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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gianpiero De Tomi
Le 830 poesie di Gianpiero De Tomi
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Miserie nelle parole
semente avariata
pur concede frutto
scevro di sapori
adorno dell'orrendo suono.
Il giocoliere
dal malinconico viso
lancia le sillabe
affidandole al vento
ne respira la vita
soltanto sfiora
percependone il moto
l'arcano
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| Perdonami
per ogni volta che mi sono negato
perché nelle sabbie della mente
l'inestinguibile vuoto
ha tagliato senza pietà
i fiori del nostro giardino.
Non è stato il tremore
e neppure scontata pigrizia
ma solo
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| Oltre il vetro
oltre l'orizzonte
fra alberi spogli
penetra lo sguardo.
Una vita dispersa
su quel bastone
Un vecchio corpo
che tradisce sin troppo
e quella solitudine
infinito sorriso di dolore
attimo sfibrante
nell'attesa del nulla.
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| Stamane il gelo
non allenta il suo morso
è come una belva, sguaina i canini
affondandoli nei brividi pulsanti
della carne vivente.
C'è una luminosità uniforme
si disperde dal cielo
un soffitto imbiancato
da un alito di
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| Precipito verso il fondo.
Quanto può durare una caduta?
Quanto un miraggio
un'illusione fra ombre e luci
un vivido sogno che sublima
dalle notti più tragiche
quelle in cui non respiro
quelle in cui nel buio
manca il battito del
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Sei mistero per me
i tuoi occhi, esoteriche gemme
quando mi sfiorano il viso
diffondono brividi leggeri
che confondono la mente
strappando l'anima dai ceppi.
Ridi, spargendo quel suono
che si estende nell'aria
preannunciando
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| Sorriso .
Vorresti sfiorarmi
per non cedere all'illusione
di un sogno.
E le tue mani disegnano
occhi profondi e luminosi
sensuali labbra
caldi sussurri.
Forse è solo un pensiero
che non segna la tela
la carezza di un
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S'apre nuovamente il cuore
fra ombre indistinte
ed albe, che baciano le labbra
e sanno d'erbe aromatiche.
Mento a me stesso
come al solito
e sorrido alla menzogna
perché sia più credibile.
L'odore del pane scaldato
accompagna
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| Suono leggero
cosmica brezza
magica carezza
sei l'unica musica
che desta l'anima
sei come un petalo
delicato ed impalpabile
innalzato verso il cielo
sollevato dal tiepido vento
Nelle sfumature sanguigne
del tuo profilo
ogni dolore
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| E' il tuo viso d'ebano
dal fresco contorno sapiente
che vaga inquieto nella mia mente
e non trova respiro nella notte.
Una coperta bagnata
gettata sul volto
è quest'attesa dell'ignoto
cieco e sofferente.
Soffermo il mio sguardo
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| Carezze
sul tuo volto
prezioso diamante
di cieli immensi
anima
di troppe anime
voce
di troppe voci
arpeggi versi
note di luce
parole penetranti
invitanti sfide
occhi
gocce divine
profondi universi
limpide sofferenze.
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Dono vita alle labbra.
Che strana paura
il respiro nel petto
il vuoto che cede
nella similitudine
di una nuova morte.
Aspira avidamente
l'attimo è passato
antico e rimpianto
concesso
senza sorriso.
Anima di vento
poche
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| Coltre di neve
sgocciola verso il terreno
piccole stallattiti di cristallo
ancora permangono
ma moribondi riflessi
da loro provengono.
Tutto fluido e sfuggente
e si scoprono le ferite
si aprono le voragini
mai riempite di terra
le bocche
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| Ho scrutato il cielo
senza notare alcun segno
di quelle profondità
che inducono l'anima
a rendersi vento di pace.
La notte giunge, ed i sussurri
scivolano fra le pagine
di un libro dai fogli ingialliti
vaghe parole dimenticate
da una
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Ci sono alberi spogli
chiusi ad arco, su di me
e le auto sfrecciano
indifferenti sulla strada.
Dentro e fuori dal tempo
scrivo in un limbo luminoso
in pausa con il mondo
fra la vita e la morte.
La folle corsa si è fermata
i suoni
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| Mite è il giorno
come la parola di un amico
che pur in buona fede
sorridendo, t'inganna.
Non vi è peggior inganno
della bugia di un amico
non vi è peggior offesa
dell'adulazione profumata.
Preferisco il
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Gianpiero De Tomi.
A volte ho freddo.
Non è un freddo comune
dal quale posso sfuggire.
E' un freddo profondo
letargico e sommerso
che incupisce l'anima
priva della voglia
delle primavere dolci
un freddo che paralizza
e toglie il fiato.
A volte
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Brividi
per quelle parole
che toccano il cuore pulsante.
Brividi senza tremori
solo dell'anima
solo della luce intensa
di mille gemme
che sbocciano assieme
di un fiore
dal profumo audace
il tuo profumo
il profumo di
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| Oh suono
prigioniero dell'attimo
batti leggero
fra le intrecciate
chiavi di violino
ed il tuo timbro
perenne voce
che raccoglie lieve
il mio sorriso
che non cessa mai.
Albe troppo dolorose
per essere viste
troppe lacrime
per un uomo
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| Ho raccolto manciate di emozioni
per terra, abbandonate con le foglie
e come loro, giacevano deformi.
E' ben strano il fato delle notti magiche!
Dona occhi di cristallo, delicati ed azzurrini
per poter scorgere, le magie del fumo di un
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| Non credere
di poter fingere in eterno.
L'eterno non è cibo
per la mente umana
e chi ne mastica
le acerbe ed amare carni
vive giorni di follia
fra sospiri inquieti.
Le maschere crollano
le feroci piaghe sanguinano
le
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| Un giorno camminerò
sulla riva del mare
e fissando l'orizzonte
cercherò quella voce.
Ma mi risponderà soltanto
il quieto sussurro del vento
che annegherà fra dense lacrime
ed interminabili
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| Bellissimi tramonti
ed alte aurore beate
dalle dorate sfumature
circondano la mia anima.
E vorrei vivere l'eterno giorno
nella scoperta di un profumo
nell'amore di un caldo sorriso
di un profondo, rapito sguardo.
Scivolerei dietro le
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| Delle unghie spezzare
non ricordo più nulla.
Strana ombra si profila
nelle notti in cui la luna
non cerca il cielo.
Sonno che cresce fra spine
e risvegli di gocce di sangue
raggrumate sul cuscino.
La nebbia del mattino
è
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| Dei limpidi cieli
inebriante luce
alterna sussurri
ed clamori d'estasi.
La pallida alba
d'amore mai sazia
volge lo sguardo
sul giorno ormai nato.
Ho colto le ultime
ansiose lacrime
di un avido sogno
di spenti peccati.
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C'è quella cinerea coperta, stamane
che circonda ogni respiro apatico
ed il gremito benessere del mondo
sembra ansioso di sublimare al cielo.
Poi, note di allegria riempiono l'aria
e le bocce aperte, ne aspirano l'essenza
travolte dal
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| E così che si nasce
così si muore
fra pochi versi
urlati disperatamente
al nulla indifferente
onde dal vago sorriso
che restituiscono
solo sussurri di agonia.
E veli cremisi, avvolgono
distese profumate di
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Gocce di rugiada
scivolano come carezze
sul volto astrale
e luci del mattino
ingannevoli e maligne
tracciano aspre stagioni.
Sapore di notte
dal passo fugace
di un gracile sogno
nello sguardo folle
di occhi smarriti
discolti nel nulla.
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| Lacrime
perché scegliete
il mio viso?
Altri son dolori atroci
occhi da scolpite ferite
su cui adagiarvi.
Ma vi trovo ogni mattina
appena sveglio
ad appannare la mia alba
e la notte a rendere
distorta creatura
l'efebica ninfa
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| Crescere la vita.
Mancando le parole
lo sguardo al cielo
sembra una resa.
Crescere la vita
lungo le colonne marmoree
d'un tempio di giada
Lungo il fiume nascosto
ho raccolto quel profumo
d'acqua stagnante.
Ma è lungo il fiume
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830 poesie trovate. In questa pagina dal n° 541 al n° 570.
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