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Edoardo Iosimi
Le 297 poesie di Edoardo Iosimi
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niente si trova per caso,
tutto è perché lo hai voluto,
scrivi parole di raso,
pensieri che siano velluto.
da un soffio di vita
immagini vere
che dalla tua gioia
tu crei col volere.
fermando i pensieri sai disegnare
giardini di
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la tempesta in un mite febbraio
nello sguardo di chi trova bellezza,
nella gioia di toccare con gli occhi
la vita che pulsa di spensieratezza.
e ora libero dal corpo ride,
ride del tempo che lo rende cenere
e nel traffico dei fiori incide
con i
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rapaci pensieri,
bisogni nuovi,
simili ai vecchi
con altri nomi.
formano nuvole,
ipotesi fragili,
trasportano l'anima
su cieli coperti.
giocano i desideri,
brevi conquiste,
poi il cambio di scena
per altre viste.
paesaggi lontani
nello
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piansi e urlai,
nella rabbia
e nel buio
io fui morto.
continuare a respirare,
questo non mi rese vivo.
intuire la mia vita
non nel vuoto
che afferravo con la mano,
ma immensa che scorre tra le dita,
nella Terra
che toccavo coi miei passi,
nel
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trasfigura il Cielo
seduto con te
a un tavolino di un bar,
il paradiso Vedo.
sempre qui sulla Terra
la poesia ci circonda,
e della Musica noi
diventiamo una nota.
bambini corrono,
bambini noi siamo,
stupiti a vedere
le nuvole tingersi
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nel lusso
di vagare senza pensieri
prolungando questa gioia,
ad ogni battito di ali
tocchiamo la Terra
senza calpestare i fiori.
son cresciuti
tra calcestruzzo e scarichi di auto,
i nostri fiori,
così colorati da resistere
alle intemperie
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il Sole ha un occhio solo,
mai solo,
la luna due
facce nella notte
riflettono sui mari
e sulle terre aride,
aride e calpestate,
verdi e coltivate,
dagli uomini schiavizzati
dall'apparenza della pioggia,
con gli abiti bagnati.
lamentosi di
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chiaro liquido
scorre sulla lingua,
sfiora la tua pelle.
è dentro i tuoi brividi,
nei colori dei nostri orgasmi,
esplode caldo,
mentre si toccano i nostri occhi.
il tuo Cuore maturo
trabocca voglie,
sei la Mela
che nell'Eden addento
e
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a largo nella notte
viaggiano gli Dei,
traversando stelle,
con ali d'oro e volti androgeni,
son prossimi alla Terra.
in un domani,
non lontano,
dal cielo scenderanno
e le dogmatiche illusioni
di politici e religiosi sbiadiranno
in un risveglio
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godo,
del gusto del caffè
sulla mia lingua;
godo,
dell'acqua che mi disseta
e del fumo della mia sigaretta
che forma anelli nell'aria;
godo,
del vento
che simile alla mia donna
mi carezza le guance e i capelli;
godo,
a sentir scorrere
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ti fai vedere,
toccare, odorare,
tu sai di esser niente.
felice sorridi
all'ennesimo sole che muore.
subito dopo,
mai più,
la vita scavalchi,
nei lutti televisivi,
durante le cene di plastica,
il tuo gioco ti salva:
rifiuti per ogni
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tutta la Terra mi son visto franare
da sotto i piedi,
tra le tue lacrime
che sento mie,
tra le distanze,
tra la vita
che mi abbandona oggi.
tutti i desideri lasciai andare
così che ogni mio avere prese forma di dono.
e solo oggi che ho di
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siamo insieme,
noi,
che dopo esser morti tante volte,
ci ritroviamo in altre vesti
e con altri occhi a darci amore.
siamo insieme,
noi,
che riusciamo a riconoscere la vita,
nonostante cambi aspetto.
siamo noi,
insieme,
con ali invisibili
a
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il mare dentro,
il cielo intorno.
le onde i respiri,
le stelle i nostri occhi.
gli alberi i nostri figli,
la Terra, la Vita.
le allucinazioni,
solo questo i ricordi.
le nostre mani,
con forza il futuro,
in ogni momento.
la musica del cuore
ci
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parla sottovoce,
tu che sei cosciente
della tua immensa potenza.
voglio che il corpo,
che occupo con la mia vita,
si dissolva un giorno qualsiasi
nel mare.
siamo avatar,
contenitori di d' IO.
e il primo come andamento sarà:
non avrai
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lo specchio mi guarda,
si chiama Carla.
respira,
vive la sua forma,
il suo nome è Carla.
opposta nella visione,
si riflettono le nostre immagini,
sono della stessa natura.
il mio specchio è Carla.
con lei posso vedere,
il cielo di
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Edoardo Iosimi.
siamo così vivi
da non esistere.
ci ha attraversato il timore della morte,
era paura di vivere.
e per sapere chi siamo
guarderemo la vita trascorsa,
e per sapere di noi ciò che sarà
osserveremo il nostro agire,
trovando la
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navigare tra i numeri
che formano la rete
rispecchia il nostro camminar nel bosco.
una bomba atomica che nel '91 esplode
all'insaputa di tutti,
questo è il nostro tempo.
le notizie
che sui giornali arrivano distorte;
un papa che fu iscritto
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osservai senza preferenze
i chiaro- scuri della mia anima,
di come muovano i pensieri,
della loro guerra
che somiglia a innamorati in un amplesso.
fissai a lungo il sole
fino a vedere la sua natura oscura,
un cerchio nero nel chiarore del cielo
e
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| la musica che ci muove
è armonie di opposti,
controtempo canta la vita
diamoci del voi.
melodie luminose
conosce il nostro lato sinistro
e suona da un violino d'oro
con corde scarlatte,
improvvisando l'anima
su spartiti vivi.
scriviamo i
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il Sole d'inverno
illumina da vicino,
meno strada la luce.
nel freddo i suoi raggi immediati e veloci
son diretti ai nostri occhi puri.
il cerchio perfetto si può contemplare
dal dolore liberi senza paura.
il grande occhio non ferisce
chi
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rinasce la rosa
arsa tra le fiamme,
queste le parole sussurrate alla cenere
che strinse tra le dita:
vivi amore mio,
vivrai eterna ai miei occhi
tu sei viva e di colore piena.
rinuncio al peccato
e vedo i giardini del paradiso,
dove tutti
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L'Arte immobile crea,
non prova aspettative.
Ama veder crescere i fiori
senza la brama di coglierli,
ne custodisce il profumo
con la libertà di una farfalla appena nata.
Arriva ovunque nel cuore
stillando colori.
Abbatte confini e
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È il cielo che diventa onde.
È un presente perpetuo.
È l'anima nostra
che da doppia si fa neutra
per contenere idDio.
È ignorare niente.
È giungere le mani
per rappresentare l'abbraccio
tra un guerriero e una
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Se sopravvivo a questa notte
domani vivremo per sempre.
Cancello le nuvole dietro di me
per nuotare a largo
verso il Sole.
Lasceremo il bagaglio
procedendo Liberi una volta arrivati.
Cala la notte
ma sarà alba altrove.
Istintivamente
sono
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all'inferno fà freddo
e mi viene da ridere,
mentre intorno
persone bruciate
dormono vive,
prima di trovare
cosa non lo sanno.
tu che hai visto nell'uomo
tanto il dio quanto la pecora,
sbranare il dio nell'uomo
come la pecora
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rapidamente la tua mano
mente, mente, mente
rapida la tua mano
nel mentire
mentre mente
la tua mano rapida.
cosa nella mente?
forse la tua mano
rapida nel mentre.
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un passaggio di sogno
prima di esistere.
sentendomi vivo
fuori dal mondo,
lo attraverso in un attimo,
questo dura la vita.
cogliamola svegli
che il resto è illusione,
un ricordo vivace,
un passaggio di sogno.
sfociando
in uno specchio
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cos'è la morte
se non la paura del cambiamento?
sono Dio
e voi non sapete di esserlo...
la bellezza
stà nell'occhio
di chi guarda...
iniziati
alla conoscienza di sè,
soli nella notte,
illuminano la strada.
ogni uno
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seduto ad un tavolino
con il nemico
lo affascinerai
ed otterrai i suoi applausi.
ti chiederà come tu riesca
nei tuoi prodigi
e risponderai che sei ispirato
da un'energia comune alla sua
o semplicemente che sei portato.
ti rivelerà
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297 poesie trovate. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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