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Enrico Suriano
Le 36 poesie di Enrico Suriano
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Si spande nell'aria
un mistico odore
di sogni lontani
di ebano e d'ambra
Le mani scorrono
sulle tue linee
la vita sinuosa
i fianchi avvenenti
Le dita ti sfiorano
e affiorano i gemiti
un nodo alla gola
e cresce la smania
Afferro
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Fammi tremare, amore mio,
Fai danzare lentamente i tuoi fianchi
E fammi tremare.
Dissetami col tuo fuoco,
Inondami col tuo profumo,
Accarezzami
col tuo sguardo
di odalisca.
Non fermarti adesso,
Soltanto un minuto
Soltanto un
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Pensa che io sia soltanto una parola,
che ronza senza sosta, di nettare ubriaca,
immagina i miei canti posarsi alle tue labbra,
baciare in un sussurro il sonno dei tuoi occhi.
Pensa che io sia l’uomo che tu ami,
e guarda, guarda ora l’uomo che hai
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Sulla mia strada
Hai camminato
Per così poco,
Morsa d'autunno.
Non ho chiesto il tuo amore,
Non ti ho offerto di più,
Ti
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Come goccia di sangue
nel mare tremolando
cadeva il firmamento
e ancor lo
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Con l'argento fra i capelli
la tua pelle ho respirato
È la Luna che racconta
il tuo diafano mistero
Vento e Cielo vorrei darti
per cullare le tue notti
scivolando nei tuoi sogni
non svegliarti, ancora no
Mi sorridi, mia preziosa,
ad
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Rinchiuso nei tuoi occhi
l'Atlantico biancheggia,
regno di bellezza
in te Oceano canta.
Come una tempesta
la corrente mi trascina,
m'abbandono alla violenza
d'ogni tuo sguardo.
Freschezza, mi accarezzi
con riflessi di cobalto:
la marea mi
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E' come la mia terra
a giugno il tuo corpo.
Sulla tua pelle
il grano s'imbionda,
fiorisce l'ulivo
fra
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Immerso in riflessi
d'azzurro cristallo
io volo.
Silente lo Spirito
in liquido diamante
respiro.
Sgorga l'Essenza
in fronte all'Eterno:
rinasco.
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All'ombra dell'ulivo
non passa il pomeriggio
immobili le foglie
mi fissano beffarde
Bruciano i miei occhi
arde la mia gola
le crepe sul terreno
s'allungano pian piano
All'ombra dell'ulivo
il tempo ho liquefatto
tra aridi vapori
la
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Enrico Suriano.
Tra Pélago ed Elìsi
ho poggiato i miei piedi
navigando passi nuovi
al cantico del mare
Dimentico di me
sull'acqua m'abbandono
ricordando di te
nei sogni miei mi perdo
E chissà in quale luogo
veleggiano i tuoi occhi
e
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Dolce fanciulla nata dal mare,
accarezzi gli scogli
coi tuoi piedi di spuma,
le gambe son onde
che toccano il cielo
Son nubi i capelli
che danzano al vento,
orizzonte le braccia
che calde mi stringono
Dolce fanciulla di sale e
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Notte d'estate, d'erba fiorita,
di freschi pensieri, d'ambrosia e dolore.
Notte crudele, traboccante mimose,
di labbra rubate cantando alla luna.
E ora vattene, al di là del mare!
E ora vattene, con i tuoi occhi!
Di te mi
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Luna mia lucente,
figlia della Sera,
tu che ascolti voce
di chi vuole e di chi spera,
A lei queste parole
canta con il vento,
sussurrale tre volte,
ripetile altre cento
Luna, Luna bella,
lacrima di Sole,
tu che ascolti voce
di chi spera e
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Pingo dagherrotipi
In languidi riflessi
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Dentro l'addome
Chiodi si piantano
Cappio si stringe
Lento, alla gola
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Il tuo nome ticchetta
come gocce alla finestra
in questo freddo novembre
di neve troppo acerba
Immerso nella vasca
fissando il soffitto
nel grigio di una domenica:
non lasciarmi andare...
Il neon agonizza
sul mio viso di vetro
mi frantumo
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Un pendolo scandisce
Lacrime di tempo
Attesa inesorabile
Dell'ultimo rintocco
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Umiliami
Infierisci
Fammi del male
Ti riesce bene
Seviziami
Con le tue parole
Tagliami i polsi
Con il tuo sarcasmo
Impiccami
Con il tuo disprezzo
Sbattimi a terra
Se tento di alzarmi
Strappami le ali
Fammi sanguinare
Così che non
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36 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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