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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’412Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio
♦ Adriana Bellanca | |
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Dicembre 2024 |
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Gianpiero De Tomi
Le 830 poesie di Gianpiero De Tomi
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| Sveglio, con il respiro mozzato.
Un lungo viale dei rantoli
tutto già visto
innumerevoli volte
quando rimbalzo fra il pavimento
ed un cielo amaranto.
Un colpo attraverso le orecchie
è una voce che urla.
Non ascolto
l'aria si
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| L'istante è fondamentale
- implicita alternanza -
il foglio di carta velina
strappato velocemente.
Ed è già alle mie
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| Fuorvianti sussurri oltre la parete
non sono certo che sia un'anima perduta
soltanto un raschiare lento e disperato
acquattato nel viscidume della scopa a riposo.
Un tordo vola senza pudore, oltre il balcone
porta un messaggio di malsana
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| Gorgoglio.
Vita che fuoriesce da una ferita
di cui ho perso la memoria
mai sanata, nascosta nelle pieghe
del giorno accondiscendente.
Ovulo primordiale
fossile impresso nella pietra
di cui solo la scheggiata
indefinita forma
ha memoria della
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| C'è un leone nero
nella mia anima
dove non arriva la luce
unghie sporche di sangue
occhi che mi scrutano
cercando ogni debolezza
il suo oscuro ruggito
ha il fascino dell'uragano
inesorabile come un fulmine
che si abbatte sulla terra
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| Un ricordo
non filtra dal cielo
ha una voce sommessa
passa dal profondo
un labirinto pietrificato
un'orrenda bocca
socchiusa.
Ho tracciato un confine
una gola serpentina
ripida e scoscesa
per spaventare i sogni.
E' la lontananza
la mia
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| Labbra di fuoco
il tuo fiore sorge all'alba
le nebbie ancestrali
cingono il tuo ventre
ed hanno protetto
il prezioso tesoro.
Il mistero della tua luce
il bagliore dei tuoi occhi
rende la mia oscurità
una speranza di luce
sino al
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| Infallibile
una parola devastante
chiude ogni porta
ombre evocate
un morbido ristagnare
schiuma nel respiro
un dolore
diviso dal tempo
e basta fingere
oltre ogni oscurità
un occhio feroce
un chiodo
che tende alla pietra
da cui
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Il tuo anello adorna il dito
come un legame di puro amaranto
la clessidra al sorgere della luna
un ticchettio funambolico
echeggia, sussurra e profetizza
al margine di ogni singolarità
una curva asintotica, senza soluzione
e vago nella
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| Stanotte la luna
è scaltra come un ratto
nascosta dietro ad una nuvole nera
pronta ad illuminare all'improvviso
quel che era celato nell'oscurità.
Come chiudere la porta?
Un spillone avvelenato
infilato all'improvviso nel
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| Così è
semplicemente
raccogliere ciò che è caduto
andare in equilibrio
alla fonte di tutto
lontano dalla folla
falsità ed adorazione
quando il rampicante
trattiene le caviglie
come un abbraccio
prima della
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| Chiedi all'ora dolce del mattino
quanto la luce sia remissiva
nell'orditura del vento
oltre lo spietato risveglio.
Chiedi all'ora dolce del mattino
se la felicità sia un respiro
al madido cielo increspato
scaramanzia ad un
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| Un filo sottile ti lega ancora
lo sciabordio è lento e fatale
una mano pesante come le stelle
appoggiata sul petto ogni notte
ricami densi d'amore allargati
come una macchia di sangue
sulle pareti d'oblio bianco
una grande bocca
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| Dove si posa il sole la mattina
dove la rugiada lascia la traccia
fuggendo negli anfratti della pietra
nel buco del ragno dove si cela
l'orrore del pasto frugale e silenzioso
il rapido colpo di vento che tutto pulisce
la vita emerge arrogante
la
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| Il filo spinato attraverso la pelle
tira verso la pozza d'acqua nera
ingobbiti ospiti senza clamore
smuovono il gelo della mattina
c'è una purificazione che giunge
attraverso l'urlo possente del mare
il sale è la traccia che
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| Vortici rossi come il fuoco
ardenti cosmiche essenze
il punto, in fondo alla caduta
e ciglia appese alle pareti.
Tuffarsi nella luce intensa
anime
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Gianpiero De Tomi.
| Bisogna saper vivere
scandagliare la forma
senza pietà
estinguere la quotidianità
restare quanto tutti fuggono.
Spezzare, ricomporre
e saper gettare nella polvere
entrare in crisi ed uscirne
con la pelle bollente
bruciare nel
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| Oltre il muro
il suo lamento
è un'agonia
lenta ed inesorabile
e mi ritrovo a pensare
alla sua espressione
un volto fra il paradiso
e l'amato inferno
fra demoni ed angeli
fra spine e rose nere.
Oltre il muro
urla, si dibatte
come un
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| Dietro lo specchio
un altro volto
un'essenza dalle rughe
tracciate a fuoco.
C'è ancora qualche ora
prima di chiudere
dal petto esce un rantolo
un corvo sull'albero
annuncia la novella.
La solitudine è una fortuna
niente attori
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| Sprofonda la sera
il tuo profumo
la tua piccola magia
chiude ogni fuga
cuore inebriato
spasimi violenti
per tue labbra.
Ed abbraccio il dolore
questa nostalgia
che divora la carne
quel tanto che basta
ad aprire nuovamente
la mia ferita
la
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| Déjà vu come un lampo
istante illuminato
déjà vu come un respiro
il cuore perde un battito
un silenzio indescrivibile
colora ogni pensiero
presenza insidiosa
filtra nella terra.
Déjà vu e perde
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| Il dolore è un labirinto.
Prima con inganno ci si perde
il passo si ripete dentro al passo
la voce è deformata dall'eco
la via precedente così sicura
definitivamente perduta.
Ma il dolore ha una struttura
le forme mutano
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| C'è felicità nei tuoi occhi
vaghi e neri come la notte
ma sempre lontani
come intoccabili fiori.
Ho nascosto un dono
- da tempo lo serbavo -
in un luogo segreto.
Si schiuderà al tocco
dell'Orsa Maggiore
quando
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| Nessun segno sulla pelle
impercettibile il dolore
come un profumo acre
penetra nell'anima.
Ma all'esterno nulla
l'occhio non tradisce
la mano non trema
il passo sostiene il corpo.
Di quell'amore alcun suono
solo lo strappo del vento
come
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| Questo lungo esilio
che sembra un'eternità
l'assenza nei miei occhi.
E caduti nel profondo
del nulla imprescindibile
ancora i nostri atomi
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| Eravamo stretti
in un vincolo d'amore
nell'incanto del colore
nel vortice del profumo
dalle nostre corolle
gridavamo al vento
dissolta ogni voce
lontana
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| Nessuna meraviglia
se al tatto resta umido
come un fluido senza età
un cordone rosso fuoco
lega inesorabile le sillabe
reduci spasimi della sera.
Nessuna meraviglia
l'urlo di una luce ormai agonizzante
il dubbio sul passo
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| Il tuo volto mi segue
nelle notti dipinte da profumi speziati
una dolcezza senza età
labbra eteree si uniscono alle mie.
E' una festa di corpi, un sogno scandito
da morbide vibrazioni del cuore
una festa d'antichi fuochi
l'aroma d'amore
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| Non ho mai visto
un cuore battere.
Dicono che sia
un singulto denso
un richiamo d'aconito
un mistero orribile
che si svela pulsando
solo
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| Un taglio netto recide
senza pietosa sentenza
l'estasi del risveglio.
Il fiore crolla alla solitudine
divorato da labbra voraci
un sogno corre veloce
il filo sottile del lago ghiacciato
il sorriso del bambino
alla visione assordante del
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830 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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