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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Marcos D Ingaldi
Le 58 poesie di Marcos D Ingaldi
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O muta serva
che Bacco di rocca libi
dimmi, seppur non dovessi,
perché, oggi come ieri,
vane speranze ripongo
nell'altrui sciaguratezza...
non siam forse tutti rei
del peccato originale?
non siam forse a merce' tutti
dell'uman
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Deponi la tua spada
valente guerriero
senza avere tema alcuna:
non v'è sconfitta laddove
nessuna battaglia imperversa
Di scudi il fragor non udrai
non del sangue fiuterai il puzzo
giacche' qui è solo pace
qui ogni cosa tace
I
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Qui
Dove per miracolo
il mondo par tacere
Qui
dove l'eden primo sorge
da umano artifizio
Qui
dove la pace tutta
divina è chiamata a raccolta
Qui
immergo il sudicio mio ego
senza nulla inquinar d'intorno
E' questo il miracolo del
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Chiudo gli occhi e ancor rimembro
le ombre muoversi sul volto tuo
e il mio, affondar nel profumo
dei tuoi capelli: ne sono ebbro
Le braccia cingono i fianchi con forza
e soavi rispondon le tue carezze
svaniscono infine le mie incertezze:
nel tuo
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Tra queste mura
ove ogni voce s'inganna e tace,
qui, il fruscio
e il fischio del vento tra rami e foglie
s'intrecciano
(le nebbie dell'alcol son fitte a quest'ora)
con dolci visioni
profumi e abbaglianti sprazzi di te
Nell'anima mia
ti
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D'improvviso,
come ogni infausta disgrazia,
getti su noi il tuo sorriso:
nascosti da ciuffi biondi
s'agguattano occhi oltremare
e paion gli iridi
farsi scudo con le ciglia.
Le labbra si schiudono agili,
s'inerpicano affamate di brio
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Non usatemi tanta cortesia:
qualsiasi idealismo nasconde la
facciata esterna della gabbia ove
giace sepolto in polvere d'oro, e
il secondino, in lacrime eterne,
sottomesso al ruolo di vile guardia
del proprio vaso di pandora.
Mai a voi la
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Fuoco, più non aleggi
sul muscolo d'Ercole esausto,
ma tra cenere e sparuti lapilli,
soffochi nella valle corrosa.
Dove andasti Vento?,
non un alito donasti
a ridestar la folgore
sua divina, imperitura fiamma
Fuoco, ramingo
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Fuggi, e non aver premura
di regalarmi la tua grazia:
nel vademecum della vita
non vedrai tracce del mio stigma
La tua fragilità m'è dolce
e altrettanto lo è la mia.
Non v'è motivo di infoltire
le fila dei tuoi
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ascoltami,
nella vitrea autoflagellazione
è insita la rotta dalla vita
dalla disfatta nel mondo
poi, il colpo di grazia all'ultimo residuo
di battito svetta nel fumo del cannone
e la sua cavalcata sarà l'ultimo rumore
prima della
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Spesso sentenzio e senza appello
e in cascate oniriche rivedo l'accusa:
vecchio eremita suicida d'anello
serpe che soffoca chi non usa
Mai concepisco solo il risveglio
credo sia quiete dopo il trambusto:
il capo s'omaggia del sol vermiglio
e
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Scrivere 2006 Autori del sito Scrivere.info
Antologia di 200 poesie, dall’anarchico allo spirituale, pubblicate sul sito nel 2005. Opere originali di autori che non sono poeti “professionisti”, ma per i quali “poesia” è sinonimo di “vita”.
Pagine: 188 - Anno: 2006 - ISBN: 978-88-95160-00-9
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Marcos D Ingaldi.
Innocenza sbiadita
lo specchio cade alle
tue spalle
e recide i flebili fili:
cade la tua incoscienza
neve a dicembre
in città
mista a
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Agghiacciante sterminata lama rovente
vitreo più non mi specchierò nella tua
incommensurabile quasi mutezza
dissacrata dalla blasfemia dei passi sui
sacri millenii degli screditati assopiti
animatori genesi di ogni scettico
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Odi
o cuore stanco d'amore
il richiamo
e
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Odio
nel precetto d'altri
scacciare spire di me
qual vile che si volga altrove
fronte al torto altrui
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Pallore nell'occaso
d'un giorno e tutti
nel primo mese del caos
Ansime di luce sbiadita
tra raffiche di lampade
arcobaleno
Cling, cling, cling!
Vruuooouunnn...
trac, trac... Pfffff!
Cammino immobile
e ogni cosa,
dall'occhio
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Quale nuova!
già ti ritrovo,
triste semenza,
nell'ora meno grata
da che'l blocco riposa
Fermo pare l'astro
da che ti negai
la baldanza del mio pugno,
e pur Caserta mi
pare or ora sia dinanzi
Solo questo è
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In quest'ora presta
la vita s'attarda
nulla resta di me
Mi cruccio nell'agonia
che, a ogni fendente,
sperde un po più
l'animo mio ormai informe
Oh, dove andasti
gracile caschetto?
Gocciolina perenne?
Poeta cerbiatto?
La ruota
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58 poesie trovate. In questa pagina dal n° 41 al n° 58.
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