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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gianpiero De Tomi
Le 830 poesie di Gianpiero De Tomi
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| Mi accingo a sognarti
ed a porgerti la mia mano
ad amarti sino allo spasimo
Sarebbe così dolce svanire con te
mentre baci le mie labbra
e le nostre anime son intrecciate
Odio le distanze
che rendono desiderio incompiuto
quello che
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| Bagliore
di una attimo intenso
che vive fra l'Alfa e l'Omega
Poi improvvisa
oscurita' assoluta
disperazione che impera
Nel vuoto dell'attesa
vivono ricordi
sale nelle mie ferite
Scavo con le unghie spezzate
disperato tentativo
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| Bagnata la tua pelle
emana odor d'amore
mentre le tue cosce
lasciano che il piacere
penetri senza limiti
Intimo legame
fa ardere le nostre anime
in un sensuale fuoco
ed allo strazio
della mia pelle
sotto le tue rosse unghie
leghi
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| Le tue mani
profumano di rose
dolci petali
che sfiorano il mio corpo
Quasi non respiro
per non infrangere l'attimo
per non deturpare il volto
che ho impresso nella mente
Dov'è la vita
che abbiamo vissuto?
Abbiamo consegnato
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| Deserta agonia
antica e perversa mano
mi trascina in quel luogo
che fa tremare il mio cuore
Non posso volgere lo sguardo
solo piangere nell'anima
che sanguina ad ogni passo
mentre riverso, ascolto il nulla
Ancora un pallido pensiero
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| Di quelle dolci parole
mi cullo ad ogni attimo
della mia lunga giornata
La loro forza mi sostiene
rendendomi impavido
di fronte al futuro
Se gli occhi socchiudo
il tuo viso mi appare innanzi
evocato dal fuoco del mio amore
Le tue
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| In questa penombra
alla tenue luce della luna
il tuo corpo nudo sul letto
appare come una visione
Afferro il lenzuolo, sfilandolo
scoprendo ogni celata parte
mentre il tuo viso ambrato
dolcemente sprofonda nel cuscino
Seduto, mi soffermo
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| Rovine
sepolte speranze
Odiosa polvere
ricopre come un sudario
banali ed inutili parole
Quel silenzio insopportabile
dei corpi immobili
sovrasta come un manto
la disperazione dei vivi
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| Benché ti desideri
ti temo
contemplo il tuo volto
e non mi capacito
d'esser così debole
al tuo sguardo
La tua voce mi trascina
verso un mondo
dai contorni sgretolati
come il mio cuore
Temo il tuo sorriso
perché
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| Fammi uscire, silenzioso poeta
ti basta sol un gesto
vivendo per un attimo
come le variopinte farfalle
Dammi la vita per carpire menti
che la mia melodia risuoni potente
affinché non affondi di nuovo
nella moltitudine da cui
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| Ragione, induce al trattener la mano
ma l'istinto conosce la via
Strappato all'anima, il vecchio logoro
gettato sulla strada giace abbandonato
Ancora titubante e stranito
intriganti parole inebriano il cuore
sul margine dell'abisso
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| Sottile tendenza ho di mentire
ogni volta che mi sfiori la mano
E l'espressione sicura che ostenti
evoca in me
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| Gelidi battiti mi inseguono
mi perdo nel notturno mantello
cercando in quel silenzio di lenire
il giorno pieno di urla disperate
Non tacciono, neppure all'alba
quando il sole sorgendo
regala nuovo aspetto al mondo
mentre fende le ombre
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| Sospinto dall'istinto
getto il mio corpo
lungo la riva del tuo ventre
bevendo a piene mani
senza alcuna esitazione
il dono dolce ed insaziabile
Perdo consistenza nel mio essere
spezzato dal piacere che mi sovrasta
mentre varco la tua
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Le ore diventano eterne
mentre ti osservo dormire
sullo spartito scendono come gocce
le note, figlie dell'inchiostro
Ti muovi appena scoprendo
il tuo corpo nudo ed invitante
la mia mano ti sfiora la schiena
seguendo la via che tu
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| Anche se non mi parli
le tue ragioni son manifeste
vi è un divario fra il mio
ed il tuo modo
E come due stelle comete
che volgono in opposta direzione
sfrecciamo attaverso la vita
io con la mia meta, tu con la tua
Recriminar
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Gianpiero De Tomi.
| Celato
nell'attimo che avanza
il dissennato agognare
Lacrime
disegnano piccole linee lucide
in un fluido silenzio
e l'inutile stridio delle unghie
scivola sul cristallo dell'anima
che sovrasta un destino
mentre emerge
quel disperato
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| Notte di passione
sarai parte del mio vivere
leggero lo sguardo che si perde
in un rossore d'incanto
leggo desiderio ed amore
in quella carezza sul mio viso
Profumi come un fiore
che si schiude alla luna piena
diffondendo il suo
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| Ho un nuovo compagno quest'oggi
di cui non mi ero mai accorto
che mi sfiora il viso inquieto
con il suo freddo tocco
lasciandomi brividi nel corpo
Mi porta nel suo errare
l'odore dei fuochi accesi
di carni abbandonate
nel tiepido sole di
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| C'è qualcosa di magico
nel mare del mattino
un spirito siede sulla sabbia
accocolato ai piedi del tempo
divorando succosi frutti di cielo dorato
Chi dunque, perfido
m'accusa di non vedere l'ombra
che strappa tale bellezza,
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| Sorgi dalle acque come una Dea
il tuo volto si riflette nel mare del tramonto
un fuoco ove esplodono mille arcobaleni
La salsedine brucia ancora le labbra
mentre sollevo il viso bagnato
dal dolce odore della giovinezza
Una magia possiede
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| Volano foglie morte
portate dal vento
pensieri ormai sepolti
indugiano ancora sul passato
mentre la paura
s'insinua fra le fessure
coprendo senza pietà
il sorriso della speranza
Pochi attimi per scorgere
il volto
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| Ho pianto
solo in quella fredda stanza
nella consuetudine di un giorno
mentre dolce vento mi trasporta ancora
in luoghi segreti, svelati solo a noi
Il tuo odore sulla mia pelle
resta immutato
nel suo magico potere
un nodo allo stomaco
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| In punta di piedi
sorriso sensuale e voluttuoso
sulla soglia di una casa deserta
preda di una risentita tristezza
Sapeva chi cercare questo amore
nel suo volgere il viso
per le stanze dell'animo
riempiendo il cinico vuoto
che regnava
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| Non c'è più quello sguardo innamorato
che mi faceva volare al solo vederti
troppa inerzia nei nostri cuori
mattina e sera, un grigiore di intenti
Che fumo nero ho respirato
in tanto tempo su questo sentiero
il mio corpo si
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| E'stato un attimo
eppure qualcosa è accaduto
una piccola scintilla
un sussurro nel silenzio
Sprofondato nei pensieri
di un giorno qualunque
di un viaggio scontato
circondato da ignoti volti
Ed eri lì, immobile
avanti a me, a
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| Sei figlia di mani divine
gemma in un cielo nero
condannata a brillare
di luce riflessa
Ti ergi sovrastando
le tremule ombre
un silente conflitto
da ogni tramonto
Di quanti sguardi sei madre
Quanti ti hanno cercato nel vuoto
od
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| Guardati dal sorriso
che nasconde denti affilati
ansiosi della tua carne
Diffida del sottile timbro seducente
di una voce melodiosa
che sussurra di mondi sconosciuti
Non lasciati portare lontano
fra le sabbie mobili
in una terra di
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| Leggera come il vento
dal luogo oscuro risali
verso luce abbagliante
al giungere della sera
Straziante sofferenza
sublima nel nulla
di una pace infinita
tanto desiderata
Tremano
le anime ammantate
della mortale carne
nella triste
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| In quel campo
che odora d'erba appena tagliata
ti cerco seguendo le tracce
su steli piegati, sino a scoprire
che sol di natura sei vestita
Accogli il mio dono con un malizioso sorriso
strette le tue cosce sui miei fianchi
premi il tuo ventre
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830 poesie trovate. In questa pagina dal n° 721 al n° 750.
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