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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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primaverello
Le 291 poesie di primaverello
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Fuori
secco rimase nel grosso vaso
il seme,
dentro
inerme mi lasciò il tuo abbraccio.
Là da un seme nessun fiore,
qui da un abbraccio nessun amore.
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In silenzio
sto,
mi ascolto...
ogni fruscio un'esplosione,
ogni cigolio un boato,
le sfumature di un gesto,
di una parola
si amplificano,
assumono sembianze di draghi e orchi,
arcani simboli di paure ancestrali,
di ansie passate e
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L'attimo fatale sta ormai arrivando
e nel vuoto di idee più totale,
che poco ha di reale, ma assai di professorale,
il corpo docente la sentenza sta diramando.
”Costui è un ribaldo patentato! ”
sentenzia il fosco prof di lettere
e pare quasi non
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Goccia a goccia
con costanza inusuale,
ho riempito quasi tutto
ciò che potevo...
di amarezza,
di stanchezza,
di noia...
ma è un bel sole,
un venticello invitante,
le ali voglio ancora una volta
provare...
chissà...!
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Sprofondato in un sonno vorace,
mi sveglio leggero,
arioso e poroso,
ad assorbir energia pronto,
sensazioni,
profumi ed essenze
di primavera incombente...
sul punto di dare,
dimentico del ricevere,
attendo con eccitazione
gli attimi miei
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Ancora son qui
a riflettere,
a scandagliare
su questo curioso intermezzo,
questo sogno effimero
che i più Vita chiamano,
con i suoi luccicanti richiami,
con i suoi stringenti legami,
...evolviamo a nostro discapito
ed alla fine qualcuno,
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Brancolo
in un buio denso,
in una casa
irta di spigoli e trabocchetti,
annaspo...
inciampo...
Ma una piccola mano
d'un tratto
mi prende,
si appoggia, mi appoggio...
Solo non sono,
la notte finirà...
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Ci sono...
guardale...
primule che sbocciano,
ci sono...
sentili...
fringuelli che cantano,
ci sono...
riflettici...
sensazioni stupende,
attimi eterni,
chimiche di sentimenti
miracolosi...
Ma tu,
nel tuo angolo angusto,
ti
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Opaca ormai
stai di fronte a me,
un fumo grigio
ti invade la figura,
pochi centimetri tra noi
di deserti di silenzio
di steppe di solitudini.
Vorrei piangere...
ma non riesco,
solo un riso grottesco
a sancire la fine.
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In un'ampolla di cristallo
ho raccolto con cura
ogni tua lacrima,
ed ora in controluce
osservo...
un'iride... mi pare
...dei capelli...
labbra carnose...
è un attimo... poi
nulla.
Son impazzito forse?
Dentro un sogno sto?
Ma se lacrime
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Alla fine giunto in cima,
stanco del cammino,
ma trepidante d'attesa
guardo laggiù le tante luci
che illuminano sicure la valle.
Una è per me,
lo so,
una soltanto...
mi agevolerà la discesa,
mi scalderà nelle notti più crude,
annullerà
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Sei la pugnalata
al mio futuro,
sei lo squarcio
in una trama già stabilita,
sei, anima della mia anima,
ciò che mi permette
di bisbigliare ancora,
spaurito,
la parola amore.
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Palpebre pesanti calano
sulle pupille stanche
come rupi minacciose
sulla costa ripida.
Stupisco di quanta luce
nell'occhio penetri
ormai prossimo al buio.
Ristrette figure perdono contorni
e sfumano nel vago
sino a svanire.
Sonno... e poi
sogni
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il fare l'ho già calato,
sono ora in una vacanza raffreddata,
ed il mio virus opera
non già crolli,
ma evidenti crisi...
mi costringe a scegliere
tra sconforto ed euforia,
farsa e tragedia.
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se tu
silente
una mano mi prendi
e sul tuo viso la posi
...la vita nasce.
Se tu
assorta
con un dito le mie lacrime
di sale e aceto impregnate
mi asciughi
...la vita cresce.
Se tu
infine
un bacio lucente
mi donerai...
la morte solo un
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In questa mia farsa,
naturalmente tragica,
ho usato tutti i trucchi,
i più bizzarri accorgimenti,
astute strategie assai elaborate
e finalmente osservo,
tra angoscia e compatimento,
la fiamma lenta consumarsi.
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a primaverello.
Incartati in sorrisi di plastica,
avvinghiati
da untuose strette di mano,
cerchiamo di esorcizzare
il buio.
Ma lui,
dopo patti e convenzioni
incredibilmente labili,
è sempre lì,
ci sorride tranquillo
e sornione
aspetta.
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Nel buio,
più profondo silenzio
svanire come nuvola
di fumo...
Il cerchio della vita dimenticare...
Ci sei?
Respiri?
La voce... orpello,
i gesti... superflui,
solo essenza d'amore
dispersa nella luce delle stelle
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Troppe volte
son già morto e risorto
che i dardi del giovin Cupido
mi paion punture
di innocue zanzare!
Or tu, donzella dai rudi modi,
mi invii segnali ambigui,
mi metti le ali un giorno...
il di' seguente, maligna, me le tagli.
Attenta...
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Mi hai risucchiato
il nucleo più profondo,
con fredda determinazione
mi hai perforato,
poi svuotato...
resta solo una maschera grottesca,
un simulacro
di carni e ossa
ancora miracolosamente unite
a chiederti
il perché.
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C'erano parole amiche
che svelavano mondi,
consolavano dolori arcani,
c'erano sguardi profondi,
silenziosi e notturni
che promettevano paradisi di quiete,
lune riposanti in vallate
misteriose.
Ora
rimane la steppa sconfinata,
di radi
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Troppi anni
passati a vivermi addosso
mi porteranno,
vecchio di età e guai,
sulla panchina usuale,
statua di carne
che guarda
senza vedere.
Ma il miracolo
di una tua tenue carezza,
un vago sorriso malizioso
e, forse,
dalle lacrime che
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Gusci di parole
oggi vuote
e fredde,
dicono ciò che ieri
forse
era.
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Si riflettono nelle piaghe
mie e antiche,
le tue
senza età.
Parole lievi
mi dici
e come balsamo agiscono,
mi donano conforto,
mi fanno stare bene.
Una bella canzone,
sembrano,
triste e dolce
che ti cambia
e non lo sai.
Spero le mie
a
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Mi feci al fin deserto,
li' rovi e arbusti trovai,
qualche rado fiore colsi.
Tra essi, e non stupii,
il tuo ragionare calmo,
la tua fede sicura,
il tuo buon ”sentire”.
Di vecchia data ormai
è il nostro ragionare,
ci prese giovincelli
in
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Finalmente
l'interruttore scatto'
e nel buio più profondo
vidi tutto,
capii l'antico arcano.
Senza occhi la mente
si illumino'.
Scoprii l'ultimo perché.
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Mondo cane
ho freddo.
Piove,
grigio dappertutto.
E queste macchine vanno forte,
mondo cane.
Il mio mondo.
Ieri no,
ieri era:”Vieni qui, bello! ”
”Musetto mio... a cuccia! ”
”Cosa farei senza di te! ”
Questo diceva l'uomo,
il mio
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Stupisco
per la pazienza che avete
verso noi
insipienti umani,
superbi di saperi,
vuoti di sapienza,
secoli di danni
chiederebbero vendetta...
Stupisco
per la pazienza che avete,
ci guardate muti,
doni continui ci date
senza pretendere,
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Ci si sente come
persi
e poi... il silenzio che ti prende
dentro...
non va via.
La tua immagine non basta
a colmare
il vuoto.
E poi... ripensi al tempo che non vivi
e a quello che hai mal
vissuto,
forse domani... forse.
La speranza è un
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All'interno avevo gli occhi girati
e mi guardavo...
e mi scrutavo.
Scavavo dentro,
scavavo
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291 poesie trovate. In questa pagina dal n° 241 al n° 270.
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