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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Ottobre 2024 |
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Gianpiero De Tomi
Le 830 poesie di Gianpiero De Tomi
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| Fameliche notti, mai sazie
negli occhi della stanchezza
ricordo le tue mani
vivide anime irrequiete.
Ne ricordo le curve inclini
a cercare il mio volto
ansioso, ed un po' stupito
dalla tua invadente
sottile sensualità
che addolciva
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| Queste parole
bruciano come le fiamme
di un disperato focolare
nelle notti d'inverno.
Ardono quella speranza
che stringe la mano
e mi trascina lungo
il sentiero innevato
Non ho paura
quando non leggo
le impronte nella neve
in quel passo
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Voce del verbo
dall'antica nenia
nell'eco di mille battaglie
cessa soltanto
nel cuore immobile
nelle strade
nelle piazze affollate
nelle case illuminate
nelle chiese consacrate
fra ossa spezzate
di terra sporcate
delle lerce
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| Sono il prezioso diamante
che brilla senza sforzo
quella lunga corsa
sulle spiagge assolate
lo sguardo dell'amante
fra le righe di una poesia.
Sono la perfezione
nella sua forma divina
un ricordo lieto
che bussa alla porta
un regalo
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| Mi tolgo la maschera.
Infine sublimo
esco dalla forma.
Fissa il mio mare
dal nuovo aspetto
odora questa mano
che ti bagna la fronte
dimmi se sono anima
oppure solo carne
o lacrime senza nome
che scivolano
sulla tua pelle
quando
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| Ancora sulla prua!
Grida un capitano
e noi si corre, sulle onde
verso ponente
come frammenti di bugia
che vagano di bocca in bocca
nella loro danza.
Così gareggiamo
ma senza fine
sparsi nella sabbia
come semi abbandonati
la cui radice
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Delle bocche aperte
odo le voci
scuotono l'anima
che ambivalente
si inchina
ed urla alle stelle
sovrane del regno
lo scempio della pelle
graffiata e lacera
e mai più sanata.
Ho raccolto piccole
ansimanti ninfee
sul pelo d'acqua
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| Non ricorderai più
delle lunghe notti d'estate
nell'attesa di una stella cadente
un lindo, magico bacio
soffice voce, un amore appena nato.
Non ricorderai più
delle intrecciate trame nell'erba
d'impronte lasciate nel buio
nei
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Donna, d'amor t'ho amato
nel manto del vento, perduto
soltanto un sogno m'hai lasciato
come un affresco appena nato.
Non piangere lacrime pentite
ma dorate gocce, d'amor nutrite
perché nelle profumate terre del cuore
m'hai
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| Dove scorrono le acque
del ruscello trepidante
nasce il volgere di un respiro.
Quello è il posto
dove tramonta il sole
fra le ombre disperse
nelle profondità intrise
di mille colori fluttuanti
un desiderio nascosto.
E fra
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| Ho udito il richiamo
stanotte
era dolce, come miele
intenso sussurro
d'amante tradita.
E sono stato tentato
dal recidere
quel fiume cremisi
nell'abbraccio
di mormoranti follie.
Ma fra nubi
e riflessi diafani
ho respirato ancora
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| Il tuo volto scavato dal tempo
gli occhi, non vedono che ombre
le labbra secche, senza parole
solo un languido ristagno di dolore
nell'espressione scolpita
una parvenza dignitosa di umanità
emerge dal tuo petto
che s'alza ed
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Ho ben inteso le tue parole
scendere lentamente
sulle labbra
nell'umido vento
Poi giacevano inerti
come giochi spezzati
imbarazzanti ritagli
di un lembo di vita.
E sulla sabbia
c'erano gli Dei
quelli della trascendenza
a cui non
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| C'erano quelle antiche mura
difese da pensieri di seta
possenti giganti senza un cuore
e piccole nuvole d'illusione.
Avevano stendardi scarlatti
e venti caldi, alle luci dell'alba.
Di ogni pietra ricordo la caduta
il vago mormorio di
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| Ho respirato albe
sull'erba tagliata
mentre il sole giaceva
d'impeto sull'orizzonte
oceano di luce.
Ho respirato
mentre il mondo
si svegliava
dall'oblio del sonno
schiudendo occhi ciechi
vagante prospettiva
quotidiane macchie
di
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Ho sentito le civette stanotte
erano una vibrazione affilata
penetrava il suolo profondo
dove c'è il sangue e le ossa
nei luoghi che ti fanno paura
dove nascono e muoiono
vellutati artigli di giada
che setacciano i pensieri
tessendo
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Gianpiero De Tomi.
| Non c'è nessuno ora
quando ti nascondi.
E ti ho sopravvalutato
sulle punte delle dita
nelle unghie spezzate
dietro l'angolo dei pensieri
quando piangevi nell'anima
silenziosa ed invisibile
piccola goccia d'acqua
sulle grandi
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| Scrivo d'amore
nella notte complice
quando la tua essenza
è vivido profumo
che vibra nell'aria
tesa e speziata.
L'armoniosa melodia
sfiora i miei pensieri
ed ogni battito del cuore
è musica dal dolce ritmo
dedicata al tuo
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| Ed in fondo, siamo amanti disperati
in quel paradiso terrestre
assaggiamo il sapore proibito
dei nostri corpi voluttuosi.
Sospiri e fremiti, passione fra le mani
dipingono il nostro mondo
scolpiscono ogni istante d'amore
scrivono versi,
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| Ecco, ti vedo entrare
sei come una stella caduta
fra le macerie di umanità soffocata
illumini soltanto sfuggenti ombre.
Cerchi con lo sguardo, vaghi fra le voglie
nulla, nessuno o forse troppo t'assale...
Sotterfugio, fra le fragranze di
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| Sogno senza fine
ed emerge il tuo sguardo
ancora innamorato e fatale.
E mi accorgo di ondeggiare
in un cerchio senza fine
disperata attesa
del tuo sapore.
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Quando persi il sorriso
ero giovane Mefistofele, oscuro e vincente
amavo le densità supreme, senza sbavature
regnavo, sul mosaico di mille graffiti
che sterminati, disegnavano la mia anima.
Quando persi il sorriso, stringevo uno scettro
era
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Facendo eco
al passo che svanisce
nelle intriganti ombre
di una notte senza artigli
raccolgo la densa sospensione
dell'anima che risale
verso uno sconosciuto
acquiescente oblio.
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| Gracile carne, tradisci le stelle
sinceri cristalli dipingono il cielo
nel culmine, un lembo di gloria
assaggio scintille, saettanti urla represse
che dilatano, pupille levigate dal bianco
ghiaccio sbocciato fra terre ferite.
Allora dipingo il
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| Fisso la luna
in questa folle notte
accoccolata nell'infinito
e dispensato da lacrime
respiro faticosamente
quest'aria diafana
errabonda ed affumicata
dalle anime bruciate
nel soffocante quotidiano.
Questa notte, è una
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| Mentre dipingo
il tuo corpo
d'essenza d'amore
del tuo tempio
aspiro l'incenso.
E s'apre emozione
arpeggio di perle
gocciole di rugiada
sul filo del cuore.
Punta del pennello
stilla il colore
fra le tue curve
invadente
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| Del raro vento
che spinge laconico
verso la terra
il cuore inquieto
con lui condivido
ma non il vigore.
E scacciato al largo
affondo il viso
in un letto di stelle
ansiose d'oscurità.
Del sapore antico
di corpi
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| Divorando le ore
mi trovo a masticare
quel legnoso dubbio
che strappa, dal presente
donando lividi sussurri.
Rido alla giornata
tanto, quest'allegria
è solo peso truccato
da mettere sulla bilancia
per non soffrire troppo.
E'
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| Armonia del cuore
sfugge le ombre
pungenti rose
porta nel grembo
araldo il vento
solleva il manto
odissea dell'anima
nel rosso tramonto
riposa silenzioso
morbido abbraccio.
Di lacrime amare
sono il custode.
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| Eccola.
E' la tua dama.
Ella ti accompagna
invisibile ed eterea
per tutto il sentiero.
Non la vedi, non la senti
è solo pensiero ardito
ma lei, ti accarezza il viso
di sfuggita, e con distacco
perché non le è dovuto
e ti
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830 poesie trovate. In questa pagina dal n° 481 al n° 510.
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