano
gli stormi di aironi vibrando le ali
mi
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alte le soglie del ricordo
su queste travi di legno
tarlate dal tempo.
Sogni farfalle luminose
al tramontare del di.
pericoli di saggezze inesplorate
questi amori senza tempo che
trafiggono il ricordo d'un'estate senza luna e senza
remore.
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Le sue 172 poesie
La prima poesia pubblicata: Follie (13/09/2008)
L'ultima poesia pubblicata: Onde (03/11/2017)
La poesia più letta: Follie (13/09/2008, 7444 letture)
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Agostino.
Ti racconto una storia
piovuta dal cielo come
pioggia sporca.
Una ragazza dai bianchi capelli
un ragazzo dal crine innevato.
Oggi le parole non bastano
si ride delle situazioni senza risposta
e il tempo piomba come un fratello
senza storia su
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Solo su queste sponde
col mare che inonda questi miei pensieri .
Solo sul mare in tempesta.
E tu da lontano
con gli occhi sbarrati
a decidere del mio destino .
Vendi i tuoi sogni al mercato
delle stelle senza peccato
e senza solitarie paure.
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Rosse le guance al caldo sole
i pomelli del ricordo sono aperti
alla luna sorgente .
Esci e sorridi al nuovo sole
per quanto i tuoi occhi brillino
la luce li sovrasta di stelle
innamorate.
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Milano è calda di te
su queste sponde arriviste
ride del tuo silenzio
e inghiotte ogni cosa con la sua nebbia .
Vento d'estate scompiglia i tuoi capelli
sole d'agosto inventa il sogno per le mie carezze
da ubriaco
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Barca che vai sul mare senza meta
ascolta questo canto di sirene
che viene da lontano.
Barbara tu che inviti all'amore
ridendo su quelle spiagge d'oltremare
sei piccola come un sorriso, sei grande di bellezza
e pianti. Ascolta questi echi
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eri tu che salivi l'irto colle dei segreti
piangendo e sbraitando
ora sei qui sola abbandonata
il sole ti trafigge gli occhi color smeraldo.
Ti vedo da lontano sembri appassita al furore della tempesta
Sogni e non pensi piu' che il mio cuore
e'
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Luna, tu che splendi in queste notti
stellate, ricordi il pianto d'un bimbo
che non ha mai conosciuto l'amore?
Vendi al mercato dei sogni il paradiso
e, piangendo, tra queste fronde innevate,
riporti il sogno ad una realta' cruda e
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arida notte di sirene e lampi
Sulla tua pelliccia di visone
il cerchio stellato d'una famelica fiera
L'upupa ha cantato due volte e il cielo si ee'
rischiarato. Aggiungi questo silenzio al fragore notturno
e vedrai le tue mani gemere di pianto.
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Sento profonda tristezza
nel mio animo lacerato.
ne' minima parvenza d'un seno femminile
che mi accolga tra le sue braccia.
Ne' la minima possibilita' all'orizzonte d'un ufficio
Nacqui per soffrire mentre giove pluvio
inganna il tempo
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sei bella con le trecce in su
ridi e ti viene su il naso
oggi, mentre il sole tramonta
ricordo le tue mani d'avorio e la
tua bocca imporporata .
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cade la nebbia sui monti
il destino d'un uomo .
Sei li che aspetti questo
sole d'altri tempi. Tu coinvolta dalle
stelle ad eruttar lava di sensi.
Rimani li estasiata a giocare con gli aquiloni
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Felice su questi muri d'altri tempi
la tua soave bocca ride .
Ti guardo sorridente e
il mio cuore gela in queste notti
di luna senza veli.
oggi rivedo le tue corse
i tuoi felpati passi da gigante
e mentre la luna cade oltre i monti
ritorna il
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ritmi ossessivi tribali
questo amore senza ritegno
sugli alti colli del ricordo
tu senza mani obbedisci
alle leggi del sogno.
Io, solo in una stanza, penso
a te sorriso di stella .
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Orde di pensieri
nuda vanità
i tuoi capelli oro
sono persi al vento della sera.
Mandano segnali di dolce passione,
ed io li ascolto seduto dinanzi ad un tramonto.
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172 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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