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Maria Giovanna Fronteddu
Le 148 poesie di Maria Giovanna Fronteddu
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E così negli occhi ora
appannati e bagnati
risuonano lievi palpiti
senza più nome...
tutto tace intorno
cammino sola e cieca
in questa strada
densa di nebbia...
vorrei incontrarti
dove va a finire
questo grigio
senza
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se dei tuoi pianti le lacrime m'appartengono
un motivo esiste in questa follia senza senso,
ogni tua speranza posata lieve sul mio cuore
è un petalo di rosa baciato dolcemente dal sole,
io che sola ho messo da parte il mio dolore
per guardarti
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Rimani...
prigione nei miei spazi
rimani...
fiore solitario tra i sassi
rimani...
foglia abbandonata al vento
rimani...
immagine sbiadita dal tempo
rimani...
senza più sorrisi ne parole
rimani...
nella nebbia della
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Lacrime amare sulle tue parole
sabbia dentro gli occhi oscurato il sole,
come puoi non vedere questo dolore
come puoi picchiare ancora sul cuore,
di te che non faccio che morire
di te che mi nascondo amore
di te che mi hai già dimenticata
di
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A corpo teso in questa nuova dimensione
l'orologio appare fermo: un secolo due ore,
con l'anima in tumulto non si può dormire
inutile forzarsi non mi dà pace amore:
mi manca la dolce culla del tuo respiro accanto
il risveglio di
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E così mentre il sole cade dietro le montagne
in questo amaro pasto tento a stento di rinascere,
in questo buio squarciato dove mi hai lasciata
costretta rifugiata tra un'ammaso di sogni caduti
e tra tutti i desideri improvvisamente
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Inerme, immersa in un limbo
ero coscienza spenta e muta,
sola nel sogno di cartapesta
abbagliata da una luce fatua,
disarmata al tuo cinico sgurdo
a cui apparivo forse ridicola,
cieca nell'ingenuità dell'amore
mangiavo a pugni la sabbia
non
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Divarico la mente
nel cercar conforto
tralascio sostanze
e gesti di trasporto,
bevo di te sospiro,
trascino le voglie
e lenta mi chiudo,
nell'attender gesto
che di te mi rapisca
mi trascini improvviso
nella nuova tempesta.
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Vagando in vicoli oscuri
osservando la decadenza
le vistose crepe sui muri,
respirando a bocca aperta
i mormorii gli sguardi
la consistenza deserta.
No, non permetterò
a questo folle animale
di divorarmi la vita
per riempire la sua.
A
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Fiato sprecato
onde sonore
sperse nel vuoto
inutili gesti
movimenti inerti
spostamenti
di cumuli d'aria.
Sguardi
senza più luce
occhi superficiali
e vanamente lucidi.
Ho sete,
sete impossibile
sete incolmabile
per ogni goccia
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Paurosamente
tutto appare
banalmente
uguale.
Paurosamente
tutto appare
semplicemente
speciale.
Ed ogni pietra
ogni albero
ogni porta
ogni sguardo
stanno al loro posto,
eppure sembrano
dare ai miei sensi
un nuovo sfavillante
rinnovato
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conviene
la tua assenza
vuoto
che m'appartiene
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Educazione o non data educazione
tempo e luogo non sono marginali,
con quale criteri si può giudicare
la devastante tortura morale
di chi deve crescere i propri bambini
sotto le bombe dietro i cecchini.
Oh grandi signori politici occidentali
il
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Piove di lacrime amare
un'amore da oscurare
piove che pare piangere
il sole che vuole nascere
non sa quanto sarà caldo
ma sa che sarà speciale
sia nel bene che nel male.
Piove e non vuole smettere
intimo sottofondo musicale
infinite gocce come
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Ringrazio per ognuna di queste ore senza paura
per la tua presenza stabile matura e sicura
ringrazio per ogni luna che vedo crescente
nello scintillare argentato di questo presente,
per ogni tuo sorriso per ogni tuo rumore
il tuo sguardo che mi
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Lei che al foglio m'imbriglia
vaga dentro a tratti sbadiglia
d'improvviso rinasce vermiglia
le viscere piano mi spoglia
biglia rimbalza impazzita
varcando di nuovo la soglia
scivola sulle dita germoglia
miglia nell'aria spalanca
moglie d'ogni mia
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Invia un messaggio privato a Maria Giovanna Fronteddu.
Torrente impeto di tensione
scorre nell'aridità di un finale
già visto, sornione, il sole
gravido d'indifferente cecità.
E' andata, spaccata, ammazzata
nel silenzio d'una truce agonia
col frastuono d'una fucilata,
che amara pungente ironia.
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Forza e dignità nell'impazienza
inutilità nella certezza
affogata, forse persa, dentro me stessa
l'attimo indulgente d'una carezza,
ho visto cose innominabili
guardato silenzi infiniti
ma mai ho nuotato invano
nella torbida acqua dello scontato.
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Ecco la luna a schiarire
nuda legata
piacevolmente imprigionata
tra le tue brame e silenzi
rinchiusa nei tuoi sguardi,
volteggiando senza peso,
immagini invadenti
coprono il logico
comandano
dense di brividi duellanti
che nelle vene scorrono.
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Persa in un losco cielo tra schermi accesi e fogli sporchi
nel tremante timore di spettri che mi librano intorno
tento d'oppormi all'ozio ma sudo solo aristica vanità,
tornado impetuoso sprizza e disinfesta le menti
un'armata di stereotipi che marcia
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Dove fisso lo sguardo sfuma
soffice lieve sillaba luna
di bianco silenzio la sabbia
il tuo respiro mi sfiora.
Disegno
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Alla luce d'una candela scrivo
bisbiglio di sonno e piano respiro,
così, lentamente, incosciente,
il vino padrone della mia estasi
complice affabile e semplice,
proiezione delle mie brame
balsamo dolce nel cristallo
macchia di rosso il mio
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Ti attraverserei con silenzio
e nel ricordo duro tormento
ti legherei ad un'altro destino
lontano, tanto lontano dal mio,
calerà la notte sui nostri giorni
si perderanno e come sogni
divamperanno lenti nella luce.
Sarai un libro che non ho
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Momento
di sabbia
costretto
il dileguare
del sogno
fiocchi
di petali
profumati
vagano
all'estremità
di un miraggio
il balbettare
estenuante
del vento
tra le fronde
indebolite.
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Vivo in quest'enfasi scintillante sotto pelle
in crescendo irrequieto sul mio corpo le stelle
una moltitudine d'emozioni d'incanto maliziose
uno sciame di cosciente rovente passione.
Scivolo nel baluginare della tua intensa presenza
nell'anima la
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Potente vento soffia deciso
tra il grigio imponente
di distaccate parti
immobili
in questo deserto,
abbondanza radioattiva.
In confini increspati
selvaggi
di anime disperse,
abbracciata alla mia potenza,
ribelle nell'atomo, profondo,
senza
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Arrampicata,
su note crescenti
dondolando
tra righe curve
per stringere
su archi e tasti
tuoi gemiti
da comporre.
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Ti stringerò
sii verità
coglierò
dolcezza
sii verità
seminerò
eternità
sii verità
respirerò
ancora
viva
sii verità
il suono
dell'ingenuità
donandoti
sii verità
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148 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 148.
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