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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’060Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Gianpiero De Tomi
Le 830 poesie di Gianpiero De Tomi
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| La mia casa crollerà
qualche crepa
comincia a farsi strada
senza clamore
nelle venature del muro.
Disperatamente
regge ancora
quasi
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| Tutti i cristalli sono infranti.
Eri tu, l'ordine precostituito
il catalizzatore di solidità
il vincolo, delle forze statiche
che limitava l'accesso al caos
nell'universo di luci ed ombre
di magre storpiature e rigore.
In un attimo,
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| Ho concepito un mostro
dal colore dell'oro
se va in giro, sul mio giardino
divorando le viole e rose
scavando fra le pianticelle
ben allineate nelle aiuole.
Ha grandi mani ed unghie ad uncino
spaventose ali sdrucite
sempre pronte
per
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| Tutto prende slancio
e rapidamente sfugge
mentre gettandoti di schiena
cerchi di trattenere il verde.
Pulviscolo di terra
attraversa il corpo
come il fumo denso
penetra gli alberi
diramandosi nel cielo.
La tua forma si corrompe
che altro
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| Le stoffe multicolori s'adagiano
sui banchetti improvvisati da mani sapienti
la sfumatura viva, ne fa ondeggiare le membra
e sembra conferire un tremore
a quei tessuti esausti di lunghe attese.
L'odore è quello di uno stallone possente
che
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| Cala la bruma, ed io non comprendo
perché il sole, mandi quei riflessi deformi
attraverso un lento morire silenzioso.
Il mio passo è costante, equivalente
a quello del mio tempo che scorre.
Veloci come lampi nel cielo ambrato
linee
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| Ho visto la malvagità inebriante
scorrere come il sangue nelle vene
e dissolversi nell'attimo in cui
la fredda e risoluta mano del giusto
le chiudeva le vie dell'inferno.
Ho visto l'amore, cadere sulla terra
nelle taverne ebbre di vino e
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| Rapsodia dei raggi del sole
- un povero muore, sulla mia strada -
I fiori spuntano profumati dalle aiuole
- fiamme adornano la verde creatura -
Sorrisi di ragazza, in una strada
- la frusta colpisce il volto della donna -
mano nella mano,
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| Non seguo mai il filo delle parole
trae in inganno, racconta frottole
porta nel vicolo senza uscita.
Seguo piuttosto un suono sibilante
che occulto, canta una melodia
fra le sillabe, vestite a festa.
Ore infinite, di stremato silenzio
passeggiate
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| Andiamo verso quella luce
tutti senza respiro
raccogliendo in ogni anfratto
quella pelle dai tanti colori
che ci siamo lasciati dietro.
Non temete, la guerra è passata
restano le città in fiamme
i pozzi pieni, di corpi senza
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| I bambini che giocano nel parco
le panchine piene di foglie
sottofondo di morbida
e malinconica sera in fiamme
che svuota, lentamente le strade.
Dal vicolo dietro l'angolo
due innamorati avvinghiati
riversano il loro urlo al mondo
consumando
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| Non ridete del destino
perché il sangue
scorre sempre veloce
dalla ferita nascosta
un dolore insanabile
uno strappo inguaribile
quei bordi taglienti
carte da gioco che colgo
lungo il percorso inclinato
legato, per non cadere
nelle
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| Le strade vuote
intense melodie
come se quella
pressante umanità
fosse l'ostacolo
alla loro voce.
Il calore feroce
dall'asfalto rovente
dai muri sconvolti
fantasmagoriche figure
avvolte in colori.
Qualche uccello
raccoglie la
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| Accade quando
smetti di seguire il grido
dei divoratori di fango
la loro voglia di vivere
senza coscienza di morire.
Accade quando
fissando il cielo
lo sguardo sul nulla
lo spirito
esce dalla prigione nera
che lo tratteneva
ed aleggia, su
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| La scintilla penetra
ti illumina gli occhi
un incendio
nell'anima.
Indelebile ustione
devastante il grido di dolore
in un mare di gioia.
Il lascito divino
è questo:
la spada che trafigge
scompare nel nulla.
Una lenta agonia
la morte
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| Un amore senza mani
senza sguardi
un germoglio
stordito dal vento .
Che rotola
giù dalla montagna
come un sospiro
senza sdegno
come un sospiro
senza perdono.
Quella favola
di stelle nude.
Si avvicina la notte
sommergendo
la gola con
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Gianpiero De Tomi.
| Aspettare accanto alla porta di casa
appoggiato nell'ombra di uno spigolo
cercando di non sembrare ridicolo
quando lei, sale le scale e sparisce.
Troppo difficile o troppo disperato
credere che tutto si chiarirà.
Il giorno si apre con
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| Quando ho lasciato
cadere quell'amore
tutto l'amore
appeso come un ragno
in attesa di comprensione
e dolci alla crema
tutto l'amore
che mi stava soffocando
stringendomi alla gola
costringendomi
nei luoghi dove c'erano
i tuoi occhi
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| Ormai è sempre più difficile
scendere a terra, avvolto dal filo di seta
sono randagio, sul dorso del demone drago
disperso nella tempesta perenne
con occhi curiosi ed arrossati
che riflettono la polvere assillante.
Braccia tese, in cui
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| Narvali, che affondano
la loro lancia nel mio corpo.
Il potere di quell'unico corno
che trafigge le profondità
il mio sangue che defluisce
sul
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| Noi
stupidi e meravigliosi
abbracciati nudi
aria gelida
calore di passione
oscura realtà
un solo
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| Il suono filtra e trafigge
nei rintocchi fatali
come acqua contaminata
scende in gola
giunge da lontano
e non teme alti muri
entra senza invito
violenta di passaggio
e sublima altrove
per nuove cellule.
Il suono filtra e trafigge
sulla pelle,
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| Raccolti accarezzati dalla mano nel vento
spaventapasseri impazziti, che maledicono
l'enorme spiga nera emersa dal fango
- nelle lunghe notti estive, le mie mani cercano
il tue cosce calde, le mie spalle bagnate -
Dalla madre escono, corde
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| Ho liberato il prigioniero dal castello
aprendo qualche porta.
Era solo una semplice volontà
superare quell'ombra, che ansiosamente
lo segregava nella stanza più remota.
Gli occhi scintillanti, prima di assopirsi
nel sonno della
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| Quando ho paura, la volontà fugge
le regole cessano d'essere maniglie
sicuri appoggi a cui aggrapparsi
ogni pensiero è un turbinio di nausea
che scuote il ventre, nelle ore più scure
il rumore delle parole incomprensibili
le
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| Infiniti mondi
insondabili universi
pericolosi abissi in cui precipitare
carni strappate, da mille rovi
per un attimo d'oscura visione
oltre la nebbia.
Oppure nulla
ricche passeggiate in un giardino
di profumate rose nere
come la notte.
Le
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| Ho ancora lacrime
per arricchire le ore
sgorgano intense
profonda sorgente
dalle mille carezze
alle nostre labbra
calde di sole e dolore
e dal miele disperso
in notti lamentose.
Ho ancora lacrime
per sentirmi vivo
nel desiderio di te
soltanto
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| Rumoreggiando
come un temporale primaverile
l'estasi raggiunge intensa
le alte vele
annerite dalla fiamma.
L'alabarda tesa al sole
l'eco, che ottempra
ogni suo ritorno
al nostro respiro
ed una dolcezza di frutti esotici
sfiora sul margine
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| Il profumo dei tuoi capelli
forse era soltanto un sogno?
Nel rimorso
ardeva il mio cuore
nella fuga
avevo riposto fiducia
poi la notte avvolse
in vaste nuvole di pioggia
ogni nostro desidero.
E lasciammo che quella pioggia
spegnesse ogni
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| Del fiore di pesco, tu sei bocciolo
ed inusuale emozione sorge dal nulla
ansiosa mano, che cerca il mio viso
estesi profumi sconosciuti e selvaggi
sollevano il mio spirito, oltre il mare
consegnandolo al dolce cullare
nel sole irradiato di
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830 poesie trovate. In questa pagina dal n° 241 al n° 270.
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