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♦ Michelangelo La Rocca | |
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zani carlo
Le 775 poesie di zani carlo
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Amare
impassibili
al lenir
del tempo...
e son contento
nel bocciolo
un caldo sempre
nuovo
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Lasciato espandersi
celato ricordo
ai più mai
conosciuto destino
domo inchino
del corpo che soffre
e stelle oscure artificio...
d'effetto sicuro
il presagio
simboli abbatte
che il tempo consuma
e del mutar di marea
si fa
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Come un tarlo
che rode le budella
l'omissione
nota si rende
al cospetto mio...
sbilancia
e stride
al contatto di
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Dare un senso
a tutte
le ipocrisie
contando sull'aiuto
di una mezza mia verità
sfiorando il cielo
dal basso
di una timida risposta
salita a fatica
e perduta negli scossoni
dell'anima...
a volte piango
e in pace
la
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Storie moltiplicate vere
in ghetti da abitare
per noi
tutti e zingari
che non digeriscono il termine
salvazione in accomodamento...
virgole di lerciume
fuoriescono da lardosi digerenti
contando favole
che non fanno dormire
l'atavico
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| A noi torneranno
le stelle libere felici danzare
in tiepide primavere
allegre stonate...
idoli di luce
al cospetto
di gioiose lacrime
che accarezzato il battito
il cuore mai più
vorrà tacere...
il giorno
in attesa della
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Definir poetica
nuvole
eteree al di sopra
delle parti
frivole incostanti
felici di ammaliare
e fragili custodir
di
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Sola
rimasta l'esistenza
insistente al tale
che punto
si tramuta
in nulla senza confine...
il dolore
sortisce l'effetto
e di un sospiro
si fa beffa il sole...
quanto
ora il rimpianto
avrebbe profumi
e sorte migliore...
ma il
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Un attimo
che dura la mia
vita intera...
donato un sussulto
liberando al mondo
un grido di
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Arriva
e aiuti e ingiurie
a manca piu che a dritta
esplode
a tutti l'aria...
il giorno
accarezzando
marmi solitari
scaltri resistenti
sotto la
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Non lasciarmi andare
che da scrivere
firma sensata
da apporre vorrei...
avrò destino
confuso a finire
che ora rivendica
presente piedistallo...
sarà felice impressione
è 'l tutto
dovrà l'inchino anche
al pane
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Perduto
nell'attimo antico
di un dono improvviso
e tra lacrime assorte
l'incontro... la morte
lost
tra le mani falsata
alta l'impressione
nascente il mito diurno
bieca notturna illusione...
ma dalla piena
ci trovammo
alla foce
e a
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| Innaturali movimenti
al pari
delle moltitudini
nelle inalate espressioni
di dolore e piacere
e di rabbia e d'amore...
convinti
nel sopravvivere ai margini
misteri e speranze
tra principio e la fine...
tutto gravita
sulla giostra oblunga
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Scorgi quella
che è la parte assoluta
al semplice vivere
sommessa...
non ha contorni
ne lapislazuli
ma fragranza e splendore
da ammmaliare mondi...
la conoscenza
è un sacro dovere
nel compiere passi
accarezzando
qualunque
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| Sei mancata
al sole
aurora mia
nel celato levarsi
d'un tramonto
che non vuol soffrire
e sei lacrima respiro
mai scontata virtù
statuaria linea
fiera opposta
al pensiero freddo
da rinventare
privato d'importanza
nel suo
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| Duole il tempo
al par di un respiro
si guasta da solo
dal vigor fuoriuscendo...
e non basta il ricordo
di gesta compiute
e da tutti
così ben vezzeggiate...
lasciate
uno scroscio di lacrima
al vagar della vita
inoltrando il
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Cerca la poesia:
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Invia un messaggio privato a zani carlo.
Indirizzo personale di zani carlo: carlozani.scrivere.info
| Fresca profumata
l'ombra
ferma la mano mia
ricamando amore
in risvolti
a crescere d'organza...
concupire il ricordo
da accudirne l'aura
al riparo
del sole cocente...
e custodirla avvento
sfavillante notte
nel divenir purezza
e
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| Il ritrovarsi
flebile voce tutti
nell'incanto mondo
da reinventare assieme...
ignudi utopia
alla foce del pensiero
sognammo
purificati
facili al cammino
nel ritorno alla fonte
d'un ordine nuovo...
ma tanto vicino eden
fu stridio
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| Nasco
per morire
nutrito l'attimo
di ambrosia e fiele
nell'arrivare
pronto all'origine
e senza dubbi
proferire un amen...
vita speranza
ulteriore testimone
nulla può
al contrario
in risalire la coerenza...
senza un senso
la
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Fiera
che azzarda
pulsante vita
sapendosi specchiata
al di là
di ogni sistema
quasi forzata...
e compressa
nelle moine strambe
d'un fromboliere mai capito
serafino tra gl'avvoltoi...
giullare
incoronato a corte
presente
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| Era sfinita
sola e al fianco
dei miei desideri...
nereggiante sfera
simbolo di empia disfatta
ingloriosa desinenza
fase ultima di un sogno morente...
che tristezza andare
privi di orchestrata sintesi
nel soffrire il digiuno
predicando la
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Invincibili
saprofagi indomiti
tronfi di parole
studianti il vocabolo
perché tanto
non fa male...
drogarsi
in nobili orpelli
pendenti luminarie
che offendono il nulla
e abbagliano il sole
guasconi mentitori
nell'ombra
puntano il
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Predicare
invano graffiate
superfici
in diamante rilucere...
che fatica sostituire
azioni e ricordi
al pari discese sorprendere
e veritieri sorrisi...
il coraggio
nel finire
abbracciando giustizia
che favorisce silenzi...
senso nel
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Tiepida brezza
sull'arsura
e delle rovine certezza
si fa tiepida carezza
alla luna...
ululando raccontando
storia
striata memoria
nelle lacrime solerti
di una perduta madonna...
agita speranze tante
e cuore
che vita palpita
il
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Che volontà...
in ogni luogo
un pizzicore
filologia di me
e attrarre
una particola
che
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| Ossequi alla signora
e malvoluti inchini
che seguono vocaboli
nel senso proprio
di folte imprecazioni
soluzioni cercando
in strada accidentata
privata dell'uscita...
mani grandi
infondono coraggio
trattenendo nodosi tremolii
ragione del
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Un sospiro
donato all'esigenza
nell'attimo
che ragione avvampa
e quella lacrima
su di un valzer
di note concentriche
a modo intavolate
nel mirino
d'una compagnia
di tragici attori...
un cuore nuovo attende
fraterne espressioni
e
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Rammento
il velato umore della sera
nella terra genuflettersi
innanzi a una preghiera
d'un giorno che fu...
testimone
di quell'umile corona
allontanarsi da chi
mai in verità padrona
difendendo sensato
il futuro più in
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Sentieri
che del nulla
il rimanere idea
scomparsi dalle intenzioni
e radicarsi in altro universo...
difficoltà
che un lamento percuote
nelle sere più cupe
fertile terra
per miopi
ladri di vita...
al centro
punto e
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| E fu notte svogliata
che immatura assiste
d'una triste luna contrasto
al pulsare
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775 poesie trovate. In questa pagina dal n° 301 al n° 330.
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