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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Marcella Usai | |
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Ottobre 2024 |
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Gianpiero De Tomi
Le 830 poesie di Gianpiero De Tomi
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| Non vorresti vivere il mio tempo?
Un'altra giovinezza, un nuovo respiro...
Ti piacerebbe.
Sugli autobus
non ci sono più i posti separati.
I bambini giocano, bianchi, neri
i colori della tolleranza innocente.
A volte, ho capito le tue note
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| Le albe si divorano sempre
invidiose una dell'altra
sto a guardare, in fondo è divertente
erratiche presenze dal morso facile
la bocca grondante di sogni
che raccontano ad ogni mio risveglio.
Un precipizio e poi la luce negli occhi
il
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| Ci sono quei giorni
in cui non voglio parlare
ho la gola piena, la lingua molle
gli occhi densi di fissità cattiva.
E' per me, per te, per noi o forse
semplicemente per tutti quelli
che non c'entrano nulla.
Odio il grasso della
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| Lo faccio nei giorni più lunghi
quando sembra che le ore siano
un suono di fondo, senza fine
un'ottava a cui non arrivo
nei giorni in cui sento aliti di carezze
in cui precipito, senza fermarmi.
Ho ancora i tuoi segni, sulla pelle.
Ci sono
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| Impari in fretta, detesti il silenzio
non prendi appunti, grande memoria.
E mentre le circostanze attenuano
la luce che invade la stanza ocra
che non sarà mai l'estremo anelito giallo- oro
- che hai sempre desiderato -
imparo anch'io dai
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| Non cercare d'innamorarti
di un uomo romantico
del suo sguardo nostalgico
un mazzo di fiori ben fatto
delle rose gentili e delicate
l'ansia del bacio, il tremore del tocco.
Lui, non è come gli altri
se crederai a tutte le sue parole
ti
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| Ricorda che alla fine dell'attimo
ci sono io, con le mie attese
le insicurezze, tiepide e delicate
il mio far fronte a piene improvvise
ed il cedere al tuo evento
che strappa immagini letargiche
e scopre antiche ferite, mai rimarginate
dai
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| La tavola è un oggetto particolare
non c'è un punto di riferimento
dovrebbero dare sedie appuntite
tutti fuggirebbero veloci
con il cibo grondante dalle labbra.
Invece, c'è quel ridondante essere
colare e invadere
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| Ho quel prurito che non passa
è una vespa che punge e poi punge
non da tregua nelle notti piene di nero
e tu dormi, te ne freghi ed in fondo
i tuoi sogni sono segatura di legno marcio
si sente dall'odore di assurdo che fai
anche la mattina
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| Avete mai osservato bene
un uomo che piange?
Non è come gli altri
assolutamente no
un bambino triste che piange
una donna depressa che piange
ma un uomo ...
Un uomo adulto che piange
sembra paradossale
sembra una scultura mal riuscita
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| Le tue mani cercano il mio corpo
sono ingorde delle nervose rigidità
che penetrano la tua calda dolcezza
labbra che sfiorano ed affondano
le segrete e larghe valli inviolate
invase dalle umide fragranze
di me ti nutri senza indugio
di
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| Le cime delle montagne
hanno un colore
che nessun pittore
ha mai catturato sulla tela.
Sfrecciano ed ancheggiano
fra verde e bianco
ricordano quello che è stato
e vedono, dall'alto
del loro unico, cielo terso
quel che
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| Perché dovrei...
perché dovremmo
impallidire di felicità?
Fra le rosse lune
di mondi infiniti
ricordo soltanto
con ardente disperazione
corde affilate
ornate di spezie
fra improvvisi abissi
sorti ad ogni
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Vorrei urlare
su questa spiaggia
scossa soltanto dal grido
di gabbiani immobili
ed ombre piagate
camminano sul mare
in quel limbo di nudità
che sfiora le onde.
Ho disegnato sulla sabbia
un respiro
troppe ellissi mutevoli
a
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| Poesia della spiaggia
per quel sole invadente
che brucia le mie labbra
nella sabbia rovente
che sobbalza all'odore
della nera tempesta
che copre ogni volto
di una livrea funesta.
Si desta l'onda inquieta
nell'uniforme
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| Per questo sei la mia luce
ogni volta che ti penso
ogni volta che ti vedo
mi adorata creatura
centro della mia vita
Ogni mio gesto è per te
perché la mia esistenza
ha trovato significato
nell'istante stesso
in cui tu hai visto il
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Gianpiero De Tomi.
| Alberi dal misterioso profilo
corteggiate i miei pensieri stasera
e la brezza tra le vostre braccia
riporta le risate di elevati regni
di troni dorati, splendide tentazioni
coperte da sempiterni allori
di cortigiane affamate e maliziose
dalla
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| Cerco le parole
ma la notte è avara
mi guarda e sorride
e non concede nulla
si pulisce i piedi
sulla pedana a mezzaluna
ed esce in silenzio
dai miei occhi.
Allora resto adagiato
nel grembo irrigidito
dei miei pensieri
alte erbe,
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| Fiori di campo
li stringi nella mano
lievi e sorpresi
strappati -con un sorriso-
ed ancora grondanti di vita.
Li stringi nella mano
e disperati, riprendono
per un attimo
delle atmosfere estive
quel vago ardore
prima di piegare la corolla
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| Stamane, non c'è il sole...
oppure c'è?
E' un frammento luminoso
dietro a nuvole vitree
che armonizzano forme
a loro adeguate
a noi sconosciute.
Ogni tanto, aprono il velo
- accomodanti creature -
concedendo pigramente
uno
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Amo il ricciolo
moro e sfrontato
della tua segreta
e profumata collina
dolce erotismo
nel tuo volteggiare
come un angelo
caduto dal un cielo
troppo silenzioso e casto
per le tue labbra
di rovente passione.
E colgo un desiderio
che vibra
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Osservi.
Chissà se noti
che la notte a compiuto
l'ultimo atto
della commedia
melodrammatica.
O forse
sfiori quel bicchiere
dal dolce sapore
d'oblio
e le battute
di quel copione
diventano sillabe
impastate
sulle labbra.
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| Chiome inviolabili
scendono sulle spalle
vortici che trascinano
nelle profondità dell'Ade.
Luminose stelle d'ambra
fissano l'eternità
che in quell'iride
penetra i miei silenzi
paziente lama affilata
che sfiora lo
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| Getto parole deformi
rampicanti paradisi
che bruciano dimenandosi
in glaciali fiamme.
Bruciano come la speranza
così schiacciata dal cielo
che trascina il fiero spirito
lungo il sentiero innevato.
La paura mi fissa stridendo
sudicia
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| Sono la nuvola che solca il cielo
denso di piume sfuggenti
sporcate da gocce d'inchiostro
spirito libero ed indefinibile
infine cado, su quella spiaggia
dove tutto profuma di salsedine.
Racconto favole, a ninfe eteree
dal volto sciolto nei
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Scende
sul pendio dell'anima
quella lacrima
avvolta nel lembo
in un sospiro.
E quella musica
dalle vesti dorate
sublima
alla resa innocenza.
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| Ci sarà il mare
fra battiti di ciglia
angeli sulle onde
come pensieri
sporchi di schiuma.
Nuotare ed affondare
oltre lo specchio
dell'immaginazione
Ed in fondo
villaggi senza mani
fragranze inquiete
ninnoli dolorosi
orchidee di
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| C'era il tuo amore
a dar senso alle ore
granelli che scendevano
lenti ed uniformi
nel vetro annerito.
A volte
basta amare
intensamente
ed il mondo appare
una soffusa alba dorata
primavera
dal magico furore.
Ma le trame
di un
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| Sono quel soldato
dal volto indefinibile
partito ormai
da troppo tempo
fra abbracci d'amore
inni patriottici
e distillati di morale.
Sono quel soldato
che saluta dalla nave
che divora giorni
in mari sconosciuti
che scrive lettere
in
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| Ad un certo punto
occorre chiudere
le porte aperte.
Chiudere per sempre
negli occhi
nelle orecchie
nei ricorrenti pensieri
cani fuggiti
in quella notte che geme
quando si è più deboli
e più fragili.
Quando pensare
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830 poesie trovate. In questa pagina dal n° 451 al n° 480.
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