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Maria Giovanna Fronteddu
Le 148 poesie di Maria Giovanna Fronteddu
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| Giovani creature
già stanche
in bilico senza scopo
tra distrazione e assenza
concimati da immagini
di decadenza perversa
tediosi fin dal gioco
annoiati dalla vita
e dalla morte
sappiamo tutto
senza aver vissuto,
il tempo non ci sazia
lo
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| Non abbandonerò i miei sogni
lasciando fuggire veloci passi
rimarrò nel vento a librarmi
tra i frammenti d'esplosione
che uccidono i miei occhi,
non avrai di me che le carni
consumate in sputi dagli anni
amalgame confuse di
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| Quanto l'anima mia
ha atteso questo giorno,
il giorno del tuo ritorno.
E il sole splende alto
nel cielo terso e limpido
svanisce l'autunno
saltato di balzo l'inverno
tutto appare bello
persa nel tuo sguardo
sorride la tua voce
profuma la tua
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| Affondi ancora lame senza alcun rimorso
crudele, cinica, funambola della menzogna
eppure folle al tuo pensiero il cuore palpita,
tu che non esisti sei stata solo la mia idea
annidata nelle viscere non vuoi andar via.
Sparisci, cancellati, non
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| Ci sei al mio risveglio
come eco d'un canto
storpiato dal vento,
e piano mi spoglio
dell'ultimo sogno
le porte dell'inverno
soffiando si aprono
al gelo del rimpianto
dentro il mio sguardo
il bastardo Bianconiglio
di un trasandato tempo.
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| Sarò crudele, fiera delle mie cattiverie
in scuri tracciati di vendetta, studiati,
orgoliosi di rumore assordante
e di silenzio troppo profondo.
Sarò sincera e trasparente
come torbida acqua di fogna
sicura nei miei difetti
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| Vorresti respirare aria pura
ora che giaci tra la polvere,
vorresti chiamarmi così forte
da sovrastare questo frastuono,
vorresti ancora cercarmi
sapendo bene di trovarmi
e avere un'altra possibilità
di crearmi e poi
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| Dimenticarsi è un gioco
sillabato dal vento
che ci scorre accanto
estirpando coralli
da fondali di voci
per non guardarci
seminiamo briciole
di noi stessi
sui tortuosi cammini
dei nostri cuori.
Ed è così che ombre
oscure
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Sensazione d'abbandono
repressa castrata
imprigionata
in un sospiro
la mia essenza si ribella
armonizzo con la sconfitta
ne faccio un simbolo
conoscenza
ne faccio una coscienza.
Oggi ti tocco e luce m'abbaglia
non è
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| Pazienti
inesauribili
fluide acque
scavano rocce.
Fragili gusci
divelti
invisibili punti
schiavi
d'immaginarie
occasioni
perdute.
Soli siamo
in turbinii
trasandati
di stagioni.
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Disteso soffocante desiderio di te
m'illumina in distorsione di luce,
l'incalzante ritmo dell'anima
trascina potente nel silenzio,
nessuna parola parla
i gesti consumano...
oscura genialità mi ravviva
e ti cerco penante.
Dove sei?
La
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In me marmo di solitudine
si risveglia improvviso
e l'immensità del cielo
cobalto senza alcun lume
si scaglia contro il mare
agitato dal maestrale.
Chiama con impazienza
goloso grido pauroso
profondità di
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| Di domande che non hanno più risposta
ho creato un codice d'innata decadenza
di carezze che si dimenticano all'ombra
ho fatto un pulpito di gelida movenza,
sorridi perché non ci sono più in realtà
sono nascosta tra le
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| Cammina ritta come un fusto senza grazia
sorriso bianco Sara fondi occhi di ghiaccio
limpido azzurro che ha parvenza d'immenso,
suo uno sguardo ad ogni passo volteggiando
fascino lucente immersa nel corteggiamento,
la testa reclinata divisa dal
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| Variazioni dissonanti
taluni bassistinti
sfarzosi echi
di siderali vuoti,
sintetiche esplosioni
di rabbie secolari
rapide evasioni
in mistiche voci
d'inesistenti cori.
Miseri reperti:
barattoli di latta
arrugginiti
stoviglie
e vasi
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| Sarà dolce d'inverno il mio canto
ti scalderà nell'incoscienza del sonno
non sentirai il mio tenero sguardo
come angelo veglierò in silenzio
piuma sulla neve seguirò il tuo passo.
Seduta sul davanzale del ricordo
mi
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Invia un messaggio privato a Maria Giovanna Fronteddu.
| Cuciscimi addosso il vestito perfetto
mio sensuale voluttuoso sogno
danza per me in questo delitto
forgia la lama che colpirà l'inverno,
baciami ancora prediletto inganno
sciogli tra le mie braccia l'incanto
ora voglio divorare il tuo
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| Giace l'autunno
sul filo sospeso
del mio fiato
Crepita il passo
in bilico e stanco
Ti chiamo
nella pioggia
di sconforto
Ti cerco
cammino piano
d'amaro silenzio
Ti abbraccio
mio malinconico
dolciastro ricordo
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| Sibilano i sonagli
incastri imperfetti
tra denti stretti
suonano bagliori
immortali momenti
sublimanti visioni
emozioni scadute
cercano appigli
giorni uguali
sepolti vivi
ed è sempre ieri
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| Ho storpiato parole per poterti cantare
poesie che non hai voluto ascoltare,
ho donato anime che non possedevo
alla tua vogliosa bocca rosata
che le ha inghiottite rumorosamente,
immagini che non vorrei vedere
un incolore disastrato al tramonto
la
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| Cammini sul tappeto di follia
dentro un amore decomposto
nel tuo mentale incesto
fai paura immersa nel delirio
parli all'aria nell'inferno
e non te ne rendi conto,
affogata nel tuo inganno
vivi senza più riflesso
in un miraggio senza
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| Un brivido caldo, eccitante,
improvviso ma zoppicante
mi assale rovesciandomi
in sicurezze paralizzate
che mi privano di libertà.
Nervosismo a scosse
distruttivo e devastante
dal fascino ammaliante,
configurazione disordinata
di una
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| La fontana sgorga di vita
labbra su labbra berrò
sfiorando con le dita
il sospiro d'immenso
che spalanca l'universo,
avrò posto al mondo,
nel mio petto luna
risplende al tuo riflesso
è favoloso spettacolo
in cui
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| E ti amai...
e tu non c'eri
eri disastro imminente
e mi conducevi allo strazio
con dente aguzzo da predatrice
passeggiata sicura.
E ti amai...
non so perché ora
ora che piove la verità ora,
ora senza nebbia
nebbia sei
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| Orgasmo represso
sputato in lacrime
abnegazione
sesso senza emozione
rigurgito di dolcezza
rigurgito di violenza.
Disastro silenzioso
amaro pasto
appena consumato
impotenza della digestione?
rigurgito di coscenza
rigurgito di violenza
Non
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| Splendente bagliore
ho solamente aperto
una stanza dentro me
da dove la tua diffusa
luce mi ha inondato...
Nei tuoi occhi ora vedo
ciò che non conoscevo
tra le tue vesti nascondi
pieghe che ricercavo,
le sentivo muoversi
sotto
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| Ti accompagnerò nei giorni tuoi più stanchi
Come in quelli splendidi e ridenti
Sarò Cristallo soffice tra i denti
riflesso sulle gocce dei tuoi pianti
Fuggirò impaurita se verrai a cercarmi
ti accarezzerò improvvisa
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| Non pentimento vi è nel mio cuore
Se pur tanto dolore arreca il vostro giudicare
Si, questo è il frutto della mia passione
Ed io lo saprò amare, curare.
Le vostre voci i vostri sguardi
Non mi sapranno condizionare
Questo
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| Io sento la terra.
La sento sotto il mio passo
Sbuffare di polvere
Suonare come una campana
Le mie grandi mani
Sul tuo capo poggiate
Come l'orizzonte sul mare
Ti pesano e ti guidano
Non te ne puoi liberare
Non carezzano
Ma è come se lo
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| Domani sarai sulla mia bocca
brezza marina d'assaporare
ti scioglierai sulla mia pelle
in un turbinio ancestrale,
un'esplosione di lava ardente
che si dibatterà furente
nell'attesa universale,
ti lascerò cantare allora
ora ed ora
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148 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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