Visitatori in 24 ore: 7’887
398 persone sono online
Lettori online: 398
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’359Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Francesco Paolo
Le 68 poesie di Francesco Paolo
|
Ho bagnato un'altra silloge di acronimi
spezzati.
Dondolando con la veste sempre poco
appariscente, inarcando le ferite come
volpe in un serraglio.
Ma rimango sempre in piedi; ascoltando
il cuore in placche inglobato dalla luna,
mentre svuoti il
leggi
|
|
|
|
Randagia sei tu,
randagio il mio volo
su corsie umide e sbuffi.
In pietre di luce talvolta
mi appari,
leggi
|
|
|
|
Tolti i vetri del patio,
dove mi nascondo, delle volte,
allentando le dita avanti,
appari tu, con quel fragile
colletto, che rimbalza come
un croco nel giardino della
sera.
Stendo i margini d'ogni ritratto
trattenuto qui davanti, e confesso
i
leggi
|
|
|
|
Mi dissolvo sulla pendula via,
di quel fascino anomalo e
freddo, condensato in barlumi
di specchi e danze d'assetto.
Esco a ridacchiare sulle fauci
del bouquet, sotto un palco ricamato
di una folla pigra e assente.
E mi pare di esaudire il
leggi
|
|
|
|
Sono cupe le serate
nel dondolio di un melograno.
Fedele agli argini guasti,
mi ritrovo in un melanconico
scorcio di giochi senza vanti.
Eppure mi
leggi
|
|
|
|
Nei tuoi divieti, alla radice
del plastico sonno, trovo
l'essenza di una guarigione
maturata tra le coperte.
Impacchi di sabbia e vento
limano l'oscillante dolore
di un pianto fin troppo
esauriente, racchiuso in una
posa di spugna, da dove
leggi
|
|
|
|
Godi di una poltrona nell'arte
della vita. In nome dell'amore,
ci si raccomanda spesso a dei
leziosi. Un'enigma che si riduce
a partenze e ritorni.
L'ultima corsa è sempre una gracile
fiamma che ritorna.
Idiozia.
Avere le braccia
leggi
|
|
|
|
Come Olympia ti rassesti
nel lenzuolo d'ambre chiare,
aspettando ch'io ti veda
lievitante nel piacere.
Dietro il fulgido tendone
guardi aguzza la vetrata
sorvegliata dal silenzio
di una tela solitaria.
Ampi e crespi i tuoi fissaggi
dei
leggi
|
|
|
|
Due vasi di narcisi ed una busta sempre
gialla.
Cade il sortilegio di quel quadro,
troppo in vista, ora che si apre un precipizio
di parole e della musica ricorre dalla
finestrella smilza, increspata di viole.
Con l'ago non ti fai
leggi
|
|
|
|
Ho schiuso malinconie che non posso
narrare. Brandelli di emozioni risolute,
sparse adesso su un inchiostro affiorato.
Scendo, e mi vesto da ragazzo che sfida
un salto insicuro, da una locomotiva stretta
a un atollo affidato a sirene
leggi
|
|
|
|
Tra le ville e i borghi murati,
ritrosie di mattonati senza tempo,
e le guance compresse su un vestiario
di vento.
Le pesche abbattute da mani solerti,
la tavola alta, stupita, tra ginocchia
ammaccate e riviste schiacciate sul
mento.
Il
leggi
|
|
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Francesco Paolo.
Intrepida
come una criniera al vento,
come il dito che spariglia
l'uno dal cento.
Intrepida
nella tua marcia di resistenza,
all'età che restringe le forme ma
non ingobba la pazienza.
Intrepida
dinanzi all'isolotto di
leggi
|
|
|
|
Casolare che ti specchi nel torrente
della Mitria, fra i pendii ossigenati
dei castani fuori sede.
Chiudo gli occhi.
Per un poco scorre il tempo dei declivi
indaffarati, delle gonfie carovane di
ragazzi e madri sole;
nel silenzio della macina
leggi
|
|
|
|
E' l'alba.
L'odore delle ceste di pane si annida come
il veleno tattile rilasciato dall'orbettino.
Troppo forte per te.
Abituata per condizione alle griglie fumose
dei posacenere allungati, all'odore del tabacco
umido nella prigione
leggi
|
|
|
|
Ho provato a snellire la giacca,
e venire a bussare alla porta di Madame
Suzette; tu non c'eri nella deliziante
cantina di macarons, e nemmeno fra
i codazzi di torte tatìn.
Ho ordinato una brocca di cafè exprès,
mentre il
leggi
|
|
|
|
I bambini ti hanno preso per mano,
e piantato le strisce sul diario
sformato.
Non c'è chi ti fa da mangiare
attraverso lo spettro di luci che
assorbe ritagli invenduti.
E' ancora una nuvoletta stanca
quella che sfronda sul capo di
Herb,
leggi
|
|
|
|
Ciondolavano mansuete
le nostre polveri, dopo ogni
litigata che ci braccava
la testa.
I polsi sciolti nel desiderio
di viverci, finemente appiedati
come guardie che scolorivano
alla luce di una tempesta.
E gridare la bugia del lavoro,
ogni
leggi
|
|
|
|
Domani mostrerò la dualità
del mio fardello,
scolpito in un orizzonte dalle
vetrate chiuse.
Come i primitivi richiami,
mi addormenterò suonando
due pietre mozze, affilate
compagne per tutta una vita.
Poi, da buon
leggi
|
|
|
|
Forse la faglia del golfo
comprime gli orizzonti e i nostri
volti annoiati;
ci spogliamo delle nostre danze
e appicchiamo il fuoco ai nostri
intenti.
Il mercato delle coste, la Piazza,
un diluvio di luci scaltre ma
turbate, e poi il mare che
leggi
|
|
|
|
Chi governa la sensibilità
di questo svampito chiarore,
che come un ago brucia
nella risacca di un ventoso
dicembre...
Una dalia vagante drena
il bisogno di lacrime, lì,
un passeggero coglie
le fruste di cento e
leggi
|
|
|
|
|
68 poesie trovate. In questa pagina dal n° 41 al n° 60.
|
|