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La Forgia Leonardo
Le 939 poesie di La Forgia Leonardo
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Respiro l’infinito
quando ti accendi di luce
e doni certezze...
Emozioni
cuori spenti,
doni sguardi
per illuminare cammini
verso ciechi orizzonti...
E le tue mani
tremano
per una parola
spremuta dal cuore,
cercano visi
da sfiorare
e labbra
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Lotterò
per un cielo,
per guadagnarmi
infiniti
e sguardi...
Poi
sarò polline di vetro
per raschiare la tua anima
e possederla
per sempre...
Al risveglio
dal mio sonno
cercherò le tue mani
e ballerò minuetti
suonati
da chitarre
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Manca
quel cielo
quando spegni
certezze...
Non ti vedo
accanto
coi tuoi giochi di parole,
ma ti sento
in me
coi tuoi silenzi perfetti...
Adesso
spezzo catene
e riavvolgo ricordi:
ti materializzi
di luce
quando ti penso,
quando
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Vive,
nel ricordo,
uno sguardo...
Ancora ha forza,
travolgente forza,
per inondare di luce
una deserta solitudine...
Fiorirà
di
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Ho offerto le mie mani
colme di lacrime
a cespugli di rovi
e le ferite
ancora
sanguinano disprezzo,
amara ingratitudine
contro dolcezze illimitate...
Quanti sguardi,
quante parole vuote,
castelli
di carta velina bagnata,
fracida,
senza
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Ho spogliato ore
in ripide discese,
aggrappandomi
a liane di tempo
per non lasciar sedimentare
ogni mia lacrime
in pozze di indifferenza...
E ho denudato
la mia anima,
privandola di ogni scoria
che potesse inquinare
un istante sublime
quando i
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Sussurro
di brezza profumata
quello sfiorarsi le mani
in un tocco leggero
che spalanca infiniti...
E guardarsi
ripetutamente
negli occhi
senza dire nulla,
lasciando che il silenzio
parli per noi
e convinca anime
ad
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Attimi
i tuoi
sempre da vivere
affamato di infinito...
Passano le ore
e segno il tempo
che trascorre
pensando
a quegli sguardi
che donavi
al mio esistere...
Erano forza e diletto
per i miei desideri,
utopie cancellate
adesso
da una specie
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Senza tempo
le tue parole,
senza spazio
i tuoi gesti...
Sei infinito
quando
raccogli
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Splendida realtà
un tuo incanto,
sguardo d’infinito
in azzurre speranze...
E
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(chi siano i protagonisti lo sappiamo io e te)
Ho fatto un sogno
pieno di bellezza,
strade e fatica
consumate in una realtà
di delitti e malesseri
quando mani
cercavano strette furibonde
di poveri derelitti...
Ho fatto un sogno
dove
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(canto solitario di una illusione perduta)
Mille respiri
dispersi
nel vento,
travolte emozioni,
sconquassate speranze
di nuovi diluvi
in attimi attesi...
Non voglio
associarmi
a facili imprese:
datemi forza e virtù
per scongiurare
leggi
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(esplodono emozioni)
Con le mani
raccolgo
evanescenti luci
di stelle
per un cammino
che ho perduto
durante tempeste di parole...
Adesso
esaudisco chimere
tenute nascoste
dietro spazi aperti
e mi ridefinisco
in un ambito nuovo
con
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Mi dai
ali potenti
per andare più in alto...
Avevo perso la via
ma l’ho ritrovata
nelle tue parole...
Non crederò mai più
in falsi miti,
avvolti da veli di verità,
apparente quanto una menzogna,
falsa opportunità...
E con le tue spinte
elevo
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Solo
con me stesso
ripercorro strade
senza ritorno...
Ascolto silenzi,
passive emozioni
e urla di carne ferita
da troppi peccati,
da troppi errori...
Pensavo a futuri
ma costretto a vivere
questo presente,
realtà di tristezza
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Scippate verità
ingombrano cammini...
Libero una mente
da oscuri presagi,
mentre respiro attimi
di pura follia...
Dormirò
pensando a te
e tutto m’apparirà
più chiaro...
Vivo sogni,
non realtà,
pesante fardello
di
leggi
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a La Forgia Leonardo.
Stupisce un sorriso
in attesa di un attimo...
Mani
cercano
uno stupore
in intimi recessi
e tremano
felici...
Adesso
è meraviglia:
i tuoi palpiti
scavano tracce
in un cuore ostinato
segnando strade
da
leggi
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Può tutto
un tuo sguardo,
può tutto...
Illumina ore,
quando il buio penetra
in vacillanti promesse
e le rinsalda
con parole accese...
Può tutto
un tuo sorriso,
quando le attese sfiancano
e conti le nuvole
che passano lente
senza fermarsi un
leggi
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Ogni lacrima
fa parte di me...
E’ storia
di tante illusioni,
di mancate promesse,
di indifferenza...
Ti cerco
ma non appari,
sfuggi a questi occhi
quando le mie mani
hanno voglia delle tue,
quando palpiti mi assalgono
e vorrebbero i tuoi
leggi
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Smuovi cieli
quando appari
su piani inclinati
dove equilibri forze
ed emozioni
e se diluvia
sei certezza di carne...
Ora
mi sei dentro
come sempre
e sollevi parole
che non avrei mai detto
senza la tua voce...
Il tuo
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Occhi gonfi
di rabbia,
stupefatte realtà
che fuggono...
Piango
deserti di solitudine,
senza alcun sostegno,
col cuore che balla
ai ritmi dell’indifferenza,
mentre tu preferisci evadere
da questi oscuri bisogni
di un cuore lacerato...
Do fuoco
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(monologo diretto)
Parla di te
il tuo sguardo
e racconta di strade
già percorse,
scavate nel tempo
e in cuori di ghiaccio...
Parla di te
il tuo sorriso
quando mi accoglie
e mi sussurra
palpiti ed emozioni...
Affondo
come pietra
e non
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Devo fermarmi,
devo fermarmi un momento
e non pensare...
Alle volte l’istinto
parla
e indica strade
che non vedi,
inimmaginabili soluzioni,
all’apparenza di fumo
ma dalla consistenza possente...
L’apparenza
induce stanchezze
che il pensiero
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(sguardi lancinanti...)
Vive e palpita
quell’emozione
che strizza il cuore,
quella musica che accompagna
voli nell’azzurro,
calpestando nuvole,
cogliendo stelle...
Tu di me,
io di te,
corpo unico
che confonde ore
e le trasforma in
leggi
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Stanchi sudori
rigano antiche ferite
non ancora rimarginate...
Fa male
quel sapore salato
che bagna cicatrici,
facendo sobbalzare emozioni
non ancora sopite...
E galoppa
in sentieri sconnessi,
salendo fortissima
e senza timore,
la mia voglia di
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Io ci sarò
a raccontarti
il mio passato,
a confessarti
i miei dubbi,
a rivelarti
il mio futuro...
e conterò
i petali di un fiore
o le stelle nel cielo,
chissà,
se i miei occhi
avranno fame di vedere
perché impregnati
del tuo ricordo,
pieni
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Donavi
vuote carezze
alle febbri
dei miei giorni
e adesso
il mio domani
è fermo
in quell’attimo
ed è sera
la dolcezza
dei tuoi occhi...
Hai baciato
deserti di solitudini,
sabbie infuocate
da un antico desiderio
e lasciato
dentro
un
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Ho attimi folli
e lune bizzarre
nel mio tempo,
traggo respiri
da infiniti di luce
per adornare momenti
di pura poesia...
Tu,
nel solitario mistero,
illudi coi gesti,
appaghi voli
con spiccioli di verità...
Ho atteso da tempo
quello sfiorarsi
leggi
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Il buio
esalta
queste vibrazioni
che sento,
dimensioni vive
di altre opportunità
e vivo
occasioni e istanti...
Poi,
se mi parli,
il silenzio diventa musica
e io trascinato
in vortici d’estasi
dove il tempo non mi basta...
Ma un istante
è
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Ora
ti guardo
e la mia pelle
trema...
Ho voglia
di stringerti le mani,
ho voglia di te...
Parole s’incontrano
schiantandosi
violentemente
ma non ho paura
di parlare
e mi sento
finalmente
libero...
Nasce un bagliore,
riflesso di un cuore
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939 poesie trovate. In questa pagina dal n° 271 al n° 300.
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