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Bianca M Sarlo
Le 34 poesie di Bianca M Sarlo
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Quando penso a te,
amata mia città,
la memoria si ferma,
le immagini scorrono,
il cuore corre
più veloce di un levriero,
più leggero di una piuma,
più delicato di una carezza.
Vuole posarsi
là dove
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| Luci spente
mentre attraverso il quartiere.
Carte srotolate ai margini
con il loro carico di sofferenze
nascoste agli occhi.
Mentre passo si muovono
respirano residui di vita,
lattine e bottiglie,
vuoti solitari.
Trattengo il fiato
in
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Non c'è silenzio
nel silenzio.
Assordanti lamenti
trafiggono l'anima
echi di strazi inflitti
senza pietà.
Non c'è posto per pensieri
solo ricerca di silenzi
immensi
intraducibili
inesplorabili.
Piange anche il
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I miei anni
da contare all'indietro,
un gioco di tempi lontani,
e subito ritorna a me
la tua immagine
sbiadita e assente.
Se tu fossi un fiore,
sbocceresti al respiro della brezza,
se tu fossi un mare
avresti il colore di un lillà,
se
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| Scampoli di azzurro
tra pesanti cortine di nubi.
Avevi parlato dall'abisso
delle tue negazioni.
Anche la tua voce
pioveva grigiore
nella pallida estate nascente.
Pensieri di lontane mestizie,
stille dolorose
dai miei occhi
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Il sole non mi guarda
e si affaccia dietro le nuvole.
Lo faccio nascere
ogni giorno
e non mi ringrazia
ma mi spia
aspettando
che fiorisca la mia voce.
Tu invece cerchi il mio profumo
ma non ti giunge
sei troppo lontano
sotto tappeti
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Mentre che stavo a famme
'na pennica sur prato
davanti alla marana,
che poi sarebbe
puro casa mia,
e me sognavo 'na bella magnata
de' fettuccine ai fughi, e la pajata,
er pollo arosto con li peperoni
fritti e arosolati
da leccarse li
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Raccontami di quando non c'ero
di quando non mi pensavi
di quando non credevi
di quando ti nascondevi.
Raccontami di quando eri triste
di quando eri felice
di quando le accarezzavi i seni
di quando le baciavi le pupille vuote
di quando la
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| Mi sento come il vento
che mai non smette la sua fuga
tra i rami dei platani in fiore.
Eppure avverto in me
tutta la stanchezza
del volo delle rondini
che si rincorrono
festeggiando un raggio di sole
apparso all’improvviso.
Non ci sei
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Ho rivisto il nostro giardino.
Solitario in un mattino freddo e senza sole.
All'improvviso mi è sembrato di ritrovarti
in quel maggio
del nostro breve inizio.
Era tornata la luce dei nostri vent'anni,
lì, su quel verde vivo
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| C'è un mistero
oltre la barriera dei miei sogni.
C'è un destino
che illumina
i miei viaggi notturni.
Attraverso gocce di vissuto
ritrovo il colore delle foto ingiallite
sui volti amati
dal soffio della mente rianimati.
Mi
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Bianca M Sarlo.
Nelle prime ombre
la sera vestita di rosa
sull'orizzonte vicino
disegna il tuo profilo.
Ti dissolvi
ma solo al mio sguardo
curioso ed assorto...
Nel cuore sai farti riconoscere
ed arriva il tuo richiamo.
Sei voce, sussurro
lieve ed
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| Stringimi ora.
Non aspettare segnali
del tuo mondo.
Non mi arrendo
al tuo abbandono
al tuo negarti
lontano.
Per te
ho una luce nuova tra i capelli,
nastro fulgente
nelle tenebre del plenilunio.
Non negarti ancora
al mio richiamo.
Nelle tue
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Mi sfiora il tuo ricordo,
ho sentito il tocco
del tuo sguardo
sul mio viso
sulle lacrime antiche
sui sorrisi mancati
sulle vane promesse
di anni lontani.
Dove sei?
Nebule e galassie
hanno frantumato
la tua immagine,
il tuo sguardo
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Ti ho rivisto.
Sono passati venti secoli
o venti secondi.
Sei rimasto lo stesso.
L’abbandono non ti nuoce.
Hai lo stesso sguardo selvatico.
Le tue mani non tremano
ai venti polari.
Germogliano sterpi e roveti già arsi
intorno ai
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Certo che vivo senza
respiro senza
cammino e penso.
Vuoti a perdere le nostre esistenze
come lattine schiacciate,
o frammenti di eterno divenire.
La mente scrive
il tuo nome.
Un giorno o mille
mille notti o una.
Non si cancella
l’
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| Non alita la terra a sollevare
lo strascico luminoso della notte.
Hai indossato la veste bianca.
Ti copre anche le mani
e i capelli.
Vorresti dire:
Prendimi,
prima che sia presto per il saluto
tardi per il cammino che rimane.
Il vento
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Si incontrano i sassi sulla riva.
Un dialogo senza vita
monotono e inerte.
Il lago si allontana
sulle sponde delle capre tosate.
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| Un lampo di tenerezza
emozione in un sorriso.
Nel tempo che era assopito
la dolcezza ha sospeso un sogno.
Ed è stato come lasciarsi respirare
da una stella lontana
nella commozione della campagna.
Forse l’onda toccava l’orizzonte
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Non ci sono colori spenti
sulla piazza del mercato.
Effluvi mischiati di corpi
e immondizie
si insinuano nei pori
come mani insolenti
nell'intimo nascosto.
Rubano sguardi
quei pischelli di quartiere
nati scuri e accaldati
tra i banchi
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34 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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