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Arundine Rosario
Le 25 poesie di Arundine Rosario
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Piccola cosa fragile,
ignara del moto degli astri,
tu, o nata per morire,
t’illumini della luce
di una stella che
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Quanti fiumi di parole per dire
niente, il gelo di un silenzio solo,
un sentimento che giace nascosto.
Vergine madre
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La piccola, dura legge del caos.
Quella secondo cui, ti va male.
Quella che alla fine, la fine arriva.
Quella che, tra
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Non tutti imparano ad uccidere.
Non la lama, e non la violenza:
la morte nasce da uno sguardo.
Gli occhi che lo sanno, stanno fermi.
Conoscono quello che si vede,
non lo inseguono, non c’è timore.
Non uccidono con il furore,
non con la
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O Musa antica, misteriosa amante,
avida di chi t’ama, mi dispiace,
ma dobbiamo parlare. Non va bene
come ti comporti: devi cambiare,
che così tra noi finisce male.
Devi iniziare con l’essere di moda,
che con la tua veste m’imbarazzi:
la
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Riempirò la vacuità celeste
con ogni delizia mortale:
innalzerò, sola come una veste,
la colonna delle cose vane,
che, splendidamente circondata
dagli affreschi di uomini perduti,
sfiorerà tra le nubi, obliata
della
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Il disordine in parole,
e pezzi di carta
straccia, lettere confuse:
forse anche tu hai pensato
di scappare? Ora,
troppo facile domani.
Perdersi lungo i bordi
senza disegnare,
o cercare di aggiustare
errori senza ragionare:
è vero,
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Voglio darti una parola
che non serva,
che non cada
piatta, storta,
distorta tra i troppi segni
vecchi e nuovi,
gesti e suoni,
corpi e menti.
Voglio dirti qualche cosa
che ti arrivi,
che ti muova,
che ti smuova
da ogni tuo tempo
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Hai visto quegli occhi?
Potrebbero mischiare
il buono col cattivo
e il cattivo col buono,
ma mi chiederei solo
il perché di quella luce.
Hai visto quegli occhi?
Potrebbero portare
agli uomini la pace,
ma allora sarei il solo
a volere la
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Questa è la notte
prima della battaglia,
e i cavalieri al campo,
dove ardono le braci
come nel cielo le stelle,
sanno che presto, chiara,
sorgerà l’alba.
Alcuni dormono,
nelle tende distesi
in un facile sonno:
come solo
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Una caduta tra le fiamme delle epoche,
in un manto di piume corvine,
come un demone o un dio dannato
finito tra i mortali
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Arundine Rosario.
Tesoro, questi shottini alcolici
c'hanno dei folletti ammazza- anima,
perché m'è già partito il
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Tu sei l'amore e sei la morte,
madre dell'impulso oscuro
che scende nel respiro,
perso nel ritmo delle carni.
Sei il
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| E l’aria fredda apre il petto nudo
dell’atleta sulla pedana posta ai bordi
del Cosmo, ed innanzi alla vanità del Caos,
batte il sangue nelle vene che prepara il salto.
Si chiudono le braccia con le spalle,
ma lo sguardo fissa le
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| Un oggettucolo qualsiasi, come metafora
mancata, un simbolo di vita
caduta dalle mani di un giovane,
il quale stringerebbe
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| La vacuità fa parte dell'inconscio
dell'essere, dove essere è ombra
mutevole, e scorre senza alcun
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| Dove ha perso il giovane la spada
del guerriero? Coi compagni in battaglie
continue, tra una corsa e una fuga,
fendendo
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| Se come l’astro che annunciava il Sole,
potessi percorrere gli infiniti,
neri, vuoti e brillare d’una luce,
lasciarmi
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| L'inferno non ha calore
né rumore:
come una veglia taciuta
di speranza.
Lenta marcia di brevi
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| Ancora stringerà l'arma il guerriero,
ma cadranno gli stracci e i ricordi
con le vesti d'un passato più
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25 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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