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Poesie pubblicate: 361’059Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Gianpiero De Tomi
Le 830 poesie di Gianpiero De Tomi
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| Ci perdemmo sull'argine
lungo il fiume
l'erba nera, l'acqua sconosciuta
il ventre che ondeggiava
il tempo nemico di ogni parola
fluidi corporei scorrevano
lungo i fianchi caldi.
Ci riconoscemmo dall'odore
senza una frase vera
che valesse la
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| La rara divinità fluttua indenne
sospesa fra desiderio e vanità
la rivalsa, della terra incolta
il vezzeggio alla spiga matura.
I fuochi s'alzano con maestosità
l'inutile brucia senza calore.
Oltre il pensiero si fa
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| Di stelle
è fatto il mio cuore
aria di montagna
il respiro nella tua bocca.
E raccolgo fiori
di sconosciuta bellezza
una rosa bianca
nata con la piena luna
al centro del giardino
s'inchina, adorante e pura.
Sfiorare quel
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| Corpi luminosi, gettati nelle fogne
da sudice mani senza una mente
dal fetido alito d'esaltazione
in ataviche paure nutrito e riverito.
Ed immense distese di secca utopia
uniche necropoli di verità assoluta
veli che ricoprono la
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| Oggi volano schegge veloci
alcune raggiungono il bersaglio
altre s'infrangono sul muro.
A loro, offro pochissimo di me
resta di fatto soltanto
un profilo sfuggente.
Serve a far chiudere le corolle
quando arriva il freddo
ed il sangue cola dalle
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| Certo è
che ora come ora
non vorrei tornare indietro.
Forse perché
non solo
farei gli stessi errori
ma ne farei altri
fatali trappole
con pali appuntiti sul fondo
che solo per puro caso
ho evitato a suo tempo.
Forse è
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| La semplice suggestione della depressione
fa indovinare la strada, su molteplici strade
in luoghi senza cartelli indicatori agli angoli
senza numeri su vie che concedano tregua.
E' la mano, che conduce verso l'unico punto
la sicurezza del bianco
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| E' una notte
dal volto che si nasconde
in una frase
un silenzio senza respiro.
Forse un'altra mattina
ma sempre più lontana
dopo un'altra notte, così vicina
così vicina, da essere sfiorata
come il triste
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| La notte raggiunge il suo apice
mentre le vesti crollano a terra
qualche sussurro prima di cedere
a morbide e flessuose debolezze.
Il radioso ed innocente mattino
raccoglie i suoi frutti maturi
dall'albero assorto al raggio
che vibra nel calore
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| Generalmente i poeti
sono migliori sulla carta
piuttosto che dal vero
ed i comici sono divertenti
sul palcoscenico
piuttosto che in fila alla posta.
E se anche fosse?
Allegri fringuelli colgono il giorno
probabilmente senza ansia
torcono
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| Durante la tua corsa nel vento ho sognato
cadevi nel pendio, le nuvole viola mi osteggiavano la tua salvezza
e tu gridavi verso di me, la tua mano bianca al centro del mondo.
L'erba ti ha divorato, una mandibola di denti, ti ha masticato ed
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| Raccogliere le foglie in autunno
ed allinearle su tavolo di cucina
infrangere gli schemi dei colori
riadattarne le forme composte
ed osservare che stranamente
il risultato è sempre lo stesso:
la pioggia arriverà
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| Ecco le mani protese che trovano
la consueta anfora, sulla soglia di casa.
Crepe sul corpo, lasciano filtrare
il liquido amniotico dall'anima.
Si spezzerà a breve in grandi nuvole
polvere di lunghe disperazioni
faranno cicatrici di quelle
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| Raccogliendo solo ciò che mi attirava
fra le conchiglie di un spiaggia notturna
ho trovato il tuo amore senza volto
dietro ad un lamento sconosciuto
nel riflesso, dimenticato dalla marea.
Come una sirena di Ulisse sullo scoglio
che cantava
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| E' stato troppo lungo
il tempo del nostro amore.
Abbiamo corso per ore
alla ricerca del paradiso
ammesso la magia delle promesse
nel nido degli abbracci
raccolto ogni sguardo
nell'oscurità delle lacrime.
Quadri surreali
di un mondo
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| Nei vortici incauti
si è dato forma il pensiero
nell'ultima parola detta
sul confine mai profanato
che taglia di netto
la prigione di sbarre dorate.
Sulla riva dell'oceano
il mio sguardo si è perso
come una foglia nel vento
e
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Gianpiero De Tomi.
| Soffio dai molti misteri irrisolti
disegno di graffiti senza fine
come una ragnatela di strade
su cui corre urlando di dolore
l'ambulanza con il suo lamento
che distrugge il cristallo.
Qualcuno sta morendo in silenzio.
Qualcuno da qualche
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| Sorprende ancora quel profumo
che incontro nei luoghi più oscuri
quando non ci sono giardini in fiore
nello sguardo, di persone sconosciute
nel tocco freddo fortuito ed occasionale
immobilità, nella paura di infrangere
il sogno
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| Tutto parte da quel punto
non ci sono scappatoie.
Se non è dentro
al tuo luogo segreto
non esiste e non puoi viverlo.
Se c'è, significa
che gli hai permesso di entrare
ti possiede, è tuo
è nell'impronta della tua
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| La sento, accarezzare i capelli
non si ferma al mio brivido
incroci di breve durata
della mia compagna di viaggio
che cammina nelle mie
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| La nebbia si dirada lenta
emerge un po' di umanità
non è facile con tutti i proiettili
e lame affilate che distribuiscono
la dose quotidiana di saggezza e verità.
E ben nascoste fra le chiacchere
graffiate con un sibilo
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| L'estate dei girasoli
come la nostra, giunge al termine
e riflessi di semi maturi
dichiarano che è troppo tardi
per indugiare sui fiori
che agonizzano nell'ultimo sole.
Ed è difficile ora trovare
quel filo conduttore
che orchestra
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| Pelle bianca di luna
il tuo profumo giunge
da terre remote
sino alla mia porta.
Le tue labbra son boccioli
bagnati di fresca rugiada
che attendono pazienti
la carezza del mattino
per schiudersi con gioia
nell'amaranto di una rosa.
Amo ancora i
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| Acqua stagnante
sfiora la mia pelle
ferita dalla clausura
regni ottenebranti
respirano aliti mefitici
in pozzi neri dimenticati
profondità inesplorate.
Nell'oscurità senza tempo
l'olocaustico silenzio
è presagio di
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| Il tuo amore, lontano ed impetuoso
è come un peso terribile ed opprimente
mi devasta il giorno, mi spezza la schiena
un fuoco inestinguibile, che divampa
bruciando la pelle, seccando la mia gola.
Dimentico, perché soffro
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| Con ali mozzate di fresco
solo per poco, sarà lecito
salvarsi dalla terra.
La direzione è imprecisa
ed i movimenti sgraziati
sono un sintomo
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| Corpi rigettati dall'abisso
ornati di conchiglie
tornano dal nulla
sulla sabbia spuntano
come piccoli germogli
mani tese verso il cielo.
L'onda della marea cresce
un dipinto dai larghi colori
nella trasparenza dell'acqua
s'aggira su
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| Nei gorghi scorgo il mio volto
in quelle girandole d'acqua la mia voce
sghembi tentativi voluttuosi
lasciano trasparire sospetti
attraverso il velo suadente
degli intarsi sul legno marcito
annerito dal fuoco improvviso
e sfrigolano come carne
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| Aquile senza occhi
spezzano il cielo.
Aggrappato ai loro corpi
volo in quell'inesorabile blu
come il vento assassino
che sprofonda, nella gola
bruciando ogni sillaba.
Sorgono uragani
nella linea d'orizzonte
indicata da Polaris
predatori
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| Strade seccate dalla sabbia
percorro senza fermarmi
un filo che si delinea
in solchi d'ombra obliqua.
Farfalle di plastica
sull'erba verde di plastica
fiori sgargianti di plastica
immobili senza profumo
come lapidi senza nome
davanti a buche
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830 poesie trovate. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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