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primaverello
Le 291 poesie di primaverello
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Scriverò di sole e di forza,
di slanci di cuore
domani...
balzi di energia
amori positivi,
domani...
rapporti umani
”esageratamentepositivi”,
a chi mi ama
un bacio,
a chi mi detesta
un bacio
domani...
muto
oggi
sto
ginocchia
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Sono
e mi stupisco,
proprio così,
altro non posso essere,
unico
irripetibile
ingovernabile
ingombrante ed invisibile,
mistero
insondabile ed insolubile,
io
dramma dell'esistere
fatto carne e anima.
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Giorni
di incerta consistenza
senz'amore
ho liquefatto
vagando smarrito
tra riti funerei.
Quei rimandi di sole,
da acque limacciose sommersi,
un'inutile illusione?
Nego a me stesso
l'evidenza del bilancio,
annegando nel presente
le
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Se tu volessi,
bimba,
le ore nostre
come foglie al vento
danzerebbero,
rincorrendosi ridendo.
Le paure tue,
colme di dubbi tenaci,
al sole
in gaie certezze
tramutate,
ci indicheranno la giusta via,
la verità
di un ”noi”,
per
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Troppo denso
il sentimento,
grumo di passione e livori
già macerati,
implose,
devastante di frammenti
e schegge impazzite
di presente e passato.
Ora
il puzzle
pazientemente
rifaccio,
senza presente,
senza passato,
guardando
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Di cose
tutto sparso
cosmo bellissimo
quasi nulla afferro,
a terra inchiodato,
mi allaccio a sogni fugaci,
a storie stralunate
a immagini già riflesse,
già cancellate,
alla fine, scontata,
la beffa trionferà.
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In angolo
nel tavolino solito
una all'altro di fronte,
si guardano trasognati,
mani nelle mani.
Non più giovani,
pur non vecchi,
nel trambusto preserale
quasi irreali paiono.
Si conoscono
senza parole,
senza gesti
si comprendono,
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Vivo
in un purgatorio
con sinistri presagi
di inferno.
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Oggi la consistenza del creato
mi sfugge,
mi aggiro straniero a me stesso,
mi impongo un peso che non ho,
senza sostanza nei gesti,
le parole senza suono
escono roche da mondi remoti.
Allo specchio mi guardo,
non ci sono,
nulla...
Uomo
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Dal ponte
il grande fiume guardando,
avvolto in foschi pensieri
ringhiavano vecchie paure
sopite,
mai dome,
bisbigliavano desideri remoti,
mentre acque indifferenti
da valle a mare
lente
procedevano.
Ma poi..
una bimba
su una barchetta
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Spesso piangiamo
in silenzio,
ridiamo
circospetti,
ci facciamo travolgere
da sensazioni
inesprimibili,
ma comunque
sempre conserviamo
una punta d'infinito
che si nasconde
al nostro sguardo
irrimediabilmente finito.
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Tecnologie avanzate
ancora nulla possono
per le crepe dell'anima.
Ti smagriscono
infusi miracolosi,
purulente piaghe nel cuore
permangono nel tempo, immutabili.
Uomini evoluti ed emancipati
si aggrappano,
sempre più barcollanti,
al
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Re di denari,
ti prego,
toglimi pure qualche soldo
ma
non togliermi il tempo interiore,
i voli pindarici
ad ali spiegate
su oasi senza orizzonti,
i bagliori di sogni trasversali
gonfi di illusioni preziose,
intrecciando,
senza mai
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Sempre paesaggi di mare
disegno,
rocce grandi, piccole
frastornate dalle onde
bianche di schiuma.
Meditandoci
mi chiedo...
onda son io?
son io roccia?
Nel mutevole cangiar
dell'animo
mi fingo ora abbraccio veloce d'onda,
ora scoglio
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Il subdolo mal d'amore
non ha per lui segreti,
gli spasimi del cuore,
lui ingabbia nelle reti.
Se tu, trepida donzella,
hai dubbi sull'amato,
che vedi coccolato
da chi di te è più bella,
da Olaf devi presto ire,
che le tue
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Sole d'inverno,
le tue parole
non mi illuminano,
scalfiscono appena
l'ultimo confine del mio cuore,
lambiscono i sensi e lo spirito
e
si dissolvono nel vento.
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Invia un messaggio privato a primaverello.
Esser soli è
nulla,
quando qualcuno
ti attende.
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Strascico i giorni
come vecchie ciabatte sbrindellate,
non ne sento più
i sapori,
gli aromi
più celati,
i fruscii maliziosi,
appiccico le ore
con le ore,
gli occhi in un binocolo rovesciato
dove tutto
è
troppo
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Se tutto l'esterno
mi entrasse dentro,
si perderebbe
in questo oceano senz'acqua,
nel tempo
spazio
senza confine,
senza orizzonte,
nuoterebbe nell'aria
più tersa
di un infinito chiuso
da superficie cutanea.
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Tutto è già stato detto,
tutto è già stato fatto.
Ora
devo stare seduto e fermo,
immobile
aspettare le nuvole diradarsi,
il sole timido affacciarsi,
senza un fiato il vento,
senza moto le onde,
udire una
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Stillicidio continuo
di corpi da esposizione,
bassa macelleria
di papponi,
luci al neon sulla merce
trepidante ed impudente.
Vite senza scampo,
senza speranza di futura redenzione,
avvolte in un presente
di sesso triste,
in fuga da
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Foglie secche del passato
posate su palpebre raggrinzite
da mille battaglie inutili,
a quattro zampe,
la fame mi assale...
Comincio, famelico, a cercar ghiande
nella corte immensa di maiali
di ogni stazza, di ogni colore.
Le trovo,
vorace me
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Il marito grullamente geloso
è simile ad un violento maroso.
Lui la consorte scruta sempre con sospetto,
e la vede con tizio e caio a letto
a far le cose le più zozze
e a sparlar di lui con parole rozze.
Con occhi foschi scruta la
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Ci rotoliamo
su noi stessi,
sguazziamo nel nostro brodo
pieno di ripicche, invidie,
accidie, speranze
e vuote illusioni
ma...
lassù
le stelle mute
ci guardano
ed una lacrima di pietà
per noi versano.
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Stacco
lento
gli occhi da te,
ma la mente ancora vede,
il cuore sente,
tutto me
ti guarda,
ti ascolta,
ti aspetta...
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Non voglio guardare
la mia croce,
fingo sia di cartapesta,
uno scherzo ben riuscito.
Attendo...
la fatica mi diventi
leggera come piuma,
la maschera di dolore
si faccia fine polvere,
trafitta dai raggi
tra le nuvole
si disperda in un
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Quando l'ultimo granello di sabbia
della clessidra
il fondo toccherà
ed in un baleno
tra i più sarò,
voglio incontrar te,
per prima,
mamma,
tante cose avrò da dirti
tante ne avrai
tanti baci avrò da darti
tanti ne avrai
tanto affetto
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Osceni sproloqui
si intercalano,
ci prospettano,
spettatori attoniti,
eldoradi impossibili,
novelli maghi Merlino,
vedono futuri
di sterco trasformati per incanto
in oro
con pochi, mirati segni di lapis.
Io,
spaventato ed afflitto,
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Nel poco
sto,
e in questo
quasi nulla
"pedalo" sereno.
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Quando mi parli,
quando ti palesi con dolcezza di parole,
quando alfine vicina ti sento,
qualcosa dentro sempre scatta,
quei nodi di dolore antico
provano a sciogliersi,
quei grumi di tenace tristezza
si sbiadiscono,
trucioli di
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291 poesie trovate. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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