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Ettore Salamena
Le 91 poesie di Ettore Salamena
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Se a vuoto vado
dolor sento
finché non urlo
e allor mi pento
giammai di corsa
andar
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E non mi trovo qui a caso
ad osservar quest'immagine
che è tra tante altre storie
tesa a catturar la mente,
permanente sogno vissuto
lì appeso ad una parete,
attimi di vita rubati
con ricordi ed emozioni
calda luce li
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Bella metrica nel verseggiare
e una volta l'ho provata
non erro è rima incrociata
mi piace la vado a cercare,
elogio squisito alla trama
con
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Aria fresca salubre
odor di mimose
cantan gli uccelli
le gemme si aprono,
tutto è splendore
mandorli già in fiore.
Primavera è tornata
con brillar di colori,
mentre un sole lucente
nel cielo azzurro
gli animi
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Irrefrenabile desiderio
tinto di morbosa attrazione,
dolci e pacate carezze,
complicità di effusioni,
delicatezza e unione
che è arrendevolezza
all'impeto di una passione
controllata, latente,
quasi soffusa poi travolgente,
come
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Il cane non si discute,
per il suo padrone
la vita potrebbe dare:
ma è ... facile addomesticare!
Il gatto è indipendente
non accetta imposizioni,
anche lui potrebbe dare:
ma è ... solo per non sottostare!
C'è chi
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Co’ a febbre o er mar de gola,
o pe' chi sta peggio ancora,
er Carnevale che sta a finì
è stato proprio 'na gran sola!
Chi se sente stracco pure domani
resti ar cardo sotto e coperte,
così l'umidità nun a sente
e
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Ansie e turbamenti
gonfian le ore
vespertine, notturne
e veglie mattutine,
giorno dopo giorno
tese ad affannar
il contesto della vita:
"Pura illusione
che all'alba non muore!"
Eccole giunger ancor
senza risposta
a domanda
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Ricordo una carrozzina,
una bimba tanto amata,
la mamma la cullava
davanti al mio asilo,
poi nulla più sovviene,
veder non fece più
un destino crudele!
Triste ora è la casa,
non più bimbi ridenti
a squarciar
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Giubilo sia sempre,
per fortuna e gioie
dell'amico che gode,
mai s'adombri il viso
o trasparente sia rabbia
che in esso appare.
È
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Da destino avverso
un seme qui è volato,
pensar a te or non voglio
così minuto e dimenticato,
come egual non fu il fato
in quel prato laggiù
ove lo sguardo s'è posato!
Là, con loro tu non sei,
né
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Mai più vaghe ombre struggenti
ad offuscare il cervello
e far soffrir il cor sovente,
chi oggi qui più non attende
non sia un pesante martello
a picconar le nostre menti.
Facciam sì che i nostri passi
non affoghino nei
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Quant'è bella la Romagna,
qui si mangia, non ci si lagna!
Spremo gli occhi sui bikini
e mi riconsolo coi tortellini!
Ah, quant'è bella questa vacanza,
ma s'accresce solo la panza!
Certo solo un modo di dire,
con la mia
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Ccucì è cominciato,
ccucì garandisco è stato,
che arrancando su pe' lu monte
co' passo rapido e cadenzato,
ho parafrasato co' umile fervore
de Norcia lu Grande Istrione,
e arturnado, ccucì ho candato:
Oste,
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"Cantami, o diva"
dell'eccelso cantore
le nobil gesta;
di come l'ugola d'oro
imperiosa fluttuava
nell'aere verdiano;
di come l'ombre
a tal cospetto
chete spirano,
al par di Sirio
dinanzi a Dio;
di come timide
balbettanti
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Un nodo alla gola
prende ogni volta
quando la mente
indietro negli anni
l'animo con sé porta
e a ritroso l'accompagna
con modica fatica
sino agli anni dell'infanzia
quasi all'inizio della vita!
Come in un sogno
l'enfasi
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Sei tu che di lassù,
tra gli astri infiniti
prigioniera delle stelle,
come per incanto
fai riviver la Terra
e con quel leggiadro
argenteo
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Minuta, sdraiata, lì da sola,
in penombra, semi nascosta,
ove di rado occhio esplora,
t'ho vista, con garbo
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Come in un sogno appena nato
per un'unica via c'incamminammo,
con amore e fantasia tornammo
ai dolci ricordi del passato.
Felici eravamo in quel momento
uniti dall’amore appena sbocciato,
quando udimmo un lugubre lamento
che ci predisse un
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Non siano altri a scriver
del mio vissuto
e della morte mia,
giusto credo sia
risparmiar loro
fatica ed ogni nesso,
pertanto sia oggi io
a scriver di me stesso!
Ho sempre scherzato e riso,
non per essere al centro
dell'attenzione
ma per
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Apostrofar l’amor oggi m'è d'uso,
mentre la tua foto mi scruta
e al par tuo resto assai confuso,
penso con coscienza oculata e muta
che tu gran romantica sognatrice
potresti esser non solo la nuova musa,
per aver la mente mia così
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E’ d’uopo in parte
che la consapevolezza
dia buone carte
e faccia buon viso
alla saggezza:
per non lasciar morire
agli occhi d’un padre
il mondo e la sua bellezza;
per dar ancor
conforto e aiuto
a un figlio senza madre,
lontano
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Co' quer cardo che faceva
voi nun ce crederete
ma quanno nascer doveva
lei in pancia già più nun c'era;
subbito respirar ella voleva
e co' sollievo della mamma
quasi fosse saponetta
scivolò fori de gran fretta!
Unghie
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Oggi non è un gran giorno,
pesanti son testa e gambe,
il caldo nessuno risparmia
e l'afa a tutti espande:
"all'operaio seduto sul gradino
col fazzoletto in testa
e la gavetta a far lo spuntino;
all'anziano che in lieta
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Una, due, tre parole,
poi tra un tenero sguardo
e un dolce sorriso,
il suo cuore impazzì
contemplando il di lei
sì tanto caro e roseo viso!
Ella, ora con occhi
altrettanto sinceri,
gentil esprimeva caldi desideri,
gli stessi che
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A Roma, la pellegrina
non è solo una signorina
che dentro questa città,
si bea d'antichità,
è anche una cappa,
una specie di stola,
che mia nonna
s’era fatta da sola,
di lana traforata
e teneva sulle spalle
con
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Scende la neve
nei monti lassù,
mentre nel cielo
una stella cometa
annuncia la venuta
del Bambino Gesù.
Lontani pastori
con ricchi doni
vanno da Maria,
che ha avuto il Messia,
annunciato da tutti,
Figlio del Padre
che regna
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Una storia infinita
si ripete nella vita,
senza etica né morale,
sempre lo stesso finale:
"Cupo rintocco di campane,
triste simbolo di un funerale,
è un corteo mesto e lento,
brividi a fior di pelle sento!"
File
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Or, s’anche in me
la velleità è affievolita,
ma non certo delusa,
è con fervore che prego
di dar suggerimento,
oh mia costante Musa,
nel cercare buoni versi
e dell'insister
chiedo scusa!
Già da piccolo
dilettavo
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Quant'era brutto,
pe' fortuna castrato,
sai che razza
avrebbe creato!
Più che 'n gatto
pareva 'n sorcio,
co' l'occhi gialli
'n gufo
e pure 'n corvo
pe' quant'era nero!
Un amico me diceva:
"se o vedo, me
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91 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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