La Dama delle vicende sublimanti...
ora sorride...
infiorescenze di perdono diffonde nel vento,
con gli occhi verdi
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Reinerart, ha parole d'amore sulle labbra,
gli occhi disperati, lo sguardo malinconico,
il desiderio d'amare ed essere
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Il lasciare andare le cose,
come stanno, forse,
il perdersi e smarrisri, il ritrovarsi
e perdere ogni giorno, frammenti
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Lo sento ardere, svilupparsi,
alimentato dal vento,
in turbini vorticosi.
Lo vedo risalire impetuoso,
avvolgendo e
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Quanto amore c'è nel tuo sguardo,
che diffonde scintille di luce dai tuoi occhi,
quanto amore! Nel gesto intenso,
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Vedrò alberi e giorni di pioggia,
distese di bruma impalpabile,
sentirò la voce del vento stridere,
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Conoscerai il dolore che annienta,
e il momento d'amore che svanisce,
mille volte, maledirai di averla incontrata,
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Sono un uomo sbagliato,
l'ho sempre sentito di esserlo,
ascoltando la voce del cuore,
che risale da dentro,
per dirmi
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Non potrò mai pensare,
di essere diverso da quello
che sono,
un venditore di fumo!
Che costruisce versi artefatti,
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Griderò il tuo nome,
con voce atona rincorrerò,
le tue parole d'amore,
dette, ridette, velate, nascoste,
per farmi
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Spero che la morte,
sopraggiunga presto per me,
che non riesco a vivere,
questo mio tempo,
néquesto mio amore,
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Come vele al vento,
solcheremo mari in tempesta,
senza alcun timore,
approderemo nella fertile terra,
dell'umana
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Finché respiro avrò,
sarò con te,
con questo mio sguardo,
che di te si illumina,
e luce ruba al tuo,
per poter
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Le mie valigie fatte.
Disfatte per un momento,
nell'attesa che qualcosa
potesse cambiare, poi rifatte,
per l'ultimo
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Io sono... un uomo, con i miei sbagli,
le mie rincorse perdute,
con la ricerca di nuove speranze,
di attimi di vita e
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Ti seguirò con lo sguardo,
verso un domani lontano,
dove ti perdi e non ritorni.
Ti guarderò negli occhi,
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Ignazio Messana.
Ti offro le mie labbra,
per vederti sorridere,
questa mia voce,
per sentirti cantare,
canzoni spensierate.
Ti offro
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Ti aspetterò
dove i sogni non muoiono,
davanti a barriere di cristallo
infrante,
da un tempo sconosciuto,
che
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I treni in corsa,
di nebbie raccolte,
in una stazione vuota.
I sogni di viaggi,
interminabili,
verso deserti,
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Sulla veranda immersa nel silenzio,
assaporo la brezza estiva
che giunge dal mar,
e sento il profumo di oleandri,
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Amore mio, di stagioni dissolte,
di tempo infinito che muore
e non muore, e fluisce,
qualcosa di noi porta via.
Amore
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Nessuna barca,
della quale avere bisogno,
in un mare sconosciuto,
dove le tue reti rimarranno vuote.
Per te, nessun
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La notte ha ali di cristallo,
per te, Anima mia!
leggere, evanescenti a posarsi,
tra le tue ciglia socchiuse,
in
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Quei tuoi occhi intensi,
che scrutano intorno,
lasciando al passato i ricordi lontani,
per cercare nel tempo le
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Limpide sensazioni d'amore
fermate negli occhi
e nel cuore,
a quietare il tumulto del sangue,
in un eco fluttuante,
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Vorrei... chiamarla vita,
questa mia vita,
o vota di morte,
questa mia vita,
senza più queste
campanelle di
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Volgere lo sguardo,
verso i silenzi del tempo,
sentirsi piccolo,
perduto come un granello,
in un lido immenso.
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Marisol,
è un amore sconosciuto,
dove la memoria si perde
e il tempo si dissolve.
Marisol è la quiete,
che cancella
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Brillò, nei miei occhi, intensamente,
in frammenti di perle di pioggia,
accese le mie labbra,
di delicate parole
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L'infinito ha disperso,
vetri di pioggia, in frantumi,
attraverso nuvole di lino,
precipitati,
accolti con
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