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RisaDiTali
Le 129 poesie di RisaDiTali
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Non conoscerai mai
La mia violenza.
E' solo un banale riabituarsi,
come al nuovo letto
nel cambiare casa.
Per quanto grande sia
Non dice assenza.
Ma grandi spazi
per i miei sogni vivi
e obliqui,
per le mie capriole infantili
per le guerre
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Ti regalerei le mie poesie,
le loro date,
anche quelle non dedicate.
Potessi regalarti me!
Le mie età,
il loro volubile alternarsi.
Le mie manie,
i miei malumori,
le mie violenze,
le disperazioni,
le tenerezze,
le disillusioni,
le
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Traccio linee all'orizzonte,
per prepararmi alla fine del viaggio,
per dirmi che potrebbero non esserci
nuove tempeste a restituire energia alla rotta,
nuove scoperte a restituire meraviglia alla ricerca.
Traccio linee all'orizzonte
Per
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Non riuscirò ad ammalarmi,
di te che m'hai guarita
indifferentemente.
Non riuscirò a guarire,
da te che sai curarmi
senza accorgertene.
Non ti offenderai nemmeno,
per la mancanza,
di scuse
e di ringraziamenti.
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Non esiste intelligenza
del cuore quando ama,
non esiste esperienza
del cuore quando ama.
Il mio amore rinasce
ogni giorno,
e ogni giorno ha un giorno solo
di passato.
sempre bambino,
tutte e due le mani sul fuoco
curioso delle
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Fuggitiva sempre,
dalla scontatezza
dalle parole banali.
Ai fini lieti,
ho preferito i "ciao"
e divertenti non- sense
e loquaci silenzi.
Felici e contenti no,
non credo al "vissero".
Un futuro al passato
non mi ha
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Come la primavera,
hai scoperto germogli fertili,
e fiorito alberi spogli.
Come d'estate,
di dolci frutti hai riempito i cesti vuoti,
di code di stelle hai coltivato
i campi dei desideri che,
miscredente,
stentavo a esprimere.
Come
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| Cercami,
ora che non so
dove trovarmi.
Fallo adesso,
che non saprei che farne
delle chiavi di me stessa.
Impediscimi,
l'autocontrollo,
oggi che ne faccio indigestione.
Non ho più limiti,
ho smesso di vivere
dei miei deliri di
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| E' più poesia che prosa,
e io,
non so fare altrimenti.
Vivo in una parafrasi al contrario:
per capire,
io,
devo tradurre in versi.
E non dirmi che non è reale,
che devo vivisezionare un'emozione
perché un poeta,
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| come se la felicità non mi spettasse,
vi ho nutriti,
sensi di colpa,
ho lasciato che cresceste in me,
come figli.
non si puo' abortire,
dai sensi di colpa,
non adesso,
che quasi ho imparato ad amarvi,
come pure si ama un figlio non
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| Lunghe guerre di nervi
e giri di specchi.
Scintille,
e curiose coincidenze.
Le muse e le vittorie facili.
I sogni,
le lacrime,
il sangue.
Le attese e i figuranti in sciopero.
I testa a testa.
I testa a cuore.
<Le parole fanno
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| Le intrusioni,
inutili,
ogni volta come l'ultima volta
incollate con lo sputo
a una maschera che non regge più.
Qualcuno se l'è cavata
per quanto resti ignoto chi
guardava il dito
e chi
la luna.
Un rapporto che puo' spiegare i
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| Vorrei regalarti un giorno.
Un giorno intero.
Un giorno da memoria emozionale.
Un giorno solo,
di me,
delle mille me
che ti amano tutte
in questa parentesi di vita
in questa parentesi di sole,
anche quando piove.
Un giorno.
Di me e di te
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| E non so tradurre in parola
Il mio sorriderti.
Non riesco a chiuderti
Nella banalità di un nome,
di una categoria.
E' libertà di.
Non è
Libertà da.
Non è adattarmi.
E' viverti,
in qualsivoglia
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| Ricerca e paura del piacere,
Riassumendo l'insoddisfazione degli intervalli.
Per ricordarmi di non essere la stessa ingenua
dimentico di essere me stessa:
e stavolta non c'entrano niente le date,
o i chilometri percorsi verso
e
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| Ti guardo,
ma non dico niente.
E comunque dico più
Delle parole.
Lo spazio bianco
Che si interpone
Tra il viverti
E lo scriverti,
nel darti una definizione
appare minimo.
Ma tu,
generatore di fantasia liquida
intraducibile in un
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Invia un messaggio privato a RisaDiTali.
| Ricostruisce ma sbaglia.
L'istinto di conservazione
ha avuto paura di rischiare.
Ma la vita quanto vale?
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| E' che non basta aver distrutto le gabbie
Se poi pretendi che sia il mondo a entrarti dentro
Senza nemmeno spalancargli i polmoni.
E' che quando ricominci a respirare
È difficile condividere l'aria
Con chi ha paura del vento in petto
E
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| Non credo
E non mi aspetto,
niente.
Perché non credo.
Smentiscimi, ti prego.
Nessuno
Dura di più
Della sua data di scadenza.
Qualcuno finisce prima,
Di buon uso.
Qualcuno,
Marcisce in frigo.
Peccato.
Smentiscimi, ti
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| L'uomo dei misteri
delude
perché non riesce a trasformare il vuoto
per guardare da vicino nella verità.
Le mani
stabiliscono le dimensioni del possibile disastro.
Ma anche chi si oppone è sedotto dalle compensazioni!
Si,
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| Follia e mistero nell'isola che non c'è:
va in scena la rivoluzione
per far toccare con mano l'assurdità
del nuovo possibile
a chi risiede fuori dai confini.
Siamo come supereroi,
ora torna il sogno,
rimanda a domani la
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| Le fotografie e il futuro,
soltanto un secondo tempo, ribelle.
Sarò l'artista, il fantasista
vicino a un ritratto
che non ha paura a criticare.
Nessun furto di vite:
esserci,
scherzare col fuoco,
coinvolgimento da non
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| Misurandomi
(Con te)
Affronto liberamente
(me stessa)
Temeraria vivo,
Tenace vinco
(le mie guerre).
E scopro che condividendo
(Moltiplico e non divido,
Vivo e non svendo
La mia libertà).
(poiché sono più sciolta,
senza
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| Domani non era una domanda,
né una risposta.
Ieri c'era e non c'era,
tra le difese e la primavera.
Oggi, per me era oggi.
Ma giacché ERA
è imperfetto,
oggi ho perso il tempo.
Come di scherno la primavera
ci sposta
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| Violentemente
Ti ho sbattuto in faccia
Le più forti debolezze che possiedo.
Con dolcezza,
Ti ho confidato
Quelle eclissate abilmente
Dai miei occhi di sole.
Con astuzia,
Hai risolto altri enigmi
Hai scandagliato lampi di
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| Sulla punta della lingua,
una pagina stracciata
ed un fumetto aperto a metà.
Il dejavù del sospetto
io non lo so
Se ti ho vissuto già,
o se ho mai cominciato.
Ti riconosce il cuore
Come un cane
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Cercandomi mi persi.
Disfacendomi:
affidai un riflesso di me ad ogni specchio,
sicché ognuno mentisse,
riflettendo un qualcosa
di vero comunque.
Perdendomi dimenticai
i dispersi pezzi,
i riflessi onesti,
nascosti in ogni
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Manipolami
(conducimi dove non andrei,
recidi i fili del mio raziocinio)
Aspettami
(e rincorrimi quando rincorrerò
l'ombra dei miei passi stupidi)
Trovami
(perché so nascondermi
dietro il riflesso di parole pesate)
Toccami,
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Cercavo libertà:
la città! La città!
Ma i fiumi
liberi scorrono tra le montagne
non tra le scale di un metrò;
e il senso dell'acqua,
scavando nella roccia
segnare il suo percorso.
Ma dov'è il senso dei fili di
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| Sei lì sulla soglia
Di ogni risposta.
Tu ridi e non freni,
Non smorzi,
La voglia .
Ma nemmeno la sazi
La gusti
La assaggi,
Non so se mi aspetti
O se io aspetto te.
Rimane la voglia,
Rimane la soglia,
Arrivano in branco mille
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129 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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