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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Rocco Pulitanò | |
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Ottobre 2024 |
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Gianpiero De Tomi
Le 830 poesie di Gianpiero De Tomi
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Divorami
velocemente
come un pasto frugale
sono ciò che incontri
sulla tua strada
un vortice denso
incessante di vita
inevitabile
qualcosa che vuoi
in ognuna delle lacrime
di lunghe ore insonni
Allora divorami
prima della
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Le gocce di pioggia
raccontano fiabe
alle prime luci dell'alba
di un sole negato
l'odore del verde solleva
piccole esitanti paure
sono sogni dispersi
scivolati dagli occhi
nelle notti in cui sognare
è un dolore nel petto.
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Per quanto mi sforzi
d'indicarti le mie labbra
il tempo cesella lo sguardo
che arido e sublime
è scultura d'ovvio.
E raccolgo la chiarezza
che il richiamo della notte
l'odore del fiume silenzioso
l'erba umida appena tagliata
il
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Tu chiudi quella porta
silenziose le ali spiegate
scendi i gradini le luci sante
e l'oscurità che porti, segue la traccia
suonando con limpide note
fin sull'inginocchiatoio del confessionale
e sottili viticci risalgono le tue gambe
ti
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Dei popoli...
dei popoli sono stanco
delle moltitudini
esausto
e fra le vette di una montagna
odo soltanto
echi di battaglia
sussurri di lotte
e carni divelte
Fra le nevi eterne
consacro pochi istanti
che separano dal nulla
alla
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Sento le onde
nella quiete sottile
sere che si spengono
Esse mi cercano
celandosi nei tuoi occhi
nell'oscurità del vuoto.
L'odore della salsedine
mi ha trovato nudo
bagnato di vita
ed attendo ancora
le tue impronte
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Caduto sulla terra
vestito di solitudine
d'ombre sono il pastore
nella schiuma bianca
che esce dalla bocca
ho sputato parole
che sciolgono morte
divelte sillabe
ruvide e gorgoglianti.
Caduto sulla terra
ho posto radici
profonde e
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Di tutte le stelle
ho scelto il tuo sguardo
come la coda di una cometa
seguo la direzione
sino al tramonto
ne cavalco filamenti luminosi
del tuo sorriso
che nasce fra le mie mani
pulsa d'amore e sussurra
di ignote terre di confine
che
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Le brevi parole di fuoco bruciano
sulla mia pelle, che lenta scioglie
sui miei occhi che cercano i tuoi
in quell'infinito, dove hai rifugio.
Ho cercato a lungo il tuo odore
sulle rive di quell'oceano scuro
sull'onda divoratrice del sogno
tu
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Dentro
tutto si agita
il corpo è teso
sono canali
scorrono veloci
larghe macchie
colorano di rosso
un ritmo tropicale
sconosciuto amante
fiori e mani umide
quieti artigli graffiano.
Dentro
malizia che arde
sussurri nei baci
- resta
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Bocciolo di rosa intatto sei tu
intimo respiro della notte
ogni lacrima è profumo
lunghe notti di pelle
l'odore del mistero
sorridi silenziosa
mentre cerco
labbra tese
dischiuse
alle mie
dita.
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Fissando il cielo grigio, rotondo
levo la mano, pronto a raccogliere
scopro l'infinità di righe recise
sulla pelle dilatata della giornata
ferite inferte, da ferraglia spuntata
un piccolo alfabeto senza meta gira
sul petto, sulle mani, il
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Mentre passo per le strade
tutto si chiude, silenzioso
dietro le mie spalle tacciono
sussurri, suoni indefiniti
immagine dai contorni tenui
scivolando su corridoi lisci
circostanze senza voce.
Quale voce? La mia voce roca
che riecheggia, dalle
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Il vento divora lento il giorno
rimbalzando fra le mura rosse
di ogni casa, bussando ironico
ad ogni porta appena socchiusa
alzando quel velo di polvere
respirando ogni angolo oscuro.
Ci sono pochi corvi a fissare
tavole di cera, incise di
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Mi chiudi la porta in faccia
ma la tua tristezza è legame
oscuro, bagnato di melma nera
inquietudine lasciva incute
quel timore che ti veste
e tu ti specchi come la domenica
con quell'abito della festa
la tua festa dei morti
mentre
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Lascia perdere le dense nebbie
se non riesci a vedere le ombre
forse sono gli occhi intorpiditi
inutili circostanze hanno aperto
ogni cancello sulle corde tese
e le strenne risuonano altisonanti.
Ma non è per te, tu lascia
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Gianpiero De Tomi.
Ho un solco sulla fronte
che viene dal passato
profuma di acque torbide
pulsa di taglienti voci.
Le mani, aprono un varco
nella fenditura e rivoli cremisi
scendono lungo le guance.
Segno che il tempo passa
univoco e senza rumore
discreto, come
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Ed se un giorno, lo sconosciuto cielo
ci spingesse verso le nostre iniquità
spargendo terra sulle nostre bocche?
Schiacciati dai veli rossi di rabbia
appiattiti sulla fredda terra
annuseremmo, l'odore dei nostri passi
il fango diverrebbe
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Le spine, le vorrei sulla tua pelle
profonde e dolorose, sino all'anima
piantate per restare, evocando
demoni dalla lunga memoria perenne.
Resterei a guardare, senza muovermi
ascoltando la notte avanzare loquace
insinuandosi nelle pieghe del
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Tremende grida.
Le ali delle rondini scivolano
sulle coste dal vento bagnate.
In estasi, le vele gonfie
ingravidate da brezze profane
urlano disperate, danzando sottili
ed ancora scalpitano le membra
cercando la densa e rosea alba
cosparsa
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Ti lascio
sulle labbra umide
soltanto perle nere.
Le assaporerai
per un breve attimo
e non le troverai più
perdute fra le onde
lacrime di rabbia
gocce d'inchiostro
disciolte nelle
astute incoerenze
di vite esitanti.
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Raccontami di te
che volteggi nella vita
come una foglia
sfuggita dall'albero
in una tiepida mattina.
Donami la tua mano
delicata come un petalo di rosa
come ali di farfalla distese
che sfiorano le labbra sofferenti.
Entra nella mia
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Vorrei un sorriso da te
illuminerebbe la mia oscurità
sarebbe la Voce fra le voci
melodiosa, assonante e diversa.
Diverrei creta, nella tue mani
semplice e plasmata al tuo volere
sapresti modellare le mie ansie
in soffusi e profumati
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Senza conoscerti ti amo di pelle
perché c'è un suono profondo
che socchiude le tue labbra rosa
le tue labbra timide ed ingenue
che invoco in ogni tua movenza.
Come l'onda del mare trascina
ogni granello di sabbia lucente
anche la
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Discendo quelle scale
sanguina la mia anima
il mio respiro è gelido
c'è un corpo fra le mani
un corpo che era un uomo
un uomo che ardeva
mille battaglie passate
il volto segnato dal tempo.
Generoso uomo
ora sei un corpo
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Gocce
che colgono il riflesso
gemono con te
che attendi l'alba
quando non giunge
mentre di rugiada
è bagnato
il tuo misterioso
volto senza tempo.
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Dov'è l'amore? Cade come
la pesca odorosa e matura
nel grembo della terra.
Fra poco sarà nuovamente nebbia
scenderà ancora, maledetta
come un sudario umido e mefitico
su quel corpo lasciato a marcire
negato alle
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Di notte non mi appartengo.
C'è un'ombra sul cavalcavia
che osserva in quella lontananza
il fiume nero che mischia
l'umore con il mare quieto
ed il delfino che muore
cieco di libertà
soffocato nella rete.
Emergo come il lupo
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All'alba le gazze bicolore
battono sulla mia finestra
la sottile tortura nel sonno
del loro becco di quarzo nero
serrato, deciso a non aprirsi.
Ma le ali, quelle sono distese
stento a seguirne le gesta
libranti schegge nere
note velate del
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E' difficile dire quanto durerà
di quali orizzonti si nutrirà
una rosa selvaggia.
Forse un sospiro di troppo
un sorriso storto dalla luce
un gesto ignorato ed il centro fluttuerà
il castello non reggerà l'egemonia
di
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830 poesie trovate. In questa pagina dal n° 391 al n° 420.
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