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Marisa Amadio
Le 137 poesie di Marisa Amadio
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| No torne a casa sta nòt
stae meio fòra de sti mur
che sofeghèa al me cridàr
No a da ndar fòra
da la porta de casa
la voth de le femene
No a da scoltar nisùn
e nte sto cortivo chièt
se scolta sol al vent e gnent
No torne a casa sta
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| Ritorno quando le ombre s’adagiano
sul cortile di erbe e sterpaglie
tra ritagli di sole
ora che più non si odono passi
e non vi son più mani
a raccoglier foglie accartocciate
Rimango poco, finché il cuore resiste
e gli occhi son sazi di quel che
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| Non ha confini il cielo.
Non ha memoria
dei nostri affanni
nè del nostro amore.
Ci sono momenti
che ce lo rammenta
in piccoli ritagli
con carezze di vento
e gocce fredde
d’una pioggia attesa
che scioglie gli ormeggi
e ci permette di volare
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Abbracciami stretta
e strappami alla tristezza
ho bisogno di dimenticare
infinite attese e promesse dovute
di
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Una bicicletta sgangherata
chilometri di strada pedalati
ogni santo e maledetto giorno
per dovere e per amore
per far
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Portami lontano
dall'amore che non risponde
dalle virgole e dai punti
che distraggono le parole.
Sciogli il mio
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| Che fosse presagio
di eventi futuri
non lo pensai
neppure, allora.
Guardavo il cielo
e quella stella
che dietro a sé,
nello strascico di luce,
un auspicio recava.
Era un ritorno,
che sorvegliavo
notte dopo notte,
stupefatta e
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| Metti un ceppo sulle braci!
Che il fuoco avvampi!
Che il calore rotoli
sulla schiena e scrolli
via i pragmatici giudizi.
Asciughi i panni
del bambinello
e il volto illumini
della donna curva
che porge alle fiamme
le beate fasciature.
E’
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| Prima che nevichi
devo uscire,
a ghiacciarmi il naso,
a stordirmi di rumore
per le strade avvolte
come bruma
a un’umanità frettolosa.
Lo faccio controvoglia
col fiato trattenuto
fino al rientro.
A casa attende il camino
e tre gatti
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Lieve il vento sussurra
a nuvole dorate e gonfie
sospese tra i rami stanchi.
Il bosco reclama il riposo,
la terra attende
a braccia spiegate
lo
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| E’ effimera presenza questo istante,
eterno confine tra il prima e il dopo,
spazio e tempo che viaggiamo
da bizzarre creature quali siamo.
Nell’immensa conchiglia
del cielo condiviso e sconosciuto
i nostri occhi vagheggiano
nubi farcite di
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Dopo lo schianto
ci fu il silenzio.
Piove ora sull’erba
lampeggiante di luci.
Piove sul tronco
a lavare l’inconsapevole onta.
Piovono lacrime di luce
sul manto nero
dell’ultima strada.
Acqua benedicente,
acqua liberatrice,
lava pietosa ogni
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Tendo la mano
e stringo la tua,
auguri mamma,
dico soltanto.
E’ passato tanto tempo
e temo l’abbraccio,
il bacio che vorrei
stampare forte
sulla tua guancia.
Oggi non accenni
al tuo malessere,
- non ancora -
Ha una presa forte
la tua
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L’immagine intirizzita di un’alba
prende consistenza sui crinali
ove nuvole oscure sovrastano le alture
come un velo nero di donne a lutto
d’un tempo disimparato del tutto.
Se così plumbeo il cielo non fosse
un virginale velo di sposa
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Cos’hai deposto nel cesto?
Spugnose spalle
per assorbire il dolore
lunghi capelli
per intrecciare il bene
piedi legnosi
di radici
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Prolungai la permanenza
oltre il tempo consentito
in calda e soffice innocenza
culla d’amore infinito.
Aggrappata alla fiamma
che non avrei ritrovato
non ho memoria di mamma
di un sentimento dilatato.
Negli anni orfani ho cercato
il senso di un
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Invia un messaggio privato a Marisa Amadio.
Indirizzo personale di Marisa Amadio: marisaamadio.scrivere.info
Ho scordato di cambiare il nome
e le mie sventure lì hanno origine
in quella dimenticanza.
Con me trascino la vita morta
di una malattia sconfitta.
L’identità è intrecciata al nome
di ogni nuova vita che rinasce.
Là, dove l’Animismo muove
il
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La penna in mano
sospesa
tra i pensieri pacati
che rincorrono gli anni
cuciti alle trame
di un futuro vissuto.
E nella mente
una strada sinuosa
che parte da un punto lontano
(troppo lontano)
e sfuma tra le stelle.
Nel mezzo, le
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Ti tuffi nel crepuscolo
con volo raso tramonto
nella luce che langue
sul giorno compiuto.
Nero di notte nottosa
osi ove la rondine riposa
affrancato dal frinio
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I campi di papaveri fluttuano
come un manto già lambito dal vento,
questo dominio ampio, che teme l’empio
carattere teatrale del tempo,
contrasta molesto col
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Ho bisogno di cieli mutevoli,
della brevità del piacere
del suo intenso sapore
che amo conservare
in memoria sazia di tempo.
Ho bisogno di spazi immensi
di colori saturi e intensi,
rigermogliare di passione,
liberarmi da ogni prigione.
Ho
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E’ mancata, mi dici,
temi la parola risolutiva,
troppo definitiva:
è morta.
E’ morta e ti manca
ti manca ora
nel
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Tutto questo lo ingoierà il tempo.
Rimarrà acqua stagnante e fango
e l’aborto di una generazione
falciata, sottratta, sospesa.
Il buco nero dell’eco
perduto, rigurgiterà uomini e donne
superstiti di una storia
che è già lontana memoria.
E un
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| Bianca la strada nel flessuoso ondéggio
tra i campi vuoti, odoranti abbandono,
porta abitudine a fuggire il peggio
e il solitario cammino menziono.
Altrove lo sguardo è esiliato
ma il cuore no, è qui, e non dimentico
il timone del viaggio
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| Nulla di male
mai potrà accadere
pensavi tu, illuso,
certo dell’immortalità
del tuo sentire.
Ed ecco che la casa
è prigione ora
e come carcerato
sulla porta
il cibo ti trova.
Attraverso il dolore
si desta
la consapevolezza
d’una realtà
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| E all’improvviso è Natale
qui, in fondo alla Fossa delle Marianne,
ove il nero avvinghia ogni cosa
accartocciata in fetale postura.
Liquefatto il cielo
tracima senza sosta
- pesano le lacrime trattenute -
l’acqua riempie ogni
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| Piovono punte
a riaprire ferite
non
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| Si ricompongono
i pensieri a sera
saturi dell’odore
di vissuto stanco.
Vorresti riempire il tempo
di viaggi infiniti
compressi nelle ore
raschiate a ciò che rimane
del giorno.
Assapori in un calice
un sogno da sognare
e ad occhi
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| Non infrangere la sacralità del silenzio
chiedendo parole che bruciano
il palato, al solo accennar di labbra.
Accarezza, il pensiero mio, queste
giustificate assenze
che non desidero condividere
le ingoio senza darmi pensiero
come non fossero
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| Nuova alba
incendia la notte
e un nuovo giorno
si posa sui tetti
delle nostre vite.
Osservo
cavalli dorati galoppare
sorvolando evanescenti barriere.
Ed io, mi penso diversa
ogni nuovo giorno.
Lascio andare i sogni
dai palmi offerti
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137 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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